• User Newbie

    PIVA (servizi annessi all'informatica) vs Impresa Individuale

    Buonasera.
    Come si può capire dal titolo sono titolare di un numero di PIVA come servizi annessi all'informatica.
    Con questo inquadramento - ed immagino non sia solo un mio problema - mi trovo a pagare uno sproposito di imposte.
    ad esempio il 24% di INPS, IRAP e IRPEF.

    Un mio conoscente è riuscito a passare la propria attività come Commerciante ma di fatto fa lo stesso lavoro che faccio io.

    Fornisco servizi di sviluppo software e consulenza informatica in genere.

    Mi chiedevo un paio di cose:
    a) è possibile "convertire" la mia tipologia di regime fiscale (autonomo con PIVA) a Commerciante senza grossi problemi?
    b) che vantaggi/svantaggi comporterebbe?

    Grazie.


  • ModSenior

    Ciao,

    Io sono nella situazione opposto alla tua, cioè sono iscritto alla Camera di Commercio di Torino, tuttavia non cambia niente:
    pago uno sproposito di tasse !

    Vai dal tuo commercialista, e anche se non ne avrà voglia, chiedigli di simulare insieme a te sia il modello Unico sia gli studi di settore per le varie tipologie di inquadramento che ti interessano.

    Poi dati alla mano valuta tu.

    Per me, come per altri, l'anno fiscale passato ( 2009 ) è stato molto duro, poco lavoro, pagamenti a 180 giorni (ringraziando che arrivino) ma nonostante questo, con la mia tipologia di attività iva (intendo codice iva, iscrizione CC, ecc. ecc.) l'inps l'ho dovuto pagare al di là che fatturassi o no, c'è una quota fissa più delle rate calcolate in base al fatturato dell'anno precedente.
    Ingiusto ma è così.

    Quindi valuta bene

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    L'iscrizione come commerciante comporta il pagamento di un minimale di € 2850,00 circa più una percentuale del 20% su redditi superiori ad € 14.000. La gestione separata diventa conveniente con redditi inferiori ad € 14.000. Infatti, l'aliquota contributiva è del 26,70% (contro il 20% della gestione commercianti) ma non si paga nessun minimale.


  • User Newbie

    Grazie per le cerleri risposte.
    Correggetemi se sbaglio.

    Se avessi un reddito inferiore ai 14.000 è più conveniente l'inquadramento da Libero Professionista.

    Se invece il reddito supera i 14.000 il calcolo va fatto cosi:
    da Libero Prof.
    Fatturato
    100.000
    Inps
    26.700

    da Commerciante:
    Fatturato
    100.000
    Inps (?)
    2850 + 20.000 (20%)
    Alla fine c'è un risparmio - solo sulla previdenza di ca 4000 euro l'anno (non sono pochi).

    Per le altre imposte c'è altro risparmio?
    Ad esempio io pago l'IRAP - anche se non dovrei - ma cos'ì è grazie al mio Comm.sta e al fisco.

    Grazie.


  • ModSenior

    Tutti possono commettere errori, se per sbaglio il tuo commercialista ti ha suggerito di pagare una tassa per un importo maggiore o che non era dovuta, ci sono delle strade per recuperare quei soldi.

    Poi proprio perché sai di aver commesso un errore, nella prossima dichiarazione non lo farai più.

    Comunque le variabili sono davvero tante, magari risparmi 4000 euro l'anno di inps ma il reddito presunto che ne so, da 80.000 euro / anno diventa 150.000 !
    Devi farti fare delle simulazioni sulle tasse che andresti a pagare e sugli studi di settore.

    Valuta poi anche gli aspetti incentivi / facilitazioni / prestiti agevolati / crediti / finanziamenti , tutti aspetti che non hanno niente a che fare con il fisco ma che potrebbero esserti di aiuto per l'attività (e anche tanto).
    Attenzione che variano da zona a zona, a volte anche all'interno della stessa città (ad esempio un quartiere potrebbe rientrare in una zona che beneficia di finanziamenti CEE, mentre un altro no).

    Valerio Notarfrancesco

    P.S.
    io, sono iscritto alla Camera di Commercio e l'IRAP la pago.


  • User Newbie

    per l'irap è conscio che non dovrei pagarla più e più volte gli ho ribadito il concetto che vorrei recuperarla.
    Ma la sua "scusa" è bisogna andare in contenzioso e potrebbero rigettare l'istanza. Bah.

    Ritornando al quesito, indipendentemente dal fatturato (ovviamente sempre superiore ai 14.000) il risparmio del 4% c'è sempre.

    Non mancherò di parlarne con il Commercialista.
    Intanto grazie.

    PS. Ma da commerciante è necessario avere fisicamente 4 mura dove locare l'attività oppure posso continuare ad usare il mio domicilio come faccio ora?


  • User Attivo

    Per le altre imposte (Irap, Irpef) le aliquote non cambiamo se si è libero professionista piuttosto che impresa.
    Per l'Irap se hai pochi beni strumentali e non hai dipendenti puoi richiedere il rimborso.


  • ModSenior

    PS. Ma da commerciante è necessario avere fisicamente 4 mura dove locare l'attività oppure posso continuare ad usare il mio domicilio come faccio ora?

    Io non ho 4 mura, svolgo proprio la tua stessa attività a casa mia e sono iscritto alla Camera di Commercio di Torino.
    Anzi, ho anche dichiarato all'Inail che la sede principale in cui si svolge il lavoro è presso i clienti e non in sede (che è la verità).

    Poi, per mia scelta, per dormire più tranquillamente la notte, non detraggo nessuna spesa da ufficio visto che sarebbe difficile documentare i confini tra uso privato dell'abitazione e uso lavorativo; ma si potrebbe fare.

    Valerio Notarfrancesco