• User

    Detrazione costi auto

    Carissimi tutti,
    un grazie davvero per la vostra disponibilità.
    Allora, sono un "minimo", che quindi può detrarre dai costi il 50% delle spese auto. Mi chiedo: dal momento che si presuppone già con il 50% un uso promiscuo lavoro/privato, nella scheda carburanti dovrò (potrò) registrare anche i carburanti e i pedaggi autostradali pagati durante le vacanze, per esempio? Oppure no? Ci deve essere una chiara attinenza con l'attività svolta?
    Grazie!!!


  • User Attivo

    Tutte le spese devono essere inerenti l'attività svolta. Puoi detrarre assicurazioni, bolli, manutenzioni. Per i pedaggi autostradali pagati durante le vacanze ti consiglio di evitare.


  • User

    Ok, grazie, immaginavo, ma vista la percentuale, che di fatto non rispecchia la realtà dell'utilizzo lavorativo, ma anche l'obbligo di indicare il chilometraggio a fine trimestre, mi ero chiesto se in generale andassero indicati tutti i movimenti della vettura.


  • User Attivo

    Si chiama promiscuo proprio per questo; si presuma che il consumo che fai cn la tua auto sia il 50% per l'attività lavorativa e l'altro 50% per uso privato.


  • User

    Per l'autostrada visto che anche in quel caso si scarica il 50% direi di annotare tutte le spese anche per le vacanze, visto che lo stato dice che per il 50% del tempo in cui sto in macchina vado a fare gite, allora che gite siano.

    Saluti


  • User

    Ecco, la mia obiezione era di questo tenore. Ma, a parte l'autostrada che ha un costo limitato, sarei interessato soprattutto a sapere cosa fare della benzina.
    Oltre al fatto che, per esempio, vivendo a Roma, posso anche fare benzina a Torino sostenendo che mi serve il giorno dopo per andare a lavorare... Inoltre, le schede carburante richiedono il chilometraggio alla fine del trimestre o del mese, mica devo togliere i chilometri fatti in gita!!!
    Cosa fareste voi in proposito? Perché si è parlato di autostrada e non di benzina.


  • Super User

    Io sono problemi che non mi farei. La legge sa benissimo che ognuno usa l'auto un po' per sè e un po' per il lavoro, quindi, non essendo oggettivamente possibile fare una distinzione netta in base all'inerenza, stabilisce apposite percentuali di deducibilità... e quelle sono. Per i "minimi", appunto, è il 50%.
    Così come nessun contribuente potrebbe pretendere di dedurre di più, nemmeno dimostrando l'assoluta inerenza della spesa (ricordo il caso di un medico che aveva presentato interpello dimostrando con rigore certosino che usava la macchina solo per andare e venire dal lavoro e chiedeva di dedurre tutte le spese ma aveva ricevuto picche), allo stesso modo il Fisco non può imporre che si deduca di meno.
    Insomma, l'inerenza di ogni spesa automobilistica non la decidi nè tu nè loro: la decide la legge, e la legge dice 50%.


  • User

    Ottimo, grazie!