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Problemi con geometra per pratica edilizia
Buongiorno a tutti, spero di postare la domanda nella sezione giusta (non ho trovato nulla che parli nello specifico di questo argomento e questo mi sembra il posto più adatto). Nel maggio 2009 ho dato l'incarico ad un geometra professionista di svolgere tutte le pratiche per dei lavori di ristrutturazione di una parte dell'abitazione (demolizione di un fienile e ricostruzione di un bagno, una camera, un garage e una legnaia). Ci tengo a specificare che i lavori devono essere fatti come abbattimento di barriera architettonica per un disabile. Il disabile viaggia in sedia a rotelle (certificato anche da carte dellla commissione medica dell'asl) e, putroppo, nella parte di casa esistente, la camera è piccola e la carrozzina non gira e il bagno ha uno scalino e quindi il disabile non vi può accedere (per questo vi è la neccessità di abbattere parte del fienile per costruire bagno e camera nuova). Specifico inoltre che i lavori andanno fatti seguendo le tecniche di risparmio energetico (fotovoltaico e pannelli solari). Il problema è che, dopo tutto questo tempo, non abbiamo ancora la dia! Il comune ha più volte scritto al proffessionista e a noi utenti privati per segnalarci delle incongruenze sulla pratica e dati errati. (Il professionista non aveva controllato i confini con la casa adiacente, non aveva verificato se vi erano parti abusive, non aveva fatto i giusti calcoli volumetrici, non aveva fatto le giuste predisposizioni per le fognature e altre cose di minor conto). Sul fatto delle parti abusive, il comune ha ripetuto questo problema in quattro lettere che ci ha inviato. (L'immobile è antecendente al 1860 ed è stato acquistato alla fine degli anni 1990 correttamente accatastato). Il 5 gennaio ho chiesto un incontro con il geometra del comune che segue la pratica (pensando fosse un problema del comune). La professionista mi ha spiegato tutto con calma e pazienza e mi ha fatto vedere circa una quindicina di tavole errate che il geometra ha fatto in maniera errata (tavole che sono da buttare via). La geometra del comune mi ha inoltre fatto notare che, il problema della parte abusiva riguarda un tettoietta di meno di un metro costruita con plexiglas e non accatastata (che sarebbe da demolire) e già esistente all'atto dell'acquisto. La professionista del comune mi ha inoltre fatto capire che il geometra, da metà 2009 ad oggi, è andato in comune solo 4/5 volte (ad alcune lettere non ha nemmeno mai risposto!).
Il geometra, due giorni prima di natale mi ha presentato un conto di 4563 ? (lavoro escluso calcolo strutturale e tutto quello che viene dopo il progetto definitivo). Io ovviamente adesso, a fronte di tutto questo voglio cambiare geometra, ma proprio non ci penso a pagargli tutti quei soldi per errori che ha fatto e per tutte le volte che non si è presentato in comune! C'è qualcosa che mi può difendere? Qualche legge con la quale mi posso appellare? Cosa posso fare?
(Tengo a specificare che il disabile, nel corso di tutto questo tempo, ha subito dei ricoveri in ospedale. E tengo inoltre a specificare che il geometra, al quale avevo più volte chiesto se dovevo andare con lui in comune, si è inventato che l'ufficio dedicato all'edilizia privata del comune è stato chiuso un mese per lavori..non vero). Aiutatemi per piacere!! Grazie mille e buona notte.
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nel caso di errore professionale Lei potrà contestare la parcella del professionista rivolgendosi al collegio dei geometri della zona facendo presenti gli errori e l'inadempimento riscontrato.
Nel caso di azione del geometra per recuperare il credito potrà sempre opporsi o, altrimenti, agire Lei direttamente in prevenzione.