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- 31 Gennaio 2010 - Giornata mondiale per i Malati di Lebbra
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31 Gennaio 2010 - Giornata mondiale per i Malati di Lebbra
Ricordo a tutti che domani, Domenica 31 Gennaio 2010 sarà la Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra!
Il 31 gennaio 2010, 57a Giornata mondiale dei malati di lebbra, non sarà solo un giorno "contro" la diffusione di una malattia, ma soprattutto una giornata "per" la diffusione di un contagio speciale: il contagio della dignità e della bellezza di ogni persona
Molte città organizzeranno manifestazioni e raccolte di fondi che andranno ad aiutare questa lotta che sta venendo portata avanti da molti anni.
Per maggiori informazioni potete visitare questa pagina.
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Edit - Scusate il titolo, è 31 Gennaio 2010, ero di fretta e ho sbagliato anno... Qualche mod corregge?
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@max0005 said:
Edit - Scusate il titolo, è 31 Gennaio 2010, ero di fretta e ho sbagliato anno...
Sistemato.
Grazie della segnalazione di questa lodevole iniziativa, Max: ho visto che ne parlavano anche da Fabio Fazio, stasera, ma ero al telefono e non potevo tenere alto il volume della televisione per sentire il messaggio.
Ora so di cosa si trattava.
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Vi segnalo anche questa ottima pagina che fornisce ancora un po' di informazioni sulla "Situazione Lebbra" della quale, purtroppo, nei paesi "sviluppati" si sa davvero poco...
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Per un approfondimento "visuale" sulla situazione si può fare riferimento alla seguente mappa proprorzionale, ovvero una rappresentazione del globo terrestre in cui la superficie occupata dai singoli Paesi sulla carta è proporzionale (nel caso specifico) al numero di morti annuali per lebbra.
Si riconoscono la mostruosa situazione indiana/africana e alcune sacche in Turchia, Russia/Cina e America latina.
L'Italia ha a sua volta un posto nella classifica: l'immigrazione clandestina, ma soprattutto le condizioni disumane nelle quali spesso vivono gli immigrati nel nostro Paese fa sì che ci siano sacche di recrudescenza del morbo, con evidenti rischi per tutti. Stesso dicasi per altri flagelli come peste, malaria e via dicendo.
Una più razionale gestione dei flussi migratori e una maggiore attenzione alla sanità pubblica gratuita di base sicuramente concorrerebbero ad assottigliare di parecchio il nostro peso specifico sulla mappa.