- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Legale
- Situazione anomala: sfratto di immobile già libero
-
Situazione anomala: sfratto di immobile già libero
Situazione anomala: sfratto di immobile già libero
Si sembra kafkiano
Vi racconto la situazione di cui mi hanno parlato oggi:un conoscente affitta un magazzino a gennaio, firmando il contratto di locazione, dopo un mese, non avendo pagato la prima mensilità (per l'attività per cui doveva usare il magazzino non è iniziata), il locatore gli invia raccomandata dove comunica che il contratto è disdetto per morosità.
Il conoscente lascia libero l'immobile.
La situazione sembra chiusa, ma ad agosto, riceve citazione del tribunale per sfratto. Dove vengono richiesti in aggiunta il pagamento delle mensilità da gennaio fino a luglio.
Ora, siccome il contendere poteva, al massimo, essere per il mese non pagato, questa citazione sembra un modo per estorcere 7 mensilità su un immobile che molto probabilmente, visto il momento di crisi, non è si è riusciti a locare ad altri in questi mesi.
La domanda che mi è stata fatta e che vi giro è: come si fa a richiedere di sfrattare un inquilino da un immobile che è già stato liberato? E in questo caso come dovrebbe agire?
Nella mia ignoranza in materia di sfratti, visti anche i costi legali di un opposizione, gli ho semplicemente consigliato, quando riceverà l'ingiunzione di sfratto di rispondere che non si oppone in alcun modo, dato che l'immobile è stato liberato 7 mesi prima e che il proprietario ne ha già pieno accesso.
E si opporrà alla richiesta del pagamento dei canoni, nel caso gli vengano richiesti, allo stesso modo.
Questo è un mio consiglio da "profano", visto che non ho idea di come funzioni la procedura di sfratto. E se l'ingiunzione di sfratto e di pagamento sono due fasi differenti o meno.
Vi giro questa questione kafkiana, su come si faccia a sfrattare qualcuno da un immobile lasciato libero. E come ci si comporta quando ti ingiungono di liberare un immobile già liberato?