• User

    conto corrente arancio e partita iva

    Buongiorno a tutti,
    ho appena aperto la partita iva come consulente informatico con il regime dei minimi.
    Anche se non è obbligatorio vorrei aprire un conto corrente dedicato solo a quello, per essere più tranquilla con la contabilità.

    Teoricamente avrei bisogno di un conto normale, ma quando vado in banca iniziano a propormi conti per professionisti con vari costi.

    Dunque mi chiedo: posso utilizzare conto corrente arancio?
    Non mi pare ci sia la possibilità di indicare la propria partita iva, però vedo che avrei tutte le carte, libretto assegni, pagamento F24 (che credo sia quello che serve).

    grazie mille
    ciao


  • User

    Io sono libero professionista e faccio il consulente informatico.

    Ho sempre lavorato con conti correnti normali per privati (io uso IWBank).

    Se proprio vuoi tenere separata la gestione "professionale" da quella personale (cosa che comunque ti servirà a poco, dato che rispondi comunque con tutti i tuoi capitali), non vedo perchè comunque tu non possa usare un conto corrente di tipo "privato". Non ti scaricherai i costi (che non so comunque se ti potresti scaricare anche con un c/c professionale), ma con una banca online (ad es. Ing Direct, che tu stessa hai citato, oppure IWBank) pagheresti solo le imposte di bollo (circa 35? l'anno).

    I conti professionali generalmente hanno in più la possibilità di utilizzare un POS, che non credo proprio che a te serva.

    PS: in banca cercano di venderti un c/c con costi maggiori. Sei ancora convinta che la banca faccia i tuoi interessi?
    *
    Da: www giurdanella it/7639
    L'Agenzia delle Entrate, con circolare che si riporta di seguito, ha chiarito che il conto corrente, la cui tenuta è ormai obbligatoria per tutti i professionisti, non deve essere esclusivamente dedicato all?attività professionale. Si tratta della previsione introdotta dall'art. 35 comma 12 del decreto legge 4 luglio 2006 n. 223 convertito con la legge 4 agosto 2006 n. 248.

    L'Agenzia osserva in particolare, "i conti correnti bancari o postali, da tenere obbligatoriamente sia per il prelievo di somme finalizzate al pagamento delle spese sostenute sia per il versamento dei compensi riscossi, non necessariamente devono essere 'dedicati' esclusivamente all'attività professionale, ma possono eventualmente essere utilizzati anche per operazioni non afferenti l'esercizio dell'arte o della professione."*


  • User Attivo

    anch'io sono nel regime dei minimi ed utilizzo il conto privato. non capisco qual'è il problema o il timore? magari mi sfugge 🙂 il tutto poi è detraibile al 50% come uso promiscuo.


  • User

    grazie mille, alla fine ho aperto un conto normale per privati con canone bassissimo.
    Volevo solo essere tranquilla di fare la cosa giusta.
    Io voglio tenerli separati giusto perché così mi rendo bene conto di quali sono le spese fatturate e scaricabili, quali le entrate e così via.
    Su quel conto farò girare solo i soldi che fanno parte dell'attività professionale, mentre per spese mie personali non detraibili uso il mio conto personale.

    grazie a tutti
    ciao


  • User Attivo

    ok!! alla fine è un'organizzazione personale mi sembra di capire.
    quello che conta.. e vorrei essere corretto se sto sbagliando.... avere in ordine le relative fatture di entrate e di uscita..!! per quanto riguarda il conto, nessuno controllera' la nostra movimentazione.
    Si riuscira' inoltre a scaricare il 50% se il conto è privato quindi sempre considerato per uso promiscuo.
    ecco bisogna farsi rilasciare qualcosa dalla banca dove abbiamo il conto?


  • User

    Io sinceramente non mi sono mai interessato relativamente alla detrazione delle spese bancarie.

    Ma è anche vero, come ho detto sopra, che con IWBank pago solo le imposte obbligatorie (35€ circa l'anno) e nient'altro.

    Non è quindi una spesa tale a spingermi ad interessarmi per eventuali detrazioni.