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Annullamento fermo amministrativo veicolo ex art. 5 D.M. 503/98: e le multe?
Salve a tutti, vi pongo un quesito cui devo necessariamente far precedere una premessa (spero utile a chi si trova nella medesima situazione).
Diversi anni fa una mia conoscente acquistò un'autovettura usata presso un concessionario, che la deteneva in conto vendita.
Nonostante la consegna della somma di denaro necessaria al passaggio di proprietà effettuata al concessionario, circa un anno fa si scopre che l'autovettura è sottoposta a fermo amministrativo, e che al PRA esce ancora a nome dell'originaria proprietaria.
Vengo pertanto incaricato di cercare di venire a capo della situazione, perché, in quanto sottoposto a fermo, il mezzo non può né essere utilizzato, né rottamato, né venduto.
Scopro così che l'agenzia a cui il concessionario aveva delegato il compito di effettuare il passaggio, si era fermata a metà dell'opera, ciò perché, a loro dire, non avevano mai ricevuto la consegna da parte del concessionario della somma necessaria (anni fa, per effettuare il passaggio, in una prima fase bisognava rivolgersi alla motorizzazione, e solo dopo al PRA).
Conseguentemente, le multe non contestate immediatamente alla nuova proprietaria venivano notificate alla vecchia proprietaria (risultante ancora tale dai registri), la quale giustamente si guardava bene dal pagarle. Ecco spiegata l'iscrizione del fermo.
Nel frattempo accerto l'esistenza di una norma, l'art. 5 del D.M. n. 503/1998, secondo il quale "... Se il mezzo è stato venduto con atto di data certa anteriore all'iscrizione del fermo, ma trascritto successivamente, l'ACI entro dieci giorni dall'iscrizione ne dà tempestiva comunicazione alla competente direzione regionale delle entrate, che provvede immediatamente all'annullamento del fermo, informandone il concessionario ed il contribuente".
Tralasciando le responsabilità di concessionario e agenzia, che palleggiandosì le colpe, nonostante le diffide, non hanno inteso provvedere a effettuare la trascrizione nonostante il pagamento avvenuto anni addietro della somma necessaria, pur di venire a capo di questa situazione riesco ad ottenere indietro dall'agenzia (solo dietro minaccia di denuncia per appropriazione indebita del documento!) il Certificato di proprietà originale, nel cui retro è riportata la vendita orale con la data anteriore all'iscrizione del fermo, con autentica delle firme dal notaio.
Infine, con l'agognato documento, proprio stamattina provvedo personalmente alla trascrizione al PRA (dietro pagamento di 345 ?...), e l'incaricato mi conferma che loro stessi effettueranno le dovute comunicazioni affinché il fermo venga revocato (con sollievo dell'originaria proprietaria, e dell'acquirente, che potrà vendere o rottamare l'auto, uscendo "pulita" da questa situazione).
Non essendo un esperto nella specifica materia, quel che mi chiedo e vi chiedo è:
le multe non pagate che hanno originato l'iscrizione del fermo, che fine faranno? Verranno ri-notificate all'acquirente, ora che la trascrizione è stata effettuata? E se si, in ogni caso, potranno essere impugnate dinanzi al Giudice di pace, non essendo state notificate nei termini? O il problema sarà solo della vecchia proprietaria, che dovrà fare la c.d. "Perdita di possesso"?
Conto in una risposta dei moderatori, e/o di qualche utente che si è trovato in questa situazione. Grazie in anticipo.
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Se si risolve il problema del fermo amministrativo, delle multe personalmente non mi preoccuperei, poiché la responsabilità della sanzione pecuniaria amministrativa è personale a carico del c.d. trasgressore ( autore dell'illecito ) o dell'obbligato in solido ( es. proprietario del veicolo, risultante dal P.R.A. al momento dell'accertamento della violazione ).
Nel caso di vendita successiva documentabile con atto di data certa, l'acquirente non ha nulla da temere in questo senso, in quanto le "multe" rimangono sempre problema del cedente.
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Grazie della risposta.
Dunque, nonostante le multe presupposto del fermo risalgano in effetti al periodo in cui l'autovettura è stata utilizzata dall'acquirente (al quale sarebbero dovute essere notificate, se la trascrizione al PRA fosse stata correttamente effettuata dall'agenzia dopo la compravendita), dovrà essere ugualmente la vecchia proprietaria, alla quale sono state notificate, a dover continuare a risponderne? E ciò nonostante la situazione si sia "sanata", e il fermo gravante sull'automobile - e indirettamente sull'originaria proprietaria - annullato?
Spero di essere stato chiaro...
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Se ho capito bene: le multe in questo caso sono di responsabilità del nuovo proprietario ma notificate al vecchio proprietario tuttora risultante dal P.R.A. .
Penso che le sanzioni debbano essere annullate d'ufficio per errore sulla persona del responsabile al quale sono state notificate senza legittimazione di quest'ultimo a riceverle, ed eventualmente l'ente pubblico dovrebbe provvedere a riemettere nuovi verbali a carico del nuovo proprietario tenendo conto dell'atto di compravendita.
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Si, esatto: delle multe è responsabile il "nuovo" proprietario, che possiede e utilizza l'auto già da 9 anni, da quando cioé l'ha regolarmente acquistata.
Tieni presente però che ieri, grazie al CdP che sono riuscito finalmente ad avere (l'agenzia lo aveva trattenuto pur non avendo completato il passaggio, e non voleva darmelo, per effettuarlo loro e guadagnarci...), ho effettuato la trascrizione (345 €... nonostante anni addietro la somma era stata già pagata): adesso finalmente il nuovo proprietario risulta essere tale anche al PRA, mentre fino all'altro ieri la macchina era ancora intestata all'originario proprietario.
In questo modo, in base alla norma che ho citato nel primo post, il fermo verrà annullato, e l'auto potrà essere utilizzata senza problemi, venduta o rottamata.Il problema rimangono le sanzioni pecuniarie, le multe. Dunque secondo te, i verbali saranno notificati nuovamente? E se si, non si potrebbe opporre la notifica fuori termine? (anche se è vero che la P.A. solo adesso è stata messa in condizione di notificarli al vero proprietario, e forse i tempi di notifica si calcoleranno da adesso...)
Il rischio, oltre a dover pagare le sanzioni originarie, è dover pagare una cifra molto superiore a causa del decorso del tempo, e non sarebbe giusto, perché il tempo che è passato non è da addebitare all'acquirente (che certo è stato un pò superficiale), ma all'agenzia e al concessionario (non abbiamo però alcuna ricevuta per rivalerci).
Ma comunque immagino che se verranno ri-notificate (speriamo di no), l'importo sarà quello base...
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penso realisticamente che l'Amministrazione avrebbe l'onere, una volta individuato il soggetto passivo dell'obbligazione di pagamento delle sanzioni ammintrative pecuniarie di riemettere i verbali e rinnovare le notifiche, senza mora ulteriore. Potrebbe darsi che - dopo 9 anni è certo - che la scure della prescrizione cali sopra tutto e Ti lasci usare tranquillamente l'auto.
In bocca al lupo!
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Crepi, attenderò gli eventi e poi ve li racconterò, vediamo cosa accade...
Ciao e grazie!
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Buonasera a tutti,leggendo questo forum, mi sembra di rivivere un incubo, iniziato la scorsa settimana, che come titolo ha:fermo amministrativo su autoveicolo...Naturalmente, per chi mi leggerà, dovrò necessariamente raccontare brevemente, la vicendo in tutte le sue forme.Ho acquistato un pulmino da 9 posti da un privato(azienda agricola)vendendomelo per un importo di 4.000,00 nel Ott. 2010;tutto l'iter delle pratiche di vendita, le ha curate un agenzia di Cer........;senonche, mentre mi recavo nel andare a pagare il bollo del pulmino, l'aci mi comunicava del fermo amministratico di 61.000,00 sul pulmino acquisiato dal venditore...ma non finiscono qui le sorprese, in quanto facendo una ricerca incorociatatra pra e aci, abbiamo appreso un altra verità,la bruttissima vicenda, cioe...l'agenzia di pratiche auto, non solo non aveva fatto il passaggio di proprietà al mio veicolo, senza neanche rilasciare il CDP, ma non era neanche stato acquistato dal precedente proprietario(il venditore)Ora siamo in attesa di avere la risoluzione, dopo aver avuto un accesa discussione con il titolare della agenzia , mio legale, il primo venditore,e il sottoscritto, avendo chiesto dal tit. dell'agenzia, che avrebbe risolto il problema, tramite la legge D.M. 503/98 art.5. ma ad oggi, son passati quasi 10 giorni, ma nessuna risposta ora chiedo a chi ha vssuto sulla sua pelle, di cosa dovrei preoccuparmi, e nello stesso tempo, cosa dovrei fare, per permettermi di riutilizzare l'autoveicolo, che ho acquistato dai qualche mese fa, apprendendo che oltre ad essere stato truffato, è stato truffato anche il venditore, che asseriva che lui aveva pagato il passaggio e la vendita, avendo ricevuto la targhettina dall'ACI, ma mai insertito nel al Pra ne allo stesso ACI.l'UNICA NOTIZIA POSITIVA, E CHE IL PULMINO, è STATO ACQUISTATO NELLA DATA ANTECEDENTE Al fermo amministrativo e quindi azzerabile dall'agenzia diriscossione + vicina a esso.
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Anche io sto seguendo un problema simile, anche se non identico. Sarebbe interessante sapere l'esito.
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ciao,sarà mia premura informarvi sulla vicenda, gia questa mattina, il precedente proprietario(mi riferisco a quello che me lo ha venduto..!)che GUARDA CASO...proprio questa mattina, il titolare dell'agenzia era negli Uffici Equitalia, nel risolvere la pratica;ora mi domando e dico, il mio legale questa mattina,verso le 8,30 ha chiamato il titolare dell'agenzia,minacciandolo che lo avremmo denunciato alla Procura della Repubblica, e guarda caso, il precedente proprietario, mi ha informato "tranquillizandomi" che la cosa si sarebbe risolta in giornata,al massimo domani.Considerate anche , che il venditore in questione, era anche lui nei casini, in quanto LUI mi ha venduto il mezzo, intascando le 4000,00.,staremo a vedere cosa accade, vi aggiorno, ciao.