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P.iva (minimi) e fatturazione stampati
Ciao a tutti, sono un grafico pubblicitario e web designer e ho aperto da poco la p.iva (reg. contr. minimi) e non sono iscritta alla camera di commercio.
Fino ad?ora le fatture emesse (con ritenuta d?acconto) sono state per siti web. Adesso però mi trovo a dover fatturare dei prodotti tipografici stampati presso una tipografia esterna, e non direttamente da me.
Il mio commercialista ha detto però che con la mia p.iva non posso fatturare dei beni di vendita (come i prodotti stampati, ad esempio) ma solo prestazioni professionali (siti web o grafica, appunto).
Quindi la soluzione che mi ha proposto e di dare al cliente la doppia fattura: quella della tipografia e la mia col compenso grafico.
Io non vorrei, oltre perché non è professionale ma soprattutto perchè rischio che il cliente, conoscendo i dati della tipografia, mi scavalchi e vada direttamente dalla tipografia alla prossima stampa.Come posso fare? C?è un modo per risolvere il problema legalmente?
Non so davvero se sono stata chiara nello spiegare la questione, se non è chiaro chiedete.Grazie in anticipo.
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La tipografia fattura a te e tu al cliente, sempre come prestazioni professionali, facendo rientrare tali costi in fattura.
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Quindi se ho capito, la tipografia nella fattura non deve scrivere "stampa di..." ma ad esempio "controllo qualità, revisione bozze", cose di questo tipo, giusto?
Ma alla fine però deve risultare da qualche parte che io me li sono fatti stampare, o no?
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Non deve risultare da nessuna parte. prova a sentire il tuo commercialista se la cosa può essere risolta come ti ho indicato, anche perchè conosce meglio di me la tua situazione.
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Ok, accennerò il tuo consiglio al commercialista, magari potrebbe essere la soluzione.
Grazie mille!
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Ciao Lologi26, stavo per porre il tuo stesso quesito! Sono anch'io un grafico pubblicitario freelance, oltre a realizzare siti web mi dedico alla grafica su carta! Quindi, quanto ho capito, un escamotage potrebbe esser far rientrare tutto nella fattura che daremo al cliente (dato che i liberi prof. non possono ?vendere materiale?) Scrivendo nella descrizione: ?Ideazione grafica volantino? e non ?stampa e grafica di 5000 volantini? ?poi facciam finta che è una fattura di 100? dalla quale a fine anno, sommata agli altri lavori, dovrò togliere il 25,72% (gestione separata INPS) ma di queste 100? il mio guadagno è di 30? perché 70? li ho spesi per la stampa!!! Quindi andrò a versare all?Inps ? per qualche lavoro ? qualche soldo in più! ?è un po? complicato il meccanismo ma spero di esser stato chiaro!A breve chiederò più info al mio commercialista!Grazie per l?attenzione e giro a voi la discussioneEnrico
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Il fatto è che alla fine, facendoci fatturare a nome nostro la stampa e facendo poi figurare il tutto su un’unica fattura, quella al cliente finale, noi alla fine andiamo a guadagnare molto meno.
Provo a fare un esempio con cifre finte arrotondate per comodità:
Devo stampare 2000 bigliettini da visita per un cliente. Per la stampa la tipografica chiede €50,00 iva compresa, e vorrei che il tutto al cliente costasse €100,00 per fare prezzi inferiori della concorrenza.Con la fattura unica devo fare: 50+50= €100,00, che fatturati con ritenuta d’acconto avrei un Netto a pagare di €80,00, meno i €50,00 che ho speso per la stampa vado ad incassare €30,00.
Con le fatture separate avrei una fattura di €50,00 (della tipografica) e la mia di altri €50,00, con un Netto a pagare di €40,00.
Il cliente spende in entrambi i casi €100,00, ma il mio guadagno cambia radicalmente, perchè con la fattura unica andrei a calcolare l’iva sul totale delle due fatture. Quindi io avrei 2 scelte: o alzo i prezzi (e non sempre è positivo e conviene) oppure accetto di vedere il mio compenso diminuire.
Certo è che le fatture a mio nome per la stampa poi me le andrei a scaricare, e ammetto che su questo sono totalmente ignorante (non conosco le percentuali ecc.), ma alla fine dei conti, cosa conviene davvero fare?
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Ovviamente se qualcuno ha un'altrnativa alle mie 2 è gradito!
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Ciao a tutti,
mi trovo nella stessa situazione, anzi più banalmente si tratta di riuscire a caricare qualcosa sui costi di stampa.
Nel dettaglio: il mio cliente dice di avere a disposizione per la parte grafica un tetto di spesa molto basso, al contrario non ha imposto dei costi minimi per la stampa. (classico)
Gli ho proposto allora di occuparmi io della stampa e ho trovato una tipografia molto conveniente rispetto a quella da lui usata.Il problema quindi è: come poter fatturare la stampa, evitando soprattutto che i costi della stessa, o i recapiti della tipografia siano visibili al cliente?
Spero che la domanda sia chiara, vi ringrazio in anticipo e spero che qualcuno abbia già affrontato la cosa!
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Se vi può servire il mio consiglio è quello di fare un'unica fattura al cliente fino a quando i costi stampa sono irrisori, poi quando vi capita un ordine importante, come può esser l'iter per una "immagine coordinata", allora presentate le fatture separate.
Sì, c'è il rischio che il cliente vi scavalchi, ma siccome sono stampe di prodotti diversi vi ricontatterà al 90% ...
Poi sta a voi capire col buon senso come gestire le stampe successive, tanto ci sarà sempre qualche modifica da fare!
Questo è come la penso...
Poi aspetto un Vostro parere.
Buona serata
Enrico
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Grazie Enrico per la tua opinione!
Un chiarimento,
per la fattura singola, con importi bassi di stampa, riporti la voce, "stampa" o ad esempio "n. volantini" nella fattura?
Oppure includi tutto in una voce tipo "Ideazione e progettazione grafica"?
Grazie
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Ciao Artibale,
allora, secondo me, non conviene mai citare la parola stampa nella descrizione, anche perché non è un servizio che ci compete...
Meglio mettere come dici nella seconda opzione: "ideazione/realizzazione grafica volantino formato A5 fronte e retro ecc." senza specificare la quantità...e poi fai rientrare il costo della stampa nella tua prestazione professionale!
Finora ho fatto così, tanto di illegale non c'è nulla, anzi siamo noi a rimetterci quando andremo a versare all'inps parte dell'utile che non abbiamo incassato.
Poi vedi un po' tu e senti il parere del tuo commercialista ( anche se molte cose le ho apprese più da questo forum)
Buona G
ES
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Rispetto ad una sterile consulenza fiscale, non propriamente esaustiva anche se necessaria, che posso avere dal mio commercialista, le opinioni e modus operandi di altri che lavorano nello stesso settore sono sicuramente una risorsa molto più preziosa.
Grazie mille Enrico!
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Grazie Enrico, finalmente ho un quadro più chiaro della situazione.
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Ho aperto da poco la p.iva con regime dei minimi come libero professionista, sono un grafico e web designer.
Chiaramente per la grafica offro anche il servizio di stampa, il mio interesse è quello di dare al cliente un prodotto finito. Per la stampa mi rivolgo ad una tipografia con dei prezzi/qualità ottimi. Fino ad ora facevo due conti separati la mia ritenuta e la fattura della tipografia. Brutto professionalmente e senza guadagno tipografico per me. Ora faccio un'unica fattura mia, quindi decido io anche i prezzi tipografici, e ci guadagno sopra. La fattura che la tipografia fa a me poi io la vado a dedurre come spesa a fine anno, insieme alle altre fatture. Quindi il guadagno c'è sempre. L'importante è scrivere nella fattura come indicazione del lavoro svolto, una dicitura tipo "elaborazione progetto grafico" "cessione del diritto d'autore dell'elaborato grafico" insomma un qualcosa che generalizzi, in fondo è questo il nostro lavoro/servizio dare al cliente un prodotto finito. Quello che spendiamo rientrerà nelle nostre spese, quello che guadagnamo nei nostri guadagni.
Spero di esservi stata d'aiuto buon colore a tutti! Ps. Ho un'ottimo commercialista!