• User

    Impresa familiare Vs dipendente

    Ciao a tutti,
    parlando col mio commercialista, abbiamo ritenuto di aggiungere al codice attività primario (62.02.00 Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica) un secondario (62.01.00 Produzione di software non connesso all'edizione) in quanto capita di dover sviluppare e progettare sw, pagine ed applicazioni web.
    Io sono ditta individuale, regime agevolato che perderò col 2010, gestione separata INPS.

    La Camera di commercio sostiene che questa seconda attività preveda l'iscrizione presso di loro... e vabbè... se devo farlo lo farò.

    Parlando di questo col commercialista, mi ha spiegato che per questo passerò dalla Gestione Separata alla Gestione Commercianti, dove anzichè il 25,qualcosa% dovrò versare circa 2800 eur (con utili fino a 13.000) e poi una percentuale dai 13.000 in su.

    Gli ho chiesto se potevo prendere come dipendente mia moglie (in realtà gli ho chiesto se fosse meglio dipendente part-time o collaboratrice occasionale) e mi ha buttato lì la possibilità di costituire un'impresa familiare, modo - secondo lui, di abbattere l'utile.

    Mi sono un pochino informato su internet, ho visto che alla fine gli utili sarebbero ripartiti in percentuale fra me e lei e io le pagherei i contributi.

    Le domande che mi/vi faccio sono:

    1. posso fare un'impresa familiare con me al 80% e lei al 20%? Lei si occuperebbe di amministrazione e di un minimo di commerciale.
    2. che differenza c'è, in termini di tasse & c., fra fare un'impresa familiare con lei ed assumerla part-time?
    3. se lei fosse co-imprenditrice con me, potrebbe essere assunta part-time presso una ditta come segretaria?
    4. quanto pagherei di contributi per lei? Quanti ne pago io o in percentuale in funzione della partecipazione (vedi punto 1)?

    Scusate se sono complicate o se sono stato prolisso... ma ho sete di sapere! 🙂

    Grazie
    Aki76


  • Moderatore

    Se l'attività di programmazione software è prevalente, si tratta di attività artigianale e non commerciale per cui dovresti iscriverti come artigiano anche a livello INPS. Cambia poco o nulla a livello INPS perché i fissi sono praticamente uguali.

    L'idea di fare impresa familiare potrebbe essere interessante, valutala bene col commercialista.
    Sui contributi, vado a memoria: li dovresti versare tu per conto del familiare ma dovrei verificare se spettano i fissi anche a lei oppure solo in percentuale. Magari attendiamo un collega che chiarisca questo punto.

    Sulla sua assunzione come dipendente di altra azienda non mi pare possano esserci problemi. La percentuale va bene perché il limite massimo è del 49% per il familiare.


  • User

    @michelini said:

    Se l'attività di programmazione software è prevalente, si tratta di attività artigianale e non commerciale per cui dovresti iscriverti come artigiano anche a livello INPS. Cambia poco o nulla a livello INPS perché i fissi sono praticamente uguali.

    L'attività di programmazione in realtà sarebbe secondaria, la principale resterebbe quella di consulenza...

    @michelini said:

    L'idea di fare impresa familiare potrebbe essere interessante, valutala bene col commercialista.
    Sui contributi, vado a memoria: li dovresti versare tu per conto del familiare ma dovrei verificare se spettano i fissi anche a lei oppure solo in percentuale. Magari attendiamo un collega che chiarisca questo punto.

    Sulla sua assunzione come dipendente di altra azienda non mi pare possano esserci problemi. La percentuale va bene perché il limite massimo è del 49% per il familiare.

    Grazie michelini 😉
    Mi hai già dato qualche rassicurante conferma... se qualcuno ha altri contributi... :rollo:
    Aki76


  • Moderatore

    Allora:

    • l'impresa appartiene solo a te mentre la moglie ha il diritto alla partecipazioni agli utili e agli incrementi patrimoniali, in proporzione alla qualità e quantità di lavoro prestato;
    • la percentuale di partecipazione agli utili è intesa dalla giurisprudenza come indicativa perché prevarrebbe (soprattutto in caso di disaccordo fra di voi) la effettiva qualità e quantità di lavoro prestato;
    • solo su di te gravano le eventuali perdite, visto che sei l'effettivo titolare dell'impresa.