• User Newbie

    Passaggio da lavoro dipendente a Parita IVA

    Ciao a tutti,
    è da un pò che ho fatto l'iscrizione al forum.. ma lo frequento poco...

    Mi permetto di esporre il mio dubbio...
    La mia situazione è la seguente: sono impiegato (nell'ufficio IT) di una azienda per la quale svolgo funzione di tecnico HW e sviluppatore SW, ora per motivi familiari devo trasferirmi a 300 km da dove lavoro, e l'azienda, mi lascerebbe da gestire solo la parte di sviluppo (non più quella di tecnico HW) ma non con una posizione di telelavoro, vorrebbe invece che io aprissi la Partita IVA in modo da poter emettere fattura per il software sviluppato.

    Io sto cercando di documentarmi in merito ma ho le idee confuse :arrabbiato: in quanto non ho ben chiara la figura del "consulente informatico".. o meglio non ho chiaro se oltre alla "consulenza vera e propria" è possibile includere eventuali software sviluppati nella figura o meno.. (ho sempre fatto il dipendente... e non ho la vaga idea..)

    faccio un esempio: se l'azienda mi commissiona lo sviluppo di un programma (o piu' di uno) nell'ambito di un progetto dovrei fatturare il prodotto sviluppato oppure le ore impiegate per la produzione del software(considerandole "di consulenza") o cos'altro?

    Ho letto inoltre (qui sul forum) che non serve iscrizione alla Camera di Commercio per le posizioni di consulente informatico e che c'è la possibilità di avere regime fiscale agevolato, solo che mi sfugge la questione della "gestione separata".

    Qualcuno mi può aiutare ad avere un quadro un po' piu' chiaro di quello che dovrei fare se eventualmente decidessi di aprire una Partita IVA?

    Grazie in anticipo


  • User Attivo

    A parità di lordo IRPEF, innanzitutto considera che nel caso di rapporto dipendente l'azienda versa circa il 23% di contributi Inps oltre al tuo 9,2% e poi hai il beneficio della cassa malattia, come autonomo verserai tu il 26,72% oppure come artigiano il 20% e la tua committente nulla, (senza tener conto che dall'oggi al domani ti possono dire arrivederci e grazie), per cui fatti bene i conti in tasca.

    Puoi aderire ai regimi agevolati: Nuove Iniziative Produttive (10% di sostitutiva Irpef per i primi tre anni) o Minimi (20%), ma non è detto che siano convenienti (bisogna effettuare una valutazione sulla base della tua situazione personale: mutuo, spese mediche, figli, coniuge,...).


  • User Newbie

    Grazie mille per la risposta;

    Le considerazioni che fai tu le ho già fatte anche io, al momento non ho coniuge e/o figli a carico e/o mutuo, la mia compagna ha un suo impiego, la valutazione della PIva giunge alla fine una ricerca di lavoro alternativo (che fino ad ora ha dato esito nullo... in quanto nella zona in cui dovrei andare ad abitare trovo solo offerte a progetto/PIva... quindi tanto vale...).

    Al momento sto cercando di valutare le strade possibili in quanto l'azienda per cui, al momento sono impiegato, avrebbe comunque interesse a mantenere il rapporto con me ma purtroppo a causa della distanza non da dipendente e nemmeno da telelavoratore...

    Se devo aprire la Partita IVA per finire a lavorare in una azienda che non conosco, preferirei restare in rapporti con loro qui almeno ho una vaga idea di come possono comportarsi...

    Sul rischio che poi mi diano il "benservito" è evidente che non si può discutere... ed è altrettanto indiscutibile che, mentre porto a termine i progetti che ho al momento con loro, potrebbero arrivare nuovi clienti (vedi le offerte a progetto/PIva di cui sopra).

    Altro dubbio che ho dopo aver spulciato qui e là in rete è anche il seguente:
    Io sono assunto come IMPIEGATO (così riporta il cedolino) presso l'azienda e svolgo funzioni di tecnico IT e Sviluppatore SW... tra i requisiti necessari per l'accesso al regime agevolato si legge: "L?attività da esercitare non deve costituire la prosecuzione di altra attività svolta in
    precedenza sotto qualsiasi forma (fatta eccezione del periodo di praticantato obbligatorio
    ai fini dell?esercizio di arti e professione);
    ".. in questo caso io non potrei rientrarvi oppure visto che comunque il termine IMPIEGATO (che è moooolto generico) lascia spazio per una possibilità di accesso al regime agevolato?
    :mmm:
    Grazie ancora
    G.


  • User Attivo

    In linea teorica puoi aver ragione; in termini pratici ritengo che l'AdE ben difficilmente possa accertarti su queste basi.