- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- usufrutto intestato a coniugi con morto di uno di essi
-
usufrutto intestato a coniugi con morto di uno di essi
In caso di usufrutto cointestato tra coniugi. Alla morte di uno di loro il diritto reale di godimento sarà oggetto di successione da parte del coniuge ancora in vita? oppure è necessario un atto notarile?
-
L'usufrutto è un diritto reale personalissimo, non trasmissibile agli eredi, e al termine della vita dell'usufruttuario si riunisce naturalmente alla nuda proprietà. Non è previsto nessun atto notarile per accertare tale fatto, basta andare all'Agenzia del Territorio competente con il certificato di morte e compilare un modulino di voltura catastale.
Anche se l'usufrutto può essere ceduto a terzi, si estingue comunque con la morte del cedente.
-
Ciò che hai detto è giusto, ma c'è da fare un distinguo... esiste la possibilità che i due coniugi in vita stabiliscano un usufrutto congiunto con reciproco diritto di accrescimento a favore del più longevo: ciò consente di mantenere inalterata, in caso di premorienza di uno degli usufruttuari, la quota di usufrutto che, in caso contrario, verrebbe acquisita dal nudo proprietario a discapito dell'usufruttuario superstite.
Non ho ben capito se parli del c.d. "Diritto di abitazione" sancito dall'art. 540 c.c. o parli di altro. In ogni caso - ai soli fini delle imposte - il coniuge superstite mantiene il diritto di abitazione sulla casa coniugale fino a quando la abiterà in prima persona.
-
@ Bufala
Corretto, ma il quesito si riferiva ad un "diritto di successione".
L'accrescimento reciproco invece deve essere previsto durante la fase di costituzione del diritto di usufrutto, quindi è un atto tra vivi, e anche in questo caso l'accrescimento è possibile solamente se riferito allo stesso bene.