• User

    Sostituzione di persona su Internet

    Salve avvocato
    sono un 46 enne incensurato, mai fatto male a nessuno e tantomeno in questo caso che le vengo a citare...
    Tempo fa mi iscrissi a una chat di nome Badoo.com. Compilati i dati per l'iscrizione dove si richiedeva di immettere il nickname e la email dovevo mettere una foto. Allora feci come facevo in altre chat provando a mettere una foto di qualche attore o disegno, ma mi veniva sepre respinta. Dal momento che già mi stavano contattando ma non potevo rispondere perchè non avevo foto, spinto dalla frustazione e dal fatto che era una chat, un gioco, ho preso una foto da un'altra chat e ho messo quella al posto della mia. Fatto sta che a gennaio di quest'anno vengo chiamato dalla polizia postale per via del mio numero di cell che scrivevo tranquillamente nella chat per essere contattato anche tramite cell. Praticamente il proprietario della foto mi aveva denunciato ad aprile dello scorso anno per tutelarsi. Perciò sono stato accusato di sostituzione di persona. Conosciuti i dati della persona lesa, tramite il mio avvocato siamo riusciti a fare cancellare la querela e in più la persona lesa ha scritto che inoltre non aveva subito nessun danno derivante da questa stupidaggine che ho fatto. Però non è bastato al PM che è voluto andare avanti per farmi giudicare adesso non so quando ma se ne parla a fine anno sempre per sostituzione di persona. Secondo lei cosa posso rischiare in base alle evoluzioni che le ho raccontato di questa mia storia!?
    Grazie


  • User

    Molto semplicemente il reato di sostituzione di persona (articolo 494 del codice penale) è un reato contro la fede pubblica e non contro la persona, quindi si procede d'ufficio e non a seguito di querela di parte.

    La presunta parte offesa non può ritirare la denuncia che ha presentato (cosa tecnicamente ben diversa da una querela) , poteva pensarci prima di farlo, ora è troppo tardi per rimangiarsi le precise accuse che ha sottoscritto dinanzi a un ufficiale di Polizia Giudiziaria.

    La invito gentilmente a non indulgere nel tipico hobby italiano di prendersela con il PM di turno, manco fosse una specie di Torquemada, ovvero il cattivo che perseguita l'onesto cittadino. Il PM si è limitato ad applicare l'obbligo dell'azione penale.
    Se la prenda piuttosto, oltre che con se stesso, con la presunta parte offesa e con chi evidentemente non lo ha informato sufficientemente sulle irreversibili conseguenze penali della denuncia (suppongo qualcuno che indossa una divisa).

    La prossima volta che sente la presunta parte offesa, gli faccia i miei complimenti (ironici ovviamente) per il suo spiccato senso della legalità: io se trovassi la mia foto accompagnata da un numero di cellulare altrui, non correrei a piagnucolare dalla zelante Polizia Postale, ma per prima cosa spenderei l'enorme cifra di 10 Eurocent per chiedere via sms la rimozione della mia foto.

    Per il reato previsto dall'articolo 494 del codice penale sono previsti fino a 12 mesi di carcere, ma essendo Lei incensurato e considerando la tenuità del fatto, immagino che il saggio PM opterà per un semplice decreto di condanna penale, pena pecuniaria e non menzione nel casellario.
    Può provare inoltre a chiedere subito tramite il Suo avvocato se è possibile accedere all'oblazione per estinguere il reato e chiudere il procedimento penale.

    PS: mi permetta la battuta, ma Lei persevera! Anche utilizzare l'identità di Mel Gibson nel Suo nickname può configurare lo stesso identico reato 🙂


  • Super User

    @tnpo1976 said:

    PS: mi permetta la battuta, ma Lei persevera! Anche utilizzare l'identità di Mel Gibson nel Suo nickname può configurare lo stesso identico reato 🙂

    :giggle:
    Si, in effetti il reato di sostituzione di persona è forse il più gettonato in rete, con l'uso di nomi di personaggi famosi come nick name o di foto di celebrità come avatar.
    In realtà si deve anche precisare che per la configurazione del suddetto reato necessità non solo l'induzione in errore (tramite l'uso di un nome altrui o di una altrui immagine), ma ci sono ulteriori elementi richiesti.
    Prima di tutto l'induzione in errore deve avvenire sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona o attribuendo a sé un falso nome o un falso stato ovvero una qualità cui la legge attribuisce effetti giuridici (è un reato a forma vincolata). E forse qui ci potremmo essere, utilizzando una foto altrui.
    Ma per aversi il reato suddetto l'agente deve operare al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno (non occorre che il vantaggio o il danno si siano realizzati per configurare il reato). Vero è che la Cassazione ha stabilito che il vantaggio può anche consistere nello stringere amicizia con persone facoltose, fingendosi altri, ma nel caso specifico direi che la questione è da valutare bene.


  • User

    Grazie per le risposte che mi avete dato... per rispondere a tnpo1976 devo dire che anche io avrei fatto lo stesso, conoscendo il numero di cell della persona, avrei telefonato anche minacciandolo per fare togliere la mia foto dalla chat, glielo avrei detto anche per telefono conoscendo la persona che mi ha denunciato dopo avere letto gli atti che mi riguardavano, un architetto della provincia di Rovigo, ma avrei potuto incorrere in un'altra denuncia per molestie 🙂
    Vero è che sono stato molto più sollevato dal fatto che la faccenda non è seguita anche con una denuncia in sede civile dato che fino a che il mio avvocato non lo ha contattato, non potevo sapere quali danni gli avrei potuto arrecare... invece questo ritirando la denuncia ha anche detto di non aver subito danni, ma è anche normale visto che io usavo la chat solo per conoscere gente ma datosi che sono sposato e mia moglie non avrebbe gradito le mie frequentazioni anche solo virtuali.
    Per rispondere invece al gentile avvocato bsaett, posso dire questo:
    Io misi quella foto e me ne dimenticai anche di avere quella faccia nel mio profilo, tra l'altro anche di profilo e con occhiali scuri quasi irriconoscibile visto che mi somigliava anche un po. Dato che a quella chat Badoo.com a differenza di facebook potevano consultare tutti il mio profilo senza per questo chiedere la mia amicizia, per la mia paranoia di essere visto da qualcuno ho commesso questa sciocchezza che il giudice delle indagini preliminari e confermato dal PM ritiene sia un reato che neanche sapevo che esisteva. Sta di fatto che quella foto la usavo per le richieste di amicizia in "ingresso", cioè per chi mi contattava o veniva semplicemente a visitare il mio profilo, cosa però che non è mai avvenuta, perchè contattavo sempre io la persona con foto che sicuramente non mi conosceva e diffidavo dalle richieste di amcizia in ingresso, ma chiedevo subito al contatto di andare su messenger dove io avevo la mia vera foto e tra l'altro non "scaricabile". Sta di fatto che sempre per paura che potevo venire riconosciuto anche per strada con mia moglie accanto, usavo anche un altro nome di persona ma fortuanatamente non uguale alla persona offesa (avevo paura anche di questo prima di conoscere l'identità della persona che mi aveva denunciato). Adesso la domanda è: come spiegare e dimostrare questo al PM e al giudice visto che ho cancellato il mio profilo nel lontano giugno 2008!? C'è una mia cara amica conosciuta su Badoo.com da due anni che mi aiuterebbe nel caso a ribadire quello che ho detto sopra. Ma sarà sufficiente!?
    Cmq vi ringrazio anche del fatto che mi avete rassicurato che nella peggiore delle ipotesi vada incontro ad una ammenda e cosa ancora più significativa, la non menzione nel casellario.
    Non vi dico quello che ho passato nei tre mesi di inferno interiore che sono intercorsi dalla consegna dell'accusa del magistrato di Rovigo (sostituzione di persona e violazione della privacy, quest'ultimo non menzionato nella accusa definitiva da parte del PM visto che dalla polizia ho ammesso di non conoscere la persona offesa e poi confermata da quest'ultima) alla revoca della denuncia. Non li auguro a nessuno.
    Grazie ancora per il Vostro supporto.


  • User

    Lei persevera.
    Lei continua a prendersela con il PM e pure con il GIP, non è che "secondo loro" c'è stato un reato, non hanno scritto loro il codice penale, loro hanno ricevuto una notizia di reato. Ad aprile 2008 un architetto e un Ufficiale di Polizia Giudiziaria hanno sottoscritto una denuncia che è stata trasmessa in Procura. Aver cancellato il profilo è del tutto irrilevante: non cancella il reato.
    Se poi vogliamo proprio dirla tutta, Lei è stato escusso e ha stoltamente deciso di vuotare il sacco (se lo ha fatto per evitare di coinvolgere Sua moglie nelle indagini, ha fatto benissimo), in quel preciso istante la Polizia Postale Le ha attribuito il reato. Se Lei avesse fatto finta di essere "caduto dal pero", ci sarebbe stata una probabilità (anche minima, magari) che la Procura archiviasse l'indagine contro ignoti in assenza di elementi sufficienti.

    Mi scusi, ma Lei per caso ha presentato una bella memoria difensiva nel corso di questi mesi, oppure si è limitato a chiacchierare con la Polizia Postale, pensando che ciò bastasse?

    Lasci perdere la Sua amica e la sua testimonianza, sarebbe un'ulteriore conferma che il reato è effettivamente stato consumato. A differenza delle Sue dichiarazioni autoindizianti, le dichiarazioni della Sua amica sono utilizzabili contro di Lei.


  • User

    Non me la sto prendendo con nessuno e mi scuso se ho fatto intendere questo.... è da gennaio di quest'anno che me la sto prendendo con me stesso per la stupidaggine che ho fatto.
    L'unica cosa che il mio avvocato (che non è un penalista e mi sono affidato all'avvocato di un mio amico dato che non ne ho avuto mai bisogno) ha presentato alla cancelleria del PM è stata la revoca della denuncia da parte dell'architetto dove c'era scritto che non intendeva più perseguirmi anche perchè non ha ricevuto nessun danno a suo carico, chiedendo di derubricare il reato e farlo diventare archiviabile da parte del PM. Ma così non è stato infatti a maggio il PM ha chiesto il proseguimento e così a fine anno ci sarà l'udienza. Tutto questo con grande sorpresa del mio avvocato e soprattutto dell'avvocato dell'altra parte lesa che ha presentato la denuncia. Per il momento il mio avvocato non mi ha fatto presentare nessuna memoria difensiva (pensando che bastasse la revoca della denuncia) anche se io ho già preparato una bozza ma se lei mi dice che ormai gli elementi ci sono tutti per essere condannato.... non credo abbia tanto valore una mia memoria difensiva.
    Alla polizia postale non ho potuto negare che quel profilo era il mio primo perchè ormai ero preso dal panico, secondo perchè non mi era mai capitata una cosa del genere di avere guai con la polizia (mio padre è un poliziotto in pensione) secondo perchè avevano in mano il mio numero di cell legato al profilo e avevo paura che coi tabulati potevano risalire che effettivamente ero io..... e sinceramente avevo paura delle conseguenze in cui sarei andato incontro se avessi negato... e terzo perchè sono stato colto di sorpresa da questo fatto di essere chiamato dalla polizia postale per il mio numero di cell perchè sinceramente non ci pensavo proprio a quel profilo di badoo.... ci sarei dovuto andare con l'avvocato alla polizia postale.. ma dato che ero inesperto di queste cose... non ci ho minimamente pensato anche perchè ripeto.... non mi sono minimamente reso conto che avevo commesso un reato perchè per me le chat sono state sempre un gioco dove si chiacchiera non facendo del male a nessuno.
    Comunque a settembre ho intenzione di andare a parlare con un avvocato penalista di un mio conoscente per vedere se magari è il caso che prosegua lui la mia difesa anche se poi dovrò pagare sia il precedente che l'attuale. Lei cosa mi consiglia!? Grazie ancora per il suo interessamento....


  • User

    Penso che, visti i risultati, Lei doveva rivolgersi subito ad un avvocato penalista...
    Il Suo avvocato si è limitato a far notare al PM che manca il nocumento per configurare il reato di utilizzo illecito di dati personali e infatti l'accusa è caduta, mentre il reato di sostituzione di persona è rimasto in piedi.
    Una memoria difensiva scritta con i controfiocchi magari sarebbe stata utile per ottenere l'archiviazione, ma questo non lo potremo mai sapere.

    Per quanto riguarda la Sua disatrosa escussione, al posto Suo io avrei chiesto prima un consiglio al padre poliziotto in pensione e lui mi avrebbe certamente suggerito di mantenere la calma e non rendere mai dichiarazioni autoindizianti (detto tra noi, io ho avuto due incontri ravvicinati con la Polizia Postale ed ho negato persino la sfericità del pianeta Terra).


  • User

    Ho capito tutto quanto quello che non dovevo fare ma che purtroppo è successo.... ma adesso!? Cosa posso fare!?


  • Super User

    Rivolgersi ad un penalista al più presto!


  • User Newbie

    Salve, scusate se mi intrometto..anche un mio amico sta passato una cosa simile...se nn sn indiscreta come è andata a finire la faccenda?


  • User Newbie

    @tnpo1976 said:

    Molto semplicemente il reato di sostituzione di persona (articolo 494 del codice penale) è un reato contro la fede pubblica e non contro la persona, quindi si procede d'ufficio e non a seguito di querela di parte....

    Prospetto adesso la mia situazione : nell'area dedicata ai commenti dei lettori, di un giornale locale oline, un bel giorno, mi salta in mente di inserire un commento elogiativo nei confronti di una terza persona che non conosco assolutamente , ma di cui so che ha lavorato con passione ed efficiacia e che quindi ben avrebbe merito di concludere (le manca qualche anno), la carriera come Direttore. Mi firmo (evidentemente in un momento di cortocirtuito mentale) col nome della sua collaboratrice, che io conosco sin da quando eravamo bambini. Ripeto, non ho messo null'altro che il suo nome (nessun cellulare mio e nessuna e-mail mia). Ora vorrei sapere se nel mio caso si puo' sostenere l'ipotesi del reato suddetto "sostituzione di persona" ed a cosa vado incontro.

    grazie


  • Super User

    Ciao Pilota Virtuale,

    per configurare il reato in questione deve sussistere un vantaggio per chi commette il reato o un danno per i terzi, ed in particolare deve sussistere il dolo specifico, cioè la volontà di perseguire un vantaggio (per sè) od un danno (per altri). In assenza di questi elementi il reato non sussiste.


  • Super User

    Per me manca dolo, vantaggio, svantaggio................. 🙂


  • User Newbie

    Gentile Avvocato, la ringrazio per questa risposta.

    Quindi, in teoria : 1) ipotesi peggiore : multa (e di quanto ?) da parte del PM e non menzione sul casellario giudiziale ;
    2) non luogo a procedere.

    Domanda : posso proporre al mio avvocato di chiedere l'oblazione, o devo aspettare di essere sentito dal PM ?

                                      grazie ancora

  • Super User

    Ciao Pilota Virtuale,

    per i dettagli penso che dovresti chiedere al tuo legale. Altrimenti che lo paghi a fare? 😄


  • User Newbie

    @bsaett said:

    Ciao Pilota Virtuale,

    per configurare il reato in questione deve sussistere un vantaggio per chi commette il reato o un danno per i terzi, ed in particolare deve sussistere il dolo specifico, cioè la volontà di perseguire un vantaggio (per sè) od un danno (per altri). In assenza di questi elementi il reato non sussiste.

    gentle avvocato,
    mi consenta di aggiungere un particolare : quando sono stato convocato dalla Polizia Postale "convocazione a fini di giustizia" , solo allora ho appreso che dal mese di settembre 2010 si stava indagando nei miei confronti, senza che mi sia arrivato il ben che minimo avviso di garanzia.
    MI sbaglio o in queste condizioni l'interrogatorio è nullo ?


  • Bannato User

    Ma com'è finita poi la storia di MEL GIBSON?
    Scusate, ma erro od in questi casi si può proporre il patteggiamento invece di andare a processo?


  • User Newbie

    Viviamo ancora , per fortuna, in uno stato di diritto. Perciò sono stato assolto pienamente perchè "il fatto non sussiste". Questo conferma la ratio prevalente , secondo la quale, è necessario non solo perseguire un vantaggio, ma anche di autenticarsi e/o di registrare un indirizzo email con in dati di un'altra persona, per commettere il reato. Quanto al fatto se mi è giunto un avviso di garanzia : esattamente mi è arrivata una convocazione a fini di giustizia. L'aspetto positivo sono stati i contatti con i ragazzi della locale sezione. Non posso scendere in particolari, per non agevolare i veri criminali informatici. Ma ti posso dire che l'esperienza mi ha giovato e reso più forte. Ed oggi mi muovo con maggior consapevolezza sul WEB. Ma sottolineo un'altro punto : devi avere al tuo fianco un valido avvocato e con lui devi ASSOLUTAMENTE fare gioco di squadra : PER VINCERE.


  • Bannato User

    Ma scusami armino, io ho creato un account Facebook con un determinato nome e poi, per qualche ora o per un giorno, non ricordo, ho modificato nome e foto inserendo i dati di un'altra persona.
    Seguendo il tuo ragionamento, sarei innocente scusa?