• User Newbie

    storno in regime minimi

    Ciao a tutti,

    vorrei esporvi un piccolo problema: lavoro come traduttore in regime dei minimi. Ho ricevuto un bonifico da un ente pubblico per un lavoro svolto, però l'importo non era corretto in quanto il calcolo del corrispettivo -svolto dall'ente stesso- è stato fatto come se avessi il regime ordinario, quindi con IVA, IRAP, ecc...

    Ho contattato l'ufficio e mi hanno detto che dovrei restituire la somma ricevuta e loro provvederanno a ricalcolare l'importo senza IRAP, senza IVA, con ritenuta d'acconto del 20%, con il 4% INPS, ecc... Infine mi verserebbero la somma corretta.

    Ora il mio dubbio è questo: la somma che ho ricevuto deve essere fatturata, giusto? Quindi poi se la restituisco devo stornarla e fatturare infine quella corretta che riceverò, vero? è il modo corretto?

    Oppure sarebbe meglio chiedere semplicemente che mi versino la differenza e considerare i soldi già ricevuti come "acconto"?

    Grazie a tutti!


  • Moderatore

    La fattura corretta, non avendo l'iva, sarà di importo inferiore o sbaglio?
    Quindi se il tuo compenso è lo stesso, come fanno a versarti una differenza a tuo favore, tale da poter definire "acconto" quello che hai già percepito?
    In teoria tu dovresti restituire loro l'iva che ti hanno pagato erroneamente.

    Ps: l'IRAP non entra direttamente in fattura in nessun caso.


  • User Newbie

    Ti ringrazio molto per la rapida risposta!
    Sì, scusami ma ho fatto un po' di confusione...
    Le voci che effettivamente compaiono nel loro documento sono queste:

    Onorario lordo: 3.000
    Rimborso spese: 142
    Totale lordo: 3.142


    Addizionale regionale irpef 1,40%: -42
    Addizionale comunale irpef 0,5%: -15
    Ritenuta fiscale del 23%: -690
    Bollo -1,81


    Totale da pagare: 2393,19 ?

    Mi hanno effettivamente versato 2393,19, mentre applicando l'imposta sostitutiva del regime dei minimi e la rivalsa del 4% INPS il totale dovuto sarebbe stato di 2614,14.
    Ora, la differenza è anche piccola, ma il mio dubbio riguarda soprattutto la fatturazione... Sarebbe corretto fatturare quanto mi hanno già versato come acconto e poi emettere una nuova fattura al ricevimento della differenza? Oppure dovrei -come loro chiedono- restituire il tutto, stornare e aspettare il nuovo versamento? Non sarebbe molto più semplice e veloce?

    Grazie di nuovo e scusa ancora per la piccola confusione 🙂

    Ciao,

    Cristian


  • User Attivo

    Scusa, ma tra le voci che hai elencato non vedo l'iva (e l'irap)
    Inoltre non capisco perchè hanno effettuato una ritenuta del 23% e delle addizionali.
    Sembra quasi che abbiano liquidato una prestazione ibrida tra occasionale e qualcosa d'altro.
    Ma sapevano che il rapporto era in essere con un professionista dotato di partita Iva?
    Se la prestazione è stata svolta quale professionista in regime dei minimi e il contratto per la prestazione prevede, ad esempio, un lordo omnicomprensivo di euro 1.000, l'ente ti deve liquidare euro 1.000 meno la ritenuta del 20% (senza considerare irap e addizionali). Quindi, presumendo che l'importo previsto in contratto sia di euro 3.000, l'ente ti dovrebbe liquidare euro 2.400 (oltre al rimborso spese).
    Ancora una cosa (per curiosità).
    L'ente ha liquidato il compenso senza aver ricevuto prima la fattura?
    Per quanto riguarda la fattura, credo che tu debba fatturare nel modo giusto (e non secondo i loro calcoli e liquidazione). Se vi sarà una differenza a tuo credito, dovranno bonificarti la differenza; se la differenza è a loro credito, la restituirai.


  • User Newbie

    Grazie serdep.
    Effettivamente ho fatto un po' di confusione e mi sono spiegato piuttosto male! Scusate... :bho:

    Ricapitolando: ieri ho chiamato di nuovo l'ente e sono riuscito a saperne di più sull'accaduto! In breve mi hanno considerato come "dipendente o assimilato", poichè effettivamente quando la collaborazione è inziata (fine 2008) non avevo ancora aperto la partita iva (l'ho aperta a gennaio 2009)...
    Di conseguenza mi hanno liquidato il compenso non come a un professionista ma come a un assimilato.

    Questo spiega perché hanno liquidato il compenso senza aver ricevuto prima la fattura.

    Ieri mi hanno detto anche che poi riceverò il CUD per questo lavoro e che mi hanno già versato IRPEF e addizionali....

    A questo punto posso lasciare le cose come stanno e dichiarare quei soldi non come reddito da lavoro autonomo ma come reddito da lavoro dipendente/assimilato?

    Ciao,

    Cristian


  • User Attivo

    Penso che a questo punto l'ente non tornerà sui suoi passi, anche perchè, molto probabilmente, non è stato avvisato formalmente della variazione della tua attività per poter riformulare un diverso rapporto di collaborazione.
    Visto che ti rilasceranno un cud, dovrai dichiararli come redditi assimilati a lavoro dipendente.
    Comunque, per prudenza, nel limite dei 30.000 da non sforare ai fini dei minimi (per quest'anno) cercherei di considerare anche quei compensi incassati come collaboratore per evitare che un domani ti contestino lo sforamento e la cessazione dal regime.


  • User Newbie

    Grazie ancora serdep!

    Purtroppo sono veramente al limite dei 30.000 e considerando anche quel compenso lo supererei. Ma lo avevo messo in conto... Anche se mi sembrava che ci fosse la possibilità di considerare nella somma dei 30.000 solo i compensi fatturati...

    In realtà dall'anno prossimo ho intenzione di trasferirmi in Spagna per una serie di motivi, quindi chiuderei la partita iva italiana per apririne una là... e a quel punto -una volta pagate le tasse e imposte relative al 2009- sarei a posto nei confronti del fisco italiano, vero?

    Ciao,

    Cristian


  • User Attivo

    Dicevo di considerare quell'importo soltanto a fini prudenziali in caso di un futuro accertamento, ma visto che dovrai chiudere la partita iva...


  • User Attivo

    Ammirevole la creatività amministrativa di certi enti pubblici!!
    "Assimilato a dipendente"!!!!!
    Se un'azienda privata qualsiasi si azzardasse ad inventarsi qualcosa del genere, l'ispettorato del lavoro sfodererebbe i suoi più affilati canini per l'occasione...