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Commissione tributaria
Salve,
a Dicembre 2008 ho chiuso una piccola impresa artigianale di mia proprietà, oggi mi è è stata recapitata a casa la classica raccomandata gialla, proveniente dalla sezione centrale de l'aquila, sui contenziosi tributari ove reca la notifica che la commissione si riunirà a novembre per discuter di un ricorso pronunciato dalla commissione tributaria di II grado di Teramo contro l'I.V.A- di Teramo. Questo ricorso è stato fatto prima degli anni 80 da mio padre che ora è deceduto. Cosa dovrei fare? Eè possibile che ci sia qualcosa da pagare?
Vi ringrazio
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sapere l'oggetto del ricorso e se vi sia interesse a discuterlo.
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Grazie per la risposta! L'oggetto del ricorso è un accertamento Iva degli anni 77-78-79-80 derivato da un indagine della Guardia di Finanza su tre aziende fallite di cui noi eravamo fornitori le quali tenevano un unico libro contabile (scritto a mano e molto confusionario), mentre per la GF apparteneva ad una sola delle tre. Indi per cui risultavano pagamenti non fatturati. In primo e secondo grado abbiamo perso ('82-'87) e quest'anno ci hanno mandato l'avviso che la commissione si sarebbe riunita a Novembre per discutere il ricorso al secondo grado. Consigli? :bho:
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avete già fatto due gradi di giudizio e questo dovrebbe essere il terzo con la ex Commissione Tributaria Centrale, che per quello che so esisterà fino a che avrà ricorsi da trattare.
La morte di una parte dovrebbe comportare, nel giudizio tributario, l'interruzione del processo, come nel giudizio civile ( vado a memoria consultateVi con il professionista che Vi avrà fatto il ricorso a suo tempo.
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Purtroppo il professionista è deceduto. Si parla pur sempre di una causa di 20 anni fa. Questo è esattamente il terzo grado che oggi è abolito, ma che per vecchie cause esiste ancora. Lei dice che dovrei avvertire la commissione della morte di chi ha presentato ricorso? In tal caso, come erede, sarei tenuto a pagare l'iva arretrata, giusto?
Grazie mille
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dovrebbe pagare in caso di soccombenza, ovvero se perdesse.
Ma soltanto nel caso avesse accettato l'eredità (?).
Se anche il professionista è morto, sicuramente ne dovrebbe essere nominato un altro per l'assistenza in giudizio nella fase di discussione del ricorso, che dovrebbe costituirsi con il mandato degli eredi.