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Libero professionista con doppia attività
Salve a tutti,
mi chiamo Francesco e mi sono appena iscritto a questo interessantissimo forum.
Sto per aprire una partita iva come libero professionista e sono sicuro che a partire da subito sarò un assiduo frequentatore del forum.Disturbo la vostra attenzione per un quesito che (quasi) non mi fa dormire la notte.
Per fare breve una storia lunga sono nella necessità di aprire una partita iva per proseguire la mia quindicinale attività di esperto informatico, prevalentemente sviluppatore di software, ma anche sistemista.
Mi trovo inoltre anche nella condizione di poter avviare una attività collaterale di riparatore di apparecchiatura elettroniche d'epoca (radio, amplificatori ecc.), giusto per arrotondare e per dare una veste più seria ad un hobby di una vita.Ora: ovviamente posso aprire una partita iva con doppia attività, quella prevalente relativa all'informatica e quella secondaria relativa alla riparazione di elettroniche. Tuttavia mi domando se, nel caso di seconda attività assimilabile ad attività artigianale, devo anche iscrivermi come artigiano con tutte le conseguenze (non necessariamente negative) del caso.
In altre parole, un riparatore di apparecchiature elettroniche, può essere un libero professionista o deve per forza essere un artigiano?
Secondo dubbio: aprendo una partita iva soggetta agli studio di settore (quella agevolata non mi garantisce abbastanza fatturato) come vengono calcolati ed applicati questi in caso di due attività?
Grazie per l'attenzione,
Francesco.
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Ti iscrivi come artigiano e di conseguenza iscrizione alla camera di commercio e versamento del minimale inps (? 2850,00 circa).
Nel caso di doppia attività, viene presentato un unico studio di settore applicato all'attività con maggiori ricavi.
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Grazie per la risposta.
Mi par di capire perciò che l'iscrizione come artigiano è indispensabile, il che forse porterebbe anche un minimo beneficio dal punto di vista contributivo.
Tuttavia mi viene un altro dubbio (l'ho detto che non ci dormo la notte): stabilendo la sede dell'attività nell'abitazione, con registrazione come artigiano sarà necessario il benestare dell'asl riguardo l'idoneità dei locali?
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@Loen said:
...
Per fare breve una storia lunga sono nella necessità di aprire una partita iva per proseguire la mia quindicinale attività di esperto informatico, prevalentemente sviluppatore di software, ma anche sistemista.
Mi trovo inoltre anche nella condizione di poter avviare una attività collaterale di riparatore di apparecchiatura elettroniche d'epoca (radio, amplificatori ecc.), giusto per arrotondare e per dare una veste più seria ad un hobby di una vita....
Se l'attività di riparazione è saltuaria non occorre inserirla come seconda attività: tra l'altro l'attività artigianale deve per sua natura essere quella principale.
Altrimenti come sviluppatore sw puoi iscriverti come Attività artigianale tra l'altro con aliquota INPS al 20% invece che al 25,72% della Gestione Separata.Quindi fatti i tuoi conti...
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Ecco, l'aliquota al 20% mi era sfuggita, grazie.
Ad ogni modo non capisco perchè l'attività secondaria di riparazione, ancorchè saltuaria, non occorre inserirla. Prevedendo un volume di affari di 8-10mila euro in qualche modo questi soldi andranno fatturati, lo posso fare con l'attività da sviluppatore sw?