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Studi settore e adeguamento al minimo
Salve, non risultando congruo con lo studio di settore mi chiedevo se è possibile adeguarsi al valore minimo o se bisogna per forza adeguarsi al valore puntuale.
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Ti riporto uno stralcio delle istruzioni definitive appena pubblicate riguardante il tuo dubbio:
"Si precisa che il livello di adeguamento alle
[LEFT]risultanze degli studi di settore sarà costituito:[/LEFT]
**[LEFT]1. per gli studi di settore in evoluzione che entrano
in vigore a partire dall?anno di imposta
2008, nonché per quelli già entrati
in vigore a partire dal periodo d?imposta
2007, **dal ricavo o compenso puntuale di riferimento,
che terrà conto anche dell?eventuale
incoerenza rispetto agli indicatori di
normalità individuati per il singolo studio di
settore;[/LEFT]
[LEFT]2. per gli studi di settore non interessati da
evoluzione per i periodi di imposta
2007 e 2008, dal maggior valore tra
quelli di seguito indicati (comma 1-bis del
decreto 20 marzo 2007, introdotto dal
decreto 4 luglio 2007):
? livello minimo risultante dall?applicazione
degli studi di settore tenendo conto delle
risultanze degli indicatori di normalità
economica di cui all?art. 1, comma 14
della Legge finanziaria per il 2007;
? livello puntuale di riferimento risultante
dalla applicazione degli studi di settore
senza tener conto delle risultanze degli
indicatori medesimi."
Saluti.
[/LEFT]
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A chi si adegua al livello minimo può venir chiesto un giorno di giustificare perchè non si è adeguato al livello puntuale.
Almeno, così mi risulta, nella pratica non mi è mai capitato.
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Il codice 620100 rientra nel primo o nel secondo caso?
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Riprendo questa discussione per un parere.
Dagli studi di settore emerge che dovrei fare l' adeguamento sborsando circa 1500 euro, secondo voi per cifre del genere è meglio adeguarsi?
Se mi fanno l' accertamento sono quasi più i soldi che spendono per farlo che quello che andrebbero ad incassare o sbaglio?
Se non mi adeguo ed in futuro mi fanno l' accertamento oltre ai 1500 devo pagare anche altre sanzioni?
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Tali valutazioni devi farle con il tuo consulente. Chi meglio di lui può consigliarti se adeguarti o meno e perchè?
Posso solo dirti che se lo scostamento è minimo è facile che ti lascino stare.
Saluti.
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Hai ragione, il fatto è che sono un tutorato dell' Agenzia delle Entrate e loro ovviamente di spingono all' adeguamento.
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Scusate l' insistenza ma lunedì devo dire al mio tutor si mi adeguo o meno e pur di non pagare.......
Il valore dei beni strumentali ad uso promiscuo (portatile per lavoro e casa) deve essere inserito per intero o in parte?
Se non mi adeguo ed in futuro vengo convocato al contraddittorio ed a quel punto decido di pagare (magari perchè mi abbassano il conto) ci sono da aggiungere anche delle sanzioni.
Le giustificazioni per il non adeguamento sarebbero:
piccola impresa individuale svolta in casa ed avviata da 2 anni, senza dipendenti, niente spese di aggiornamento e pubblicità, beni strumentali per poco più di 2000 euro, difficoltà a fine 2008 causa crisi che ha spinto alcuni clienti a posticipare lavori programmati, presenza di altro piccolo reddito puntualmente dichiarato derivante da affitto appartamento
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Tieni presente che se possedi i requisiti per il regime dei minimi, anche se non lo adotti, puoi ritenerti non soggetto passivo IRAP.
Saluti.