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@carrandry said:
Grazie delle risposte.
Ho già chiesto dell'esistenza del contratto ma non ho ottenuto risposta: mi sa che andrò di presenza per chiedere una volta per tutte; temo non risponda per non divulgare troppe informazioni ritenute interne all'azienda.
Non puo' non divulgare un contratto, che per definizione deve essere dato anche a chi commissiona il lavoro. E non in forma di fotocopia, ma in forma di originale.
@carrandry said:
L'intestatario del dominio è il proprietario del ristorante, indi come privato o persona fisica, non il pub... Indi se messa così, la grafica potrebbe solamente gestirlo. A prescindere dalle voci del contratto (sempre che esista), la grafica potrebbe vietare che terzi possano metterci mano visto che è lei a gestire lo spazio?
Si puo' tranquillamente farlo. Fa anche bene (anche io lo farei), ma sempre se riguarda la parte grafica. Non puo' impedire lo sviluppo del sito se lei ha fatto la grafica e basta.
@carrandry said:
Alla fine io potrei far il lavoro con ritenuta d'acconto e dare il lavoro al proprietario o direttamente alla grafica, se proprio è stato così fesso da accettare doveri che lo limitino nell'uso dello spazio a se stesso intestato, e poi so problemi suoi se pubblicano, quando dove e come... Potrebbe essere valida?
Si.
Ovviamente tutto questo IMHO.
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@ziobudda said:
Non puo' non divulgare un contratto, che per definizione deve essere dato anche a chi commissiona il lavoro. E non in forma di fotocopia, ma in forma di originale.No intendevo che non volesse rivelarmi info più del dovuto, magari non conoscendomi a fondo...@ziobudda said:
Si puo' tranquillamente farlo. Fa anche bene (anche io lo farei), ma sempre se riguarda la parte grafica. Non puo' impedire lo sviluppo del sito se lei ha fatto la grafica e basta.Beh lei ha curato tutto, o meglio, lei ha creato la grafica, ma le restani parti del sito le ha commissionate a terzi, coi quali, a quanto pare, c'è costantemente questo tipo di rapporto di lavoro: lei prende le commissioni, confeziona la grafica e poi il resto lo dà a loro. Ipotizzo che il dominio sia pure giostrato da questi tecnici, e non direttamente da lei.@ziobudda said:Ovviamente tutto questo IMHO.
TranquilloNon mi resta che da vedere in dettaglio alcune cose riguardanti aruba e devo chiedere se esiste un contratto e delle clausole riguardanti diritti e doveri per la gestione dello spazio.
Ultima domanda: in caso di qualche violazione, aruba o la polizia postale, non riterranno come unico responsabile l'intestatario del dominio anche se questi potrebbe difendersi dicendo che eran terzi a gestire per lui il dominio? Varrà qualcosa questo scarico di responsabilità?
Grazie.
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Queste sono le limitazioni di responsabilità che io inserisco nei contratti.
[LEFT]11. Limitazione di responsabilità[/LEFT]
a) Il Cliente mantiene la piena titolarità dei dati pubblicati, assumendo ogni responsabilità in ordine al loro contenuto, con espresso esonero del Fornitore da ogni responsabilità ed onere di accertamento e/o controllo al riguardo. Il Fornitore, pertanto, declina ogni responsabilità sui dati pubblicati (con ?dati? si intende, a titolo d?esempio non esaustivo: fotografie, loghi, marchi, immagini, testi, filmati, file audio, documenti, grafici, schemi, progetti, ecc.), siano anch?essi sensibili o personali.
b) Il Fornitore perciò, pur adoperandosi affinché ciò non avvenga, non può essere ritenuto responsabile in alcun caso per l?uso di dati, consegnati e/o richiesti dal Cliente, che fossero, all?insaputa del Fornitore stesso, coperti da copyright.
c) Il Cliente utilizza i servizi a proprio rischio, Il Fornitore non è responsabile nei confronti di alcuna parte per controversie legali/civili o amministrative, danni indiretti, specifici, incidentali, punitivi, cauzionali o consequenziali (a titolo esemplificativo ma non esclusivo: danni in caso di impossibilità di utilizzo o accesso ai servizi, perdita o corruzione di dati, di profitti, di clientela, danni di immagine, interruzioni dell?attività o simili), causati dall?utilizzo o dall?impossibilità di utilizzare i servizi e basati su qualsiasi ipotesi di responsabilità inclusa la violazione di contratto, la negligenza, o altro, anche nel caso il cui il Fornitore sia stato avvisato della possibilità di tali danni e nel caso in cui una clausola prevista dal presente contratto non abbia posto rimedio.
d) Il Fornitore non può essere ritenuto responsabile per brevi malfunzionamenti dei servizi, causati da problemi tecnici su macchinari, server, router, linee telefoniche, reti telematiche, ecc. di sua proprietà o di società selezionate per offrire i servizi.
e) Non sono attribuibili al Fornitore malfunzionamenti dei servizi, perdite di dati, diffusione accidentale di dati personali o sensibili, e qualsiasi altro tipo di danno verificatosi a seguito di attacchi da parte di pirati informatici, ladri, hacker, cracker, virus, ecc.
f) Il Fornitore non assume alcuna responsabilità per disservizi, interruzioni dei servizi e/o danni imputabili a causa di forza maggiore quali incidenti, incendi, esplosioni, scioperi, serrate, terremoti, disastri, alluvioni, sommosse, ed altri eventi di difficile o impossibile previsione che impedissero, in tutto o in parte, di adempiere nei tempi o nei modi concordati ai termini di contratto.
g) Il Fornitore non è responsabile del malfunzionamento dei servizi a causa di non conformità e/o obsolescenza degli apparecchi dei quali il Cliente o terze parti sono dotati.
h) Il Fornitore non può garantire al Cliente introiti sicuri derivanti dallo sfruttamento dei servizi.
i) Nel caso in cui il Cliente operasse modifiche di qualsiasi tipo ai servizi offerti (a titolo indicativo non esaustivo: modifiche al codice, alla disposizione delle directory e/o dei file, ai nomi dei file, ecc.), il Fornitore non può ritenersi responsabile per gli eventuali danni arrecati o malfunzionamenti. Se il Cliente richiederà assistenza per risolvere danni da lui o da terzi causati, saranno applicate le tariffe in uso dal Fornitore nel periodo in corso.
l) Qualora una limitazione, esclusione, restrizione o altra disposizione contenuta in questo contratto sia giudicata nulla per un qualsivoglia motivo da parte di un Foro competente e il Fornitore diventi di conseguenza responsabile per perdita o danno, tale responsabilità, in sede contrattuale, civile o altro, non potrà eccedere il prezzo di listino applicato dal Fornitore per il tipo di servizio venduto.
m) Il fornitore non è responsabile per qualsiasi problema al software (sito web) derivante dell'obsolescenza della dotazione software del server dove andrà installato il lavoro quando terminato. Ogni problema di questo tipo verrà prontamente comunicato al Cliente che potrà scegliere se escludere le parti non funzionanti o ricevere una quotazione per la risoluzione del problema non imputabile al fornitore.Nel caso di violazione di qualche tipo il primo ad essere "torchiato" è sempre l'intestatario del dominio. Queste clausule mi servono affinchè il committente non dica che io avevo qualche tipo di responsabilità (dandomi così la colpa di qualche cosa).
Io comunque mi farei dare questo b3n3d3tt0 contratto.
M.
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Letto e compreso.
Vedo di richiedere questo contratto, sempre che esista, al che mi farò vivo nuovamente!
Grazie
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Niente da fare, nessun contratto - non ho capito se vuol rimanere in silenzio pensando non siano fatti miei o boh -.
Comunque sia, avrei elaborato un'ulteriore richiesta, che manderei per email al tizio e, prima di farlo, cerco consiglio in questo forum, a fronte di quanto scritto in precedenza su questo thread.
Io avrei formulato la seguente idea, magari, se interessati, potrei postare l'intero materiale che manderei al tizio del locale.
Il proprietario del locale deve essere a conoscenza dei rischi che corre con un dominio intestato e senza potere su di esso, anche per incentivare la mia buona fede. Dopodiché credo che lui possa giustificare la mia consulenza con tanto di contratto con ritenuta d'acconto, indi formulando un contratto ben preciso - disconosco i dettagli, indi chiedo a qualche commercialista se può darmi qualche spiegazione in merito -, io eseguirei la mia prestazione, instasco i dindi e poi lui giustifica la sua spesa e io il mio guadagno.
Per poter inserire i software da me creati, si può benissimo procedere nei seguenti modi:- il primo, prevede la creazione di sotto domini che puntino a macchine esterne dove agirei io in tutta libertà, con tanto di link imposti dal proprietario alla grafica, e può farlo, no?
- Il secondo, prevede la creazione del software, per poi darlo in pasto alla grafica, o meglio al proprietario, con la esplicita richiesta di darlo alla grafica per l'installazione sull'attuale webspace.
Dipende dai costi che la grafica pretende per aggiungere software o per creare dei sottodomini che puntano ad un preciso IP.
Che ne dite?
Grazie
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Ma io ancora non ho capito quale è il problema di questa persona (il proprietario) a pagarti con ritenuta d'acconto per un lavoro che non centra con il pub.
Non capisco proprio la questione degli studi di settore. E' impossibile che una società (il pub) non possa pagare qualcuno, con regolare ricevuta, per fare un lavoro non attinente al pub.
Io proverei a chiedere a qualche altro commercialista.
M.
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ma nemmeno io l'ho capito...
mi ha espressamente detto che il suo commercialista personale che gli gestisce le carte del pub gli ha detto che non saprebbe come giustificarmi come spesa, e che poi il fisco, visto che ci sarei io come costo, preveda che il pub abbia più introiti e, se invece lui ne dichiara sempre un tot, correrà il rischio di esser taggato come evasore. questo è quanto mi ha detto, e mi ha anche aggiunto che, qualora disponessi di PIVA, allora emetterei fattura, e a quel punto per lui sarebbe molto più semplice gestirsi la cosa senza avere gli scazzi con il fisco.
Io penso che con PIVA e fattura o senza PIVA e ritenuta d'acconto sia lo stesso... Indi volevo in qualche modo fargli presente che il suo commercialista è in errore - a meno che questi non abbiano altri problemi fiscali -.
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Allora: caso ha voluto che oggi nell'area cani ci fosse un commercialista a cui ho raccontato del tuo caso. E secondo lui, il commercialista del proprietario del pub non è in torto. In fin dei conti siamo in Italia. Uno cerca di lavorare e le leggi glielo impediscono. Ma la colpa principale è di tutti quelli che precedentemente hanno "fregato" il sistema.
Comunque lui mi diceva che potresti provare ad informarti per l'apertura di una partita iva con il regime dei minimi, perchè con tutte le agevolazioni che ci sono alla fine andresti a spendere/pagare allo stato quasi la stessa cifra.
M.
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O.O
mmm Grazie della risposta.
Ma posso aprire una PIVA per sei mesi? Se io facessi sto lavoretto qua, dopo non ce ne saranno altri, e sicuramente lavorerò per lui per un periodo di sei mesi e forse con rinnovo di qualche altro mese... Dopodiché le mie aspirazioni son diverse, e avrei fatto sto lavoretto solo in fase momentanea, giusto per tirarmi su qualche soldarello, in attesa di trovarmi altro - sia come dipendente sia in società con un mio amico per realizzare un progetto, vediamo chi arriva prima -.
Di certo non mi vorrei impelagare in PIVA e cose dello stato che prevedono solamente soldi da sborsare allo stato e presentare fatture onerose che non giustificheranno il mio lavoro - forse - ma che faranno scappare via quest'unico ipotetico 'cliente', anche con 'il regime dei minimi'. Io la vedo così.
Se quanto mi dici purtroppo è la triste verità senza vie di fuga, a sto punto meglio non farlo sto lavoretto, che ne guadagno in soldi che non spenderò. Già immagino le file per fare per richiedere la PIVA, i soldi da uscire a priori, la contrattazione con il proprietario che potrebbe rinunciare, le tasse che graveranno sulla mia famiglia... E il tutto per cosa? A sto punto direi per niente. :bho: Che ripeto, oltre questo lavoretto, non avrei motivo di usare la PIVA, ma di certo lo stato vuole tasse anche se fatturo 0 con essa.
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Mi sa che devi rinunciare al lavoro.
Mi è venuta in mente una cosa: non so' quanto sia fattibile, ma io te la dico: protresti provare a trovare qualche tuo conoscente con la partita iva che faccia da intermediario. Il proprietario del bar fa il contratto con questa persona e lui (il tuo amico) dovrebbe essere libero di pagarti come ritenuta d'acconto. Prova ad informarti da un commercialista.
M.
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...Proverò, grazie.