• User

    Ciao, se utilizzi sul tuo sito brani non inediti, anche se eseguiti da te, è normale che tu vada incontro al pagamento dei diritti di autore. Non credo che cambi molto se l'host provider è straniero: esistono diverse società che tutelano i diritti di autore in tutti i paesi, non solo in Italia. Quindi se non paghi la SIAE, dovrai pur pagare i diritti a qualche società/ente cui l'autore delega la riscossione dei diritti.

    Per quanto riguarda You tube, Facebook o altri social forum, credo che lì il discorso sia diverso: i diritti sono pagati direttamente da loro, che poi si rifanno con la pubblicità. Vado a tentoni, ma se si tratta di tue esecuzioni di pezzi editi, è comunque probabile che essi siano già coperti dal pagamento dei diritti effettuato dagli amministratori dei sopracitati siti...

    Riguardo l'altro tuo dubbio, che il sito sia .it, .com o quello che vuoi, non credo faccia differenza: in ogni caso i diritti vanno pagati.

    Ci sarebbe molto da dire riguardo l'operato della SIAE, ma è meglio sorvolare su questo...


  • User

    Magari, la prossima volta, inserisca brani Creative Commons, così non paga nessuno e diffonde qualche artista bravo ma non adatto al mercato.


  • User Newbie

    Mi sembra che la richiesta avanzata dalla SIAE sia un po' troppo elevata e credo che in ogni caso si possa trovare un accordo economico con la SIAE.

    In ogni caso avrei bisogno di maggiori informazioni p.es.

    Quanti sono i brani musicali presenti sul sito?
    Sono disponibili solo in streaming o anche scaricabili?
    Ci sono video con musica?

    Da quando la musica è on-line?
    L'hai temporaneamente rimossa o è ancora disponibile sul sito?


  • User

    Ciao, Grazie della risposta. I brani che "erano" presenti sul sito sono circa una trentina ma in versioni da 40 secondi circa. Provo a spiegare nuovamente il contesto in cui erano inseriti perché per me è fondamentale e nn riesco a credere che non si riesca ad usare con tranquillità del buon senso.

    Ho inserito qualche mese fa' dei piccoli stralci di brani per fare orientare gli utenti del mio sito sui generi musicali adatti al momento. Come detto in precedenza io faccio il deejay per matrimoni e quando mi trovavo a parlare con le coppie li vedevo disorientati nel capire la differenza tra bossanova swing o altri generi allo stesso modo mi chiedevano spesso delle idee sul ballo degli sposi o sulla canzone al taglio della torta. Capisco che faccia sorridere ma ho pensato che mettere 30 secondi di "a te" di Jovanotti non avrebbe scatenato le ire della SIAE. Come detto io sono il primo a informare e supportare gli sposi nel pagamento della SIAE spiegando come funziona dove pagare ecc. Ho messo anche una pagina che spiega dove e come pagarla con tanto di link al loro sito. Naturalmente sono anche iscritto in siae come autore e compositore. Otre a questo compro cd originali quindi davvero mi sembra una richiesta esagerata. Perdonami ma volevo inquadrarti meglio il tutto.

    Tornando alla questione "multa pregressa" anche io ho pensato che è assurdo pagare per l'anno passato perché le demo audio le ho inserite da pochi mesi e in maniera funzionante solo da Gennaio.

    Ma il problema vero è quello di capire se si riferiscono al questi stralci di canzoni o ai video che ho su You Tube dove si vede e si sente che "suono" qualcuno l'ho girato io altri sono spezzoni che hanno mandato gli sposi e chi ho montato inserendo il nome del mio sito.

    Il dubbio e il timore è che possano arrivarmi multe di questo tipo per tutti i domini che ho o che vorrei fare. Mi sembra anche assurdo che sia il mio l'unico sito che offre servizi di musica per matrimoni senza demo . TUTTI i siti dai cantanti ai musicisti inseriscono demo. E in questo caso non potrei nenche postarli su social network.

    Ho in cantiere diversi siti e portali in costruzione e questa multa mi blocca perchè non capisco se linkando dei video di youtube sono "perseguibile" in quanto titolare del dominio (in questo caso tutti i blog ecc come farebbero?)

    Grazie davvero molto per il supporto.


  • Super User

    Ciao raffaluly,
    è la prima volta che sento di una multa notificata via e-mail, mi sembra strano.
    Ti è arrivata su una casella di posta elettronica certificata?
    Sei sicuro che il mittente sia la SIAE e non un truffatore che si spaccia per lei?


  • User

    non paghi nulla se ha ricevuto solo una mail...


  • User

    anche io il giorno dopo ho pensato a una mail di fishing. In effetti la mail non so se era certificata. Come si può sapere? Ho visto che il documento va sul sito della siae ma adesso verifco con molta attenzione. Anche per me è assurda come richiesta. Mi confermi che nn hai mai saputo nulla? io mi chiedo come sia possibile che sia arrivata solo a me. E' pieno di siti con un player musicale. Se le metto su facebook cosa cambia?. Nel caso hai idee su come muovermi? Io avevo messo alcune canzoni ma erano solo dei piccoli brani da 15-2o sec. Dici che conta? poi come la mettiamo con tutti i blog che hanno embed di you tube a sentire loro (nella mail) il sito diventa multimediale ed il resposnsabile diventa il proprietario del sito e quindi si è soggetti al pagamento di 500euro a semestre. Ma non si specifica per che quantitò di materiale. POi come la mettiamo con i diritti editoriali e con scf? a me sembra molto strano... c'è qualche avvocato che è ferrato in materia? Grazie a tutti


  • User

    Ciao, Cosa intendi per "non paghi nulla se ti è arrivata solo una mail"?
    Dovrebbe arrivare un sollecito o una cartella?
    Nella mail che mi hanno inviato non ci sono nomi di responsabili mentre nel pdf allegato c'è una firma ma la non è stampato il nome.
    Anche questo potrebbe essere strano.
    L'unica cosa che mi lascia ancora perplesso è che l'indirizzo mail è legato alla siae.

    L'indirizzo è [email protected]. Cercando con GG e con le "" esce solo un documento pdf con questo indirizzo ma è inserito nel sito della siae. Dite che è roba da Hacker oppure è possibile che sia Fisching?


  • Super User

    Raffa, intendevo se la tua e-mail è certificata, se mi rispondi così vuole dire che non lo è.

    Quindi (se l'ha spedita la SIAE) non potrebbe sapere con certezza se ti è arrivata, mentre di solito quando mandano le multe lo fanno sempre con raccomandata, oppure con pubblico ufficiale, cioè con un mezzo che attesti che tu personalmente hai ritirato la multa.

    Ed è strano quindi che si affidino ad un mezzo inaffidabile come la e-mail, per questo a me sa di truffa da parte di terzi.

    Che c'è scritto nelle modalità e gli estremi per il pagamento?


  • User Attivo

    è phisching


  • User

    Grazie per il supporto, provo a descrevervi il pdf. Nel primo foglio ci sono i miei dati e quelli del mio Hosting. Poi la descrizione della multa pregressa (ma come possono affermare che erano presenti dei file quando in effetti non c'erano) che a loro dire è da considerare "almeno" per i precedenti 2 semetri 2009 quindi 1000 euro . Alla quale andrebbe sommata la cifra di 500 euro per il primo 2010 ... poi nel secondo foglio c'è questo.

    Non potendo inserire link attivi ho messo il pdf a questo indirizzo.
    musica-matrimoni.it/musica-matrimoni.it_.pdf

    Il file che mi hanno mandato si chiama proprio con il nome del dominio.


  • Super User

    I dati per il pagamento corrispondono con quelli pubblicati sul sito della SIAE, poi c'è l'invito a contattarli all'indirizzo e-mail su dominio siae.it, non ci sono elementi sospetti ... direi falso allarme.

    La cosa che mi aveva stupito, cioè che arrivi una multa per e-mail, è giustificata dal fatto che non si tratta di una multa, bensi di un avviso un po' informale, che sono disposti a chiudere un occhio e non farti la multa, se paghi l'abbonamento sia per lo scorso anno che per il primo semestre 2010.

    Per me ci provano, e non è detto che poi tu sia tenuto a pagare, magari hanno torto ma se uno paga a loro è costato solo il tempo di scrivere la lettera.

    Comunque io su queste faccende legali non posso esserti di aiuto (sul phishing invece ho più conoscenze) magari un avvocato qui sul forum ti darà un consiglio.


  • User

    Posto un altro mio piccolo contributo, anche se l'argomento e trito e ritrito, riprendendo l'articolo 70, co. 1 bis, della Lda (legge sul diritto d'autore).

    1-bis. E' consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'universita' e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma.

    Saluti.


  • User

    Grazie per l'intervento. Perdonami se sono diretto. Ma il mio caso non è a scopo di lucro. Cioè secondo me è più a scopo didattico. Come ho scritto l'intento era ed è solo quello di fare orientare gli sposi verso la scelta di un gene musicale. Visto che mi chiedevano sempre che genere musicale è la bossanova o qual'è la marcia nuziale di wagner le ho inserite in versione demo. io non vendo ne faccio scaricare la musica e il file è in versione 64 kb durata max 30sec. Cosa ne pensi ? Sono dentro o fuori dai termini?
    Grazie davvero.


  • User

    il lucro c'è perchè utilizzi i file a scopo promozionale...
    promozione=lucro


  • User Newbie

    Mi sembra difficile che il tuo utilizzo possa essere considerato a scopo didattico. Il tuo è un sito che pubblicizza un tuo servizio e quindi le demo che utilizzi hanno un indubbio scopo di lucro (anche se indiretto) perchè a quanto ho capito tu fai il DJ ed immagino che per le serate tu tu faccia pagare.

    Piuttosto ho in mente una possibilità (non una certezza) perchè tu veda più che dimezzato il costo annuo. Una domanda: a chi è intestato il sito? Ad una società? A te come ditta? Come privato?


  • User

    Il sito è intestato a me. Persona fisica.


  • User

    Mi dispiace, ma come ti è stato già risposto, non è sostenibile affermare che il tuo sito abbia scopo didattico. E' evidente che ha carattere commerciale e/o fine di lucro.
    Figurati che basterebbe avere sul proprio sito una pubblicità come AdSense per avere lucro indiretto. Nel tuo caso anche se non vi è un lucro diretto (non vendi certo i pezzi che metti online), vi è un lucro indiretto, perché ti fai pubblicità, e indirettamente guadagni o potresti guadagnare dalla pubblicazione nel tuo sito delle demo musicali...


  • User Attivo

    Con le licenze libere, CC e Art Libre, si risolvono alcuni problemi, ma per lo scopo di lucro alcuni artisti non concedono i propri brani.
    Jamendo in questo senso è una grande risorsa
    jamendo.com/it/


  • Super User

    Ciao a tutti,

    la questione è complessa. Provo a chiarire.
    Gli articoli 73 e 73 bis della legge sul diritto d'autore prevedono che il produttore, gli esecutori, gli interpreti di musiche, indipendentemente dai diritti di distribuzione, noleggio o prestito, hanno diritto ad un compenso per l'utilizzazione a scopo di lucro delle musiche diffuse o comunicate al pubblico, in occasione di qualsiasi pubblica utilizzazione.
    La misura del compenso è stata determinata da un decreto del consiglio dei ministri, a norma del quale, "in difetto di diverso accordo tra le parti" la misura del compenso "è commisurata al 2% degli incassi lordi o delle quote degli incassi lordi corrispondenti alla parte che il disco o apparecchio occupa nella pubblica utilizzazione".
    In caso di utilizzo non a scopo lucrativo vi è un altro compenso che, però, non è mai stato determinato.

    Il primo punto è stabilire se le musiche di sottofondo di un sito web siano a scopo lucrativo. Nel caso specifico direi che sussistono gli estremi, si tratta di musiche che gli utenti dovranno selezionare per "l'acquisto" (l'esecuzione). Una sorta di catalogo online, potremmo dire.

    Però c'è da dire che la quantificazione adottata in tale caso fa sorgere più di un dubbio. Il pagamento dei diritti sorge da un accertamento in contradditorio (altrimenti potrebbe aversi un illegittimo trattamento di dati personali altrui), con specifica verifica sull'uso (tempi, incassi, ecc...), e quindi sulla percentuale da adottare in tal caso. Nel caso in cui il criterio seguito non sia quello sopra riportato, la pretesa deve ritenersi illegittima.
    Tale compenso, inoltre, avendo natura di indennizzo non è assogettabile ad interessi, per cui qualora fossero chiesti la pretesa sarebbe illegittima.
    Direi che ci sono gli estremi per contestare la richiesta. Mi pare di aver capito che si richiedano compensi anche per un periodo in cui musiche non c'erano sul sito. Inoltre anche il calcolo dovrebbe essere contestabile.

    Chiarito ciò, preciso che l'utilizzo di musica coperta da diritto d'autore su un sito web è possibile solo in quanto si siano pagati i diritti d'autore anche per tale tipo di utilizzo. Per cui si deve indicare espressamente alla Siae questa modalità di utilizzo al fine di ottenere l'autorizzazione per l'uso previsto. Non è quindi sufficiente pagare la Siae per l'utilizzo ai matrimoni, quando poi si utilizzano tali musiche anche in un sito web, trattandosi di modalità di utilizzo completamente diverse.