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contestazione fattura illecita
Sono un'insegnante di danza. Ho tentato di avviare dei corsi presso 2 palestre di 2 comuni della provincia di Ferrara. Prima di aprire partita Iva o costituire una scuola ho iniziato una modesta campagna pubblicitaria stampando locandine e manifesti, su consiglio del commercialista questo poteva essere fatto prima dell'apertura partita IVA; nella fatturazione di emissione successiva sarebbe eventualmente stata indicata la partita.
Mi sono rivolta per la distribuzione locale ad un agente ditta individuale X. Abbiamo verbalmente concordato i luoghi e le forme in cui attuarla: i 2 comuni con le frazioni e i comuni limitrofi con alcune frazioni limitrofe, più alcune scuole medie dei 2 comuni. Il Signor X si è annotato i luoghi e mi ha detto il numero di locandine che avrebbe messo (alcune da timbrare agli uffici affissione perchè esposte verso l'esterno, altre no) Ho stampato il numero giusto di locandine e manifesti e gli ho anticipato 75 euro per le spese di affissione senza riceverne ricevuta, in quanto mi ha detto che mi avrebbe presentato le ricevute rilasciate dai Comuni (ho però un teste oculare, titolare di una delle due palestre che ha assistito all'accordo) Il signor X ha chiesto un compenso di 150 euro (penso in nero) da ottenere a lavoro ultimato ( ma anche detto che poteva fare fattura perchè era "in regola").
Quando mi ha detto di avere ultimato il lavoro, prima di pagarlo ho controllato l'affissione nei luoghi e non ho visto locandine esposte, solo i manifesti che lui aveva portato all'Ufficio Comunale e di cui esso stesso aveva curato l'affissione. Non ho visto locandine nei comuni limitrofi, ho telefonato appurando ci fossero diritti di affissione a mio nome, nessuno. Ho solo constatato che durante una fiera in uno dei due comuni aveva affisso timbrati in luoghi abusivi (attaccati ai muri) delle mie locandine, rischiando di farmi prendere una multa, i vigili mi hanno detto che sarebbero state "tollerate" per la durata della fiera, (insieme a molte altre) e staccate subito il giorno dopo il termine. Ho contestato verbalmente la cosa ad X chiedendogli di andarle a staccare e recuperarle. Cosa non fatta. Risultato: mancato avvio dei corsi in entrambi i comuni e in entrambe le palestre. I titolari delle palestre dicono di non aver ricevuto nessuna richiesta nemmeno di informazione. Ho provveduto io personalmente all'ultimo minuto a ristampare e affiggere qualche locadina, ma troppo tardi.
Il sig. X mi ha chiesto verbalmente il compenso dei 150 euro, gli ho contestato il lavoro dichiarandomi disponibile a un "pagamento" molto parziale. Ricevute minacce di denuncia. Questo in settembre scorso. Il I dicembre, procurandosi i dati miei dall'elenco telefonico e codice fiscale probabilmente da fatture pagate da me a suoi amici, dice di aver emesso fattura nei miei confronti. Mi ha fatto scrivere dall'avvocato allegando fotocopia di questa fattura (di cui non ho ricevuto mai l'originale) ingiungendo il pagamento entro 15 giorni più le spese legali di 100 euro dell'avvocato per la lettera. Ho risposto con raccomandata A/R contestando la liceità della fattura, il lavoro con l'elenco delle frazioni e comuni dove non risultano versati i diritti (doveva presentarmi le ricevute in cui almeno comparisse il mio nome o quello della scuola mai avviata) e delle scuole medie dove i presidi dicono di non aver ricevuto nulla. Mi sono dichiarata disponibile a pagare non più di 70 euro (la metà) per il tipo di lavoro. Ma sono riluttante anche a fare questo se non mi presenta le ricevute suddette in quanto non ho potuto verificare una mininima prestazione da parte sua. Cos'altro posso fare e cosa può fare lui a questo punto? Non voglio andare da un avvocato e spendere ulteriori soldi. Ho tentato di bonificargli 70 euro allegando il tentativo alla lettera all'Avvocato, ma il sistema di home banking non ha riconosciuto le coordinate bancarie che mi aveva dato nella fotocopia della fattura dove indicava genericamente "servizio pubblicitario distribuzione Vs. Locandine".
Un'ultima domanda: in caso voglia farmi un decreto ingiuntivo e andare dal giudice di pace, posso autorispondere e autodifendermi senza spendere soldi in un avvocato, cercando di mostrare le mie ragioni al giudice di pace? Grazie per un pronto intervento. Apprezzo molto il sito.
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Non sono un avvocato, ma la domanda che mi pongo è: il signor X (o comunque qualsiasi persona) puo' emettere fattura verso il signor Y senza aver nulla in mano che ne dimostri il motivo ? Vale il contratto verbale ?
Nel caso in oggetto dove dovrebbero essere stati pagati dei diritti in nome e per conto del signor Y, il fatto che non risultino tali pagamenti
puo' essere considerato come prova del fatto che tali pagamenti non sono stati effettuati ?Il fatto che le persone che dovevano ricevere i volantini (i presidi) non li abbiano mai visti puo' essere considerata come prova del fatto che il lavoro non è stato fatto ?
Giusto per curiosità.
M.
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Secondo me conviene andare di persona dal personaggio in questione e dargli gli altri 75 euro, solo dietro la consegna contestuale di una fattura quietanzata con "pagato".
Basta che gli telefoni avvisando che vai a pagare, però ti occorre una copia della fattura quietanzata con "pagato" (scritta pagato più firma del titolare).
Se non è molto sgamato lo farà senza problemi, a quel punto i 100 euro dell'avvocato sono a carico suo, tu puoi provare che hai pagato quindi è un "errore" non tuo.
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Per il momento ho contestato la fattura e mi sono dichiarata "disponibile" a un pagamento della metà del lavoro solo su ricevuta di un'altra fattura e annullamento della prima. Dirò di più, che non pagherò neppure questa seconda se non mi porta i versamenti che dovrebbe aver fatto agli uffici comunali a mio nome o per mio conto visto che i soldi glieli aeo anticipati e orrei scaricarmi quei pagamenti. Vi ringrazio tutti dei consigli. Ora inviterei qualche legale, o persona con conoscenza di queste cose che mi dica se in condizioni tali mi può fare X un decreto ingiuntivo presso il giudice di pace così su due piedi, dopo la contestazione mia della fattura, visto che mi aveva dato 15 giorni per pagare. E se il giudice di pace potrebbe anche respingere questa richiesta di decreto ingiuntivo. Posso poi accedere io al giudice di pace senza farmi rappresentare da un legale. Grazie per le vostre risposte.
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Creoo che sulla sola scorta della fattura nessun giudice di pace emetterebbe un decreto ingiuntivo, poiché si tratta di documento con valore fiscale proveniente dalla parte e non prova sufficiente del credito.
Ciao