• User

    Gestione contributi previdenziali

    Ciao a tutti, sono lavoratore dipendente a tempo indeterminato, quindi ho posizione previdenziale INPS aperta.

    Ora vorrei avviare un'attività di vendita materiale elettronico, dunque rientrerei nel commercio, aprendo P.IVA come contribuente minimo.

    Il mio dubbio è: si deve aprire una posizione INPS come commerciante? Sicuramente in camera di commercio trasmetteranno i dati all'INPS, ma non capisco se in questo caso è predominante il contributo da lavoro dipendente, della gestione separata o di quella commercianti.
    Se si dovesse aprire posizione come commercio, c'è anche in questo caso un minimale contributivo, o basta che i contributi complessivamente versati (quindi con il lavoro dipendente) siano tali da sovrastare tale minimale?


  • Moderatore

    No, se il tuo lavoro dipendente è full time, pagherai solo contributi relativi all'attività svolta come dipendente.


  • User

    Grazie per la risposta, ma tecnicamente questo avviene perchè l'INPS non mi iscrive oppure perchè non sono tenuto a pagare le cartelle che dovessero arrivare?


  • Moderatore

    Sul tema INPS un consulente del lavoro sicuramente è più preparato di un commercialista, tuttavia, avendo già trattato casi di questo tipo ho potuto verificare che l'INPS non richiede contribuzioni aggiuntive qualora il soggetto svolga a tempo pieno attività di lavoro dipendente.


  • User

    Certamente sarebbe una cosa sensata, ma non è sempre così!
    Infatti chi è lavoratore dipendente full time e svolge attività libero professionali è obbligato ad iscriversi alla gestione separata dell'INPS per fare pervenire i contributi previdenziali derivanti dalla professione in cumulo a quelli da lavoro dipendente. Addirittura è prevista un'aliquota "agevolata" del 17% contro il 25.4% del reddito prodotto.
    Infatti la mia perplessità deriva dal fatto che in questa situazione, se aprissi un'attività, mi troverei agevolato rispetto a chi ha come unica attività quella del commercio, non essendo tenuto a pagare un buon 20% dei guadagni come previdenza INPS. E' ovvio che la pensione sarà inferiore (se e quando ci si arriverà), ma se così fosse conviene aprire paradossalmente attività di commercio (ad es. on-line) proprio quando si è lavoratore dipendente.
    Non è che invece stiamo parlando di una situazione diversa?


  • Moderatore

    Non credo 🙂


  • User

    Incredibbbile!! 😮


  • Moderatore

    Non so se nel tuo caso specifico sono previste eccezioni, tuttavia credevo anch'io si dovesse pagare il 17% ma non è così.


  • User

    Beh ti confesso che la questione non è indifferente.
    Spinto dalla tua risposta ho effettuato ricerche approfondite ed effettivamente è proprio così: se l'attività prevalente è quella di lavoratore dipendente, quella di commercio non porta ad iscrizione nella sezione commercianti e tantomeno alla gestione separata (riservata ai professionisti senza cassa e ai professionisti che svolgono lavoro dipendente).
    Pertanto questo è un buio normativo che porta ad un vero e proprio paradosso e ad una discriminazione..!
    In effetti vige il principio della predominanza delle ore lavorate, ed infatti in caso di full-time come lavoratore dipendente si può chiedere (dopo l'iscrizione d'ufficio fatta dall'INPS da visura della CCIAA) la cancellazione proprio per questo motivo.
    L'INPS effettua un controllo per verificare che lo status sia proprio quello dichiarato (lavoratore full-time) e rigetta l'iscrizione alla gestione commercianti. A questo punto, però, nulla dice su cosa succede (teoricamente servirebbe almeno un'equiparazione alla gestione separata, ed invece non si menziona nulla!) e si rimane come commerciante senza cassa di previdenza.
    INCREDIBILE! Ma tant'è... ma ancora più sorprendenti sono i risvolti per chi vorrebbe iniziare attività di e-commerce o rivendite di beni di consumo al dettaglio mediante internet...ma non solo...


  • Moderatore

    🙂

    Sono contento che hai trovato conferma a quanto ho scritto.