• Admin

    Raccomandata AR per post pubblicato sul mio blog.

    Ho ricevuto oggi una raccomandata che mi invita a rimuovere dal mio sito un post dove parlo in modo credo pacato una mia esperienza di acquisto casa con un azienda.

    Il post in questione è questo:
    http://www. andreapernici. com/inside-buildings-di-giacomo-della-villa-lavori-in-casa/

    Nella raccomandata l'avvocato scrive questo:
    Le scrivo in nome e per conto di xxx e dello stesso xxx, il quale si è rivolto al mio studio per tutelarsi da quanto lei pubblicato sul sito ... (e, così, riportato anche su altri siti).
    In particolare mi riferisco al suo scritto del 12 dicembre 2009 (cita l'articolo sopra) ove, a più riprese, viene svilito e denigrato il decoro professionale del mio assistito.
    Con la presente, la invito a rimuovere dal web entro 48 ore dal ricevimento della presente lo scritto in oggetto e successivi allegati , nonché ad astenersi, per il futuro, dal pubblicare ulteriori analoghe esternazioni.
    Ove ciò non accadesse, il mio assistito si troverà costretto a tutelare le proprie ragioni innanzi alle autorità competenti, riservandosi qualsiasi azione legale dovesse risultare necessaria.

    A parte il fatto che il post non mi sembra denigratorio, ma esponga solo i fatti che vengono anche confermati dallo stesso personaggio nei commenti stessi dell'articolo...cosa dovrei fare ?

    Inoltre cosa significa "i successivi allegati" ?

    E' abbastanza urgente 🙂


  • Super User

    Ciao Juanin,

    come è palese in tale sede non posso fornire consulenze personalizzate, il forum, e la denotlogia professionale, impongono che io possa offrire consigli di diritto, grazie alla mia esperienza nel ramo, ma non oltre.
    Chiarito ciò, veniamo al punto.

    La questione sarebbe, se ho ben compreso, che l'avvocato indicato avrebbe adombrato una possibile diffamazione contro il suo cliente, attuata a mezzo del blog. Lo stesso legale chiede la rimozione dell'articolo contestato nel termine di 48 ore dal ricevimento della raccomandata, chiedendo altresì di astenersi dal pubblicare ulteriori scritti analoghi, cioè diffamatori.

    La valutazione se il post sia o meno diffamatorio non spetta a me, bensì ad un giudice, per cui qualsiasi valutazione io facessi in tale sede non avrebbe alcun rilievo. L'altra parte ha il diritto, volendo, di rivolgersi ad un magistrato per la tutela dei suoi interessi presunti lesi, come ha l'obbligo di pagarne le conseguenze (leggasi: risarcimento del danno) nel caso la sua querela (o altro tipo di azione giudiziaria) si rivelasse infondata.
    In ogni caso, da una veloce lettura del post, credo che si potrebbe configurare una possibile diffamazione, visto che si adombra che l'altra parte possa aver commesso un reato. Ovviamente ciò nel caso in cui i fatti narrati si rivelino falsi, o non provati.

    L'invito a rimuovere l'articolo dal blog è un invito del tutto normale, fermo restando che l'indicazione delle 48 ore non nasce da alcuna legge, in quanto l'obbligo di rettifica non si applica ai blog bensì alle testate giornalistiche. Per cui non vi è alcun obbligo giuridico di ottemperare all'invito, nemmeno nei termini indicati, fermo restando che l'altra parte deciderà poi se proseguire la tutela dei suoi interessi presunti lesi nelle sedi da lui ritenute più opportune. Ovviamente la rimozione del post, poichè al blog non si applica la legge sulla stampa, non comporta affatto l'impossibilità dell'altra parte di rivolgersi comunque ad un giudice per chiedere il risarcimento dei danni alla sua reputazione patiti nel periodo in cui il post era online. Danni tutti da provare in giudizio, ovviamente.

    I "successivi allegati" probabilmente è riferito ai commenti dell'articolo, non saprei con certezza.


  • Admin

    Grazie mille bsaett...sei stato chiarissimo.