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Ricevuta per vendita opere dell'ingegno
Ciao a tutti. Io dovrei venedere un libro autoprodotto scritto da me, quindi prettamente catalogato come opera dell'ingegno.
Ho letto che devo pagarci il 20% di ritenuta d'acconto sul 75% dell'imponibile.
Ok. Ma al momento che vendo la mia opera dovrò fare una qualsivoglia ricevuta che attesti la mia vendita, sia per il soggetto che compra che per me...giusto? Altrimenti inserirei sulla dichiarazione dei redditi qualsiasi cifra..
Come vi comportate? Mi inviate un fac-simile di ricevuta?
Grazie.
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Nessuno ne sa proprio nulla??
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Trattandosi di opere dell'ingegno vendute direttamente dall'autore e non destinate a fini di pubblicità commerciale, la cessione è esclusa da iva.
Per quanto concerne l'imposizione fiscale, quanto percepito dall'autore-inventore-ecc.. è soggetto ad irpef per il 75%.
Chi acquista, nel caso rivesta la qualità di sostituto di imposta (ad esempio un editore), deve versare all'erario una ritenuta a titolo di acconto pari al 20% sul 75% del prezzo.
Quinid, non sei tu che versi materialmente la ritenuta, ma il sostituto per tuo conto, sottraendola dal compenso che riceverai.
Per quanto concerne la ricevuta, non vi sono grosse problematiche, basta inserire i dati anagrafici delle parti, l'oggetto della cessione, il compenso pattuito, la ritenuta subita e il netto percepito. Penso che sulla ricevuta vada anche messa la marca da bollo.
Ciao
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Grazie infinite della risposta molto esaustiva nel caso di vendita ad un ente che funge da sostituto d'imposta.
E nel caso che vendo la stessa opera ad un privato? Questa era il mio dilemma principale. Io vendo ad un privato che non funge quindi da sostituto d'imposta. Dovrò fargli una ricevuta?
Sulla dichiarazione dei redditi immagino dovrò inserire la somma percepita che verrà tassata successivamente. Ma dovrò avere un attestato che dimostra quante copie ho venduto? Questo era altro dilemma. Grazie se potrete ancora delucidarmi in materia.
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Chiedo scusa, ma sicuramente ho frainteso la domanda.
Sono, come si dice, uscito fuori tema.:(
Quando detto nel post precedente è giusto nel caso di utilizzazione economica delle opere di ingegno, brevetti, ecc.. da parte dell'autore o degli eredi, ma se i redditi non sono conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali.
Ad esempio, scrivo un libro e ne vendo i diritti d'autore ad un editore.
Nel caso di creazione dell'opera letteraria, autoproduzione (rivolgendosi ad esempio ad una tipografia) e successiva rivendita a librerie e/o a privati, si finisce per conseguire redditi nell'esercizio di impresa, con conseguenti adempimenti amministrativi (autorizzazione comunale, iscrizione CCIAA, INPS, ecc..), contabili e fiscali: redditi sarano conseguiti nell'esercizio di impresa e l'attività sarà soggetta ad iva (regime monofase, art. 74 D.P.R. 633/72).
Utile in tale senso potrà esserti la risoluzione dell'ADE n. 132 del 15/11/2004.
Scusami ancora.
Ciao