• User Attivo

    Plusvalenze su piani di accumulo

    Una snc sottoscrive ogni mese un piano di accumulo su fondo, a titolo di investimento. Contabilmente viene rilevata la scrittura quale uscita di banca a "Attività finanziarie non immobilizzate" (la snc è in contabilità ordinaria).

    Al 1 gennaio 2009 ha 169 quote per un valore di 4.500? (26,62? cada una)
    Ogni mese acquista poi 500? di quote, con una scadenza del tipo:
    Gennaio nr. 21,73 quote a 23?
    Febbraio nr. 20,83 quote a 24?
    Marzo nr. 18,51 quote a 27?

    Nell'ipotesi che ad aprile venda, ad esempio 65 quote a 28? l'una, come comportarsi contabilmente e fiscalmente? Io pensavo al LIFO, perciò calcolerei la plusvalenza come:
    28? x 65= 1820?
    -1.500? (pari alle 61,07 quote acquistate nel 2009)

    • (6.93*28?)= 194,04? (6,93 sono le quote del 2008 vendute nel 2009)
      Ovvero una plisvalenza di 125,96?

    Vi sembra corretto come ragionamento?


  • Bannato User

    Seguirei le regole del Capital Gain

    La plusvalenza o minusvalenza su ogni singola operazione di vendita è determinata come differenza fra il prezzo di vendita al netto delle commissioni e il prezzo di acquisto comprensivo di commissioni (detto anche prezzo di carico o fiscale).
    Se lo stesso titolo viene acquistato in più operazioni il prezzo per azione (prezzo medio) viene determinato come media ponderata dei prezzi pagati per ogni operazione.
    Se, nell'arco della stessa giornata vengono eseguite anche operazioni di vendita, il prezzo medio viene determinato come media dei prezzi di tutte le operazioni di acquisto e del prezzo di carico delle azioni eventualmente già presenti in portafoglio all'inizio della giornata. Le vendite di giornata vengono considerate come se fossero state eseguite successivamente.
    L'ordine cronologico di contabilizzazione di plusvalenze e minusvalenze (e anche il criterio di calcolo del prezzo medio come sopra) è determinato dalla valuta di regolamento (pagamento tramite addebito/accredito in conto) dell'operazione di vendita. Ad esempio, un'operazione eseguita lunedì sul mercato italiano MTA (liquidazione a tre giorni) a livello fiscale si considera insieme ad un'operazione eseguita martedì sul mercato tedesco XETRA (liquidazione a due giorni), perché entrambe si liquidano giovedì.
    E' possibile compensare le minusvalenze con le plusvalenze, ma solo se realizzate successivamente o nello stesso giorno di regolamento. Cioè, ad esempio, se oggi vendo un titolo realizzando una minusvalenza, la potrò compensare con una plusvalenza che realizzerò oggi stesso oppure da oggi in avanti. Non la potrò compensare con una plusvalenza realizzata prima di oggi. In parole povere, se conseguo una minusvalenza la posso scontare solo da oggi stesso in poi. Questa regola vale solo per i clienti in amministrato: per il dichiarato è invece possibile compensare plus e minus nell'arco di tutto l'anno.