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Droga - Arrestati 31 fra studenti e spacciatori
Controlli in classe, nei cortili e persino... sui treni! Ormai gli studenti non si fanno più tanti problemi a consumare stupefacenti nei posti più impensabili pur di riuscire a consumare la loro dose "quotidiana", e proprio qui sono intervenute le forze dell'ordine, fra i giovani, per cercare di bloccare questi nuovi gruppi sul nascere... negli scorsi giorni 31 arrestati fra studenti e spacciatori, 15 a Torino.
Personalmente, trovo questo "blitz" nell'ambiente scolastico ridicolo. Non si risolve la situazione arrestano gli studenti per qualche giorno ma con delle serie campagne di sensibilizzazione fra gli studenti. Solo così si può curare il problema alle radici invece di andare a staccare qualche foglia.
Inoltre, la domanda che forse dovrebbero porsi, è il "perché". Perché uno studente si vuole iniettare dei "veleni"? Anche queste azioni hanno un messaggio di fondo diretto alle "autorità", un messaggio di denuncia... almeno, questo è il mio punto di vista.
Dannati ragazzini. Sono tutti uguali. Ma avete mai, con la vostra psicologia da due soldi e il vostro tecno-cervello da anni 50, guardato dietro agli occhi...
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@max0005 said:
Personalmente, trovo questo "blitz" nell'ambiente scolastico ridicolo. Non si risolve la situazione arrestano gli studenti per qualche giorno ma con delle serie campagne di sensibilizzazione fra gli studenti. Solo così si può curare il problema alle radici invece di andare a staccare qualche foglia.
Inoltre, la domanda che forse dovrebbero porsi, è il "perché". Perché uno studente si vuole iniettare dei "veleni"? Anche queste azioni hanno un messaggio di fondo diretto alle "autorità", un messaggio di denuncia... almeno, questo è il mio punto di vista.
FonteSono daccordo caro max che la si finisca di andare sempre e solo a colpevolizzare il fruitore finale vittima spesso di questa società piena di pregi ma anche di tanti difetti.
Il fatto è che non si fa nulla per la prevenzione e nelle scuole si insegnano spesso cose inutili per non dare spazio alle cose vere della vita.
La famiglia che spesso è smarrita di fronte alle problematiche scottanti che gli si presentano davanti e non riesce quindi ad avere dialoghi costruttivie ed educativi verso i propri figli.
Infine le istituzioni che non fanno nulla per combattere la piaga della droga e dell'alcool in questo mondo dove il profitto prevale sopra ad ogni logica del sano vivere.
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Ciao Zeitgeist_gt,
non posso che condividere i tuoi pensieri. Credo che la scuola abbia fallito nel sul obbiettivo principale che non è quello di insegnare a calcolare l'area e il perimetro di un cerchio ma quello di educare alla vita. Se nozioni di scienze, lingua, matematica e di molte altre materie sono senz'altro utili (e anche interessanti se insegnate nel giusto modo!) il loro valore diminuisce drasticamente di fronte ad alcune "lezioni di vita".
Questi casi, nel loro insieme (fumo, droga, ostilità verso "l'istituzione"...) nascondono in realtà un messaggio profondo... forse sarebbe meglio se invece di effettuare controlli anti-droga su liceali si impegnassero a capire le ragioni dietro queste azioni e a prendere i criminali veri!
Talvolta, sopratutto da quello che mi raccontano alcuni miei amici, mi sembra che alcune insegnanti sfruttino il loro ruolo come se fossero "assetate di potere" alla ricerca di persone da sottomettere. Vorrei per ricordare un piccolo punto: un potere, o autorità, qualsiasi esso sia viene affidato per una ragione precisa. L'Abuso di potere (sia in termini di quantità che di qualità) porta sempre a delle conseguenze spiacevoli. Come lessi una volta in un'articolo: "Lo scopo della scuola non è quello di tenere i ragazzi impegnati mentre i genitori sono al lavoro, altrimenti potremmo recintare due chilometri di prato e chiuderli li dentro, se c'è stata gente che si è impegnata tanto sulla scuola una ragione ci sarà...". Purtroppo sembra che quella ragione stia venendo dimenticata.