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    L'uovo e la padella

    Qualche anno fa, ero da solo in casa,
    mi volevo far da mangiare e non ero capace.
    Preso da indecisione,
    chiamai mia madre al telefono,
    la quale mi disse:
    "Fai così...fatti un uovo strapazzato,
    è facile. Prendi una padella,
    un uovo, qualche minuto ed è fatta."
    Ok, così mi decisi.
    Presi la padella,
    presi un uovo dal frigorifero.
    Accesi il fornello, misi la padella sopra,
    ruppi l'uovo e la misi nella padella.
    Più o meno 10-11 secondi dopo,
    l'uovo era completamente disintegrato,
    non ce n'era più traccia.
    Non ho messo l'olio....che ne so io?
    Perchè nessuno me l'ha detto?

    Morale: quando spieghiamo qualcosa a qualcuno,
    vediamo di essere chiari, espliciti

    Buona Serata a tutti
    altcasashopping


  • Moderatore

    Quanta ragione hanno le tue parole e quanta forza il tuo appunto morale!
    Brava Veronikka71 e benvenuta qui tra noi rimastica-parole!

    Che la differenza tra strapazzato e disintegrato
    non sia solo nella radice del verbo,
    ma nella presenza dell'olio in padella,
    non è affatto per l'uovo del tutto scontato,

    ed è bella la storia che ci racconti, pertanto.
    Come a dire che in poesia come in cucina
    occorra porre attenzione ai particolari, esser precisi,
    mettere tutti i punti e le virgole, senza rischiare rimpianto.

    Dirla tutta e dirla chiara, non dimenticare le pulci nell'orecchio.
    Per evitare, se non altro, che la frittata fatta finisca nel secchio.

    😉