• User Attivo

    Casa messa all'asta. Non c'è da preoccuparsi

    Vorrei un vostro parere. Un conoscente (alla lontana) ha la casa messa all'asta dal tribunale. Mi ha chiesto un parere e io facendo 2 conti gli ho detto che non ha da preoccuparsi. Ma vorrei analizzare questo caso scuola con voi.

    L'ipoteca è di 100.000 euro, il valore della casa a perizia del tribunale è di 600.000.
    La casa è in un paese sperduto, in mezzo ad altre villette, non ha terreno, non è da ristrutturare, non è in una zona di pregio, la perizia è secondo me abbondantemente congrua con il valore (non c'è da guadagnarci). In più, la casa è occupata da questa persona, la moglie e la madre ottantenne. Tutti sono li come prima ed unica abitazione.

    Perchè non preoccuparsi? Alle aste immobiliari puoi comprare per rivendere. Ma se la casa è occupata il 90% delle persone guarda altro. Il 10% che resta può pensare ad una casa occupata se è in una zona di pregio (centro roma) o se è ampiamente sottovalutata (non è il caso) o se puoi aumentare notevolmente il valore ristrutturando (non è questo il caso). O se sono tagli ridotti (questa è valutata 600.000 euro)

    Insomma, io un affare di questo tipo lo scarterei a priori. Il genio del suo legale gli ha proposto, per chiudere la procedura, di pagare il 20% subito e il restante 80% in 18 mesi.
    Io se fossi il suo avvocato (e non lo sono) tratterei con la controparte e viste l'evidente impossibilità di vendere, mi farei ringraziare se chiudessi la procedura versandogli un 30% del debito.

    Mi sembra un caso scuola interessante. Aspetto pareri 🙂


  • User Attivo

    SNI.

    Esistono dei meccanismi di ribassi successivi della base d'asta, quindi devi stare attento perchè, anche se le prime aste vanno deserte, alla fine sarà offerta con una base d'asta molto più bassa rispetto alla stima.

    Solitamente a quel punto si fanno avanti degli squali professionisti, che la compreranno per un tozzo di pane e poi strozzeranno il proprietario...

    Una soluzione ampiamente praticata è proprio quella di farla acquistare, a questo punto, da qualche prestanome... e così facendo si salva la proprietà ad una frazione del suo valore.
    Ma, dici tu, l'ipoteca è di soli 100.000 a fronte di un valore di 600.000 ... ed il prezzo che andresti a pagare al ribasso non sarà molto lontano da questi 100.000 (probabilmente anzi di più, considerando le spese...)

    Insomma, se a fronte di un immobile di valore 600 ci fosse un debito di 500 o più, un ragionamento del genere avrebbe senso... ma se il debito è solo 100, probabilmente combinare una transazione con la banca è pagare è IMHO referibile. E' molto concreto il rischio di perdere l'immobile, o di ritrovarsi con rogne MOLTO più costose di 100.