• User

    E-commerce o oggetti da vendere occasionalmente

    Ciao a tutti, ho trovato sul web il d.lgs. 114/98 "Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59" art. 4 comma 2 lettera h che dice in sintesi "Il presente decreto non si applica:
    h) a chi venda o esponga per la vendita le proprie opere d'arte, nonche' quelle dell'ingegno a carattere creativo, comprese le proprie pubblicazioni di natura scientifica od informativa, realizzate anche mediante supporto informatico;"

    che vuol dire che se:
    -apro un dominio personale (non sito e-commerce) con le foto di oggetti che creo io e qualcuno mi contatta per comprarli non devo fare alcuna comunicazione "amministrativa", "fiscale" ecc.? non devo emettere nessuna ricevuta? non devo dichiarare le entrate nella dichiarazione annuale dei redditi?

    • in un blog mi creo una pagina personale con le sopracitate foto e mi contatta qualcuno per comprarli valgono le suddette domande?
      E' legale in entrambi i casi?

    In un sito di uno studio legale fra l'altro ho trovato una sezione riguardante l'autorizzazione al commercio elettronico e c'è scritto che alcune categorie di soggetti sono dispensate dall'obbligo di comunicazione; in particolare vi è l'esclusione per chi venda o esponga per la vendita proprie opere d'arte, quindi si potrebbe aprire non solo un dominio normale ma proprio un sito e-commerce? Tutto questo perchè in un blog ho trovato una pagina personale di una ragazza che vende oggetti creati da lei e che facendo riferimento a questo d.lgs. dichiara di non dover fare alcuna comunicazione amministrativa poichè si tratta di vendita sporadica nè emettere scontrino fiscale.
    P.S.so che sopra i 5000? bisogna aprire partita iva
    Grazie


  • User

    Interessa pure a me.


  • User

  • User

    Penso che valga solo per le opere descritte, da quello che ho capito, a me interessa in particolar modo per oggetti tipo bijoux creati artigianalmente. Grazie però per averlo postato!


  • Super User

    Ciao,
    confermo che nel caso che avete indicato non si tratta di commercio elettronico. Detto questo va valutato se l'attività sia da considerarsi occasionale o meno ai fini dell'apertura della partita IVA.

    L'occasionalità va valutata in base al numero di vendite e non al limite di guadagno dei 5.000 euro che spesso si trova citato e che non ha alcuna attinenza con questo caso.

    Non esiste un limite giurudico di vendite oltre il quale l'attività diventa continuativa, tuttavia per prudenza se le opere sono esposte nel sito in maniera continuativa e si superano le 5 0 6 vendite l'anno consiglio l'apertura della partita IVA.

    In ogni caso anche se occasionali i redditi vanno comunque dichiarati al fisco compilando la dichiarazione dei redditi annuale.

    Fabrizio


  • User

    Ma se vendi online oggetti del proprio ingegno il cui valore è di pochi euro devi aprire la partita iva?
    Perché vendere che so quattro fermagli l'anno non è redditizio...la partita iva a quel punto a che serve?


  • Super User

    Capisco il problema dei costi che possono superare i ricavi se si vende poco. Tuttavia nel caso di opere dell'ingegno si può parlare di occasionalità quando si partecipa a qualche mercatino durante l'anno. Se invece si pubblicizza continuativamente il proprio lavoro non credo sia possibile evitare la partita iva.