• User Attivo

    Dedubicilità spese pubblicità e di rappresentanza

    Viene organizzata una festa patronale da un comitato regolarmente costituito (non è una ONLUS) ed avente un proprio codice fiscale identificativo (senza partita iva; ricordo che i Comitati sono esonerati dai dichiarativi fiscali, devono unicamente predisporre un prospetto di rendicontazione annuale delle entrate e delle uscite). Vengo contattato dal Comitato e mi viene proposto di contribuire per la somma di 100? a titolo di spesa pubblicitaria (e/o di rappresentanza?). Il comitato può rilasciare ricevuta fiscale (con anche apposta marca da bollo da 1,81?) recante la dicitura: contributo per organizzazione festa patronale? Ed io posso dedurre fiscalmente il costo?
    *
    Spese di Rappresentanza*: sono spese sostenute per offrire al pubblico una immagine positiva di un'azienda. Le spese di rappresentanza sono ** interamente deducibili** nel periodo d?imposta di sostenimento se sono inerenti e congrue (cioè vi è l'effettivo sostenimento della spesa e la documentabilità della stessa). Ai fini della deducibilità di queste spese, vengono fissate aliquote differenziate a seconda dello scaglione di volume di affari. Fino a 10 milioni di euro si può dedurre l?1,3%: per cui chi fattura 10.000? può dedurre al max 130??

     Invece le **spese di pubblicità e propaganda**      sono **interamente deducibili** per intero nell'esercizio in cui sono sostenute o in più esercizi in quote costanti (max 5 esercizi). Esse mirano a far        conoscere alla generalità dei consumatori l?offerta di prodotto o servizi        dell?impresa al fine di stimolare le vendite. Per cui se spendo 100? a favore del Comitato posso dedurre fiscalmente 100?? **
    

    Che ne pensate? Grazie
    **


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Giordano. 🙂

    Non ho molte risposte ma ho qualche domanda.

    Non conosco bene i comitati ma vedo che sono regolati dallo stesso capo del codice civile che regola gli enti non commerciali. Fiscalmente vengono trattati allo stesso modo? Si fa riferimento agli articoli 143 e ss. del TUIR? Perché in tal caso l'art. 143, c. 3, lett. a), parla di fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente (massimo due aventi all'anno) in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione. Fondi che non concorrono a formare reddito.

    Per la ricevuta mi riservo di approfondire meglio la ricerca.

    Per quanto riguarda la contabilizzazione dal tuo punto di vista, provo a ragionarci un po' sù. Potrei sbagliare ma a me vengono in mente le parole "erogazione liberale". Sul deducibile o no è da vedere.

    L'art. 15 c. 1 lett. h) del TUIR parla di erogazioni liberali in denaro a favore [...] comitati organizzatori appositamente costituiti... Prova a leggere la norma ma a me sembra che non sia il tuo caso.

    C'è poi l'art. 100, sempre del TUIR, che parla di vari tipi di erogazioni liberali. Guarda anche qui se ti sembra di rientrare in qualche tipologia ma, ad una breve lettura, non mi pare.

    Sul fatto di considerarle spese di rappresentanza o di pubblicità non saprei. Tu compari come sponsor nel depliant che pubblicizza l'evento? In tal caso sarei orientata verso la pubblicità e cade anche l'ipotesi dell'erogazione liberale. Si rientra nella normativa sulle sponsorizzazioni (io conosco un po' meglio le associazioni sportive dilettantistiche). Se invece il tuo nome non compare da nessuna parte che pubblicità è?

    Spero di averti dato un accenno di aiuto. Magari con qualche dettaglio in più a qualcosa si arriva.

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Nimue del Lago said:


    Ciao paisà! 🙂

    Non si tratta di erogazioni liberali, in quanto non sussistono i requisiti, ho già approfondito la materia. In poche parole me ed altri sponsor (commercianti per lo più) sborseremo diciamo dai 100? in su cadauno per promuovere una lotteria locale (occasionale, una volta all'anno) e per sponsorizzare la festa patronale. Questo contributo per l'azienda rappresenta una spesa pubblicitaria, infatti mira a far conoscere alla generalità dei consumatori l?offerta di prodotto o servizi dell?impresa al fine di stimolare le vendite. Fiscalmente io direi che il comitato (avente codice fiscale) potrebbe emettere ricevuta fiscale a favore delle aziende sponsor (le quali oltre a comparire sul retro dei biglietti della lotteria appaiono anche come sponsor dell'evento in diverse modalità: gare podistiche, festa dei prodotti tipici collegata...). Infatti le aziende sponsor pubblicizzano il loro marchio ed i loro prodotti e per questo dovrebbero dedurre l'onere sostenuto.

    Che ve ne pare? I quesiti sono due: possibilità da parte di un comitato (con codice fiscale) di emettere ricevuta fiscale e possibilità da parte dell'azienda che pubblicizza gli eventi di dedurre l'onere integralmente come spesa.

    Grazie


  • User Attivo

    Diversamente potrei far fatturare il premio della lotteria (es. un portatile) direttamente dal rivenditore di informatica allo sponsor. In tal modo lo sponsor deduce interamente il corrispettivo (es. 500? del costo del portatile) come spesa pubblicitaria?

    Rimane eventualmente il dubbio per ciò che concerne la possibilità di emettere da parte del comitato ricevute fiscali agli sponsor che si promuovono attraverso erogazioni/contributi a favore della festività patronale (che non deve presentare dichiarazione dei redditi ma unicamente tenere un rendiconto delle spese/incassi effettuati).

    Grazie


  • User Attivo

    Ho trovato questa info: h tt p://progetto-yanapakuna.blogspot.com/2008/01/deducibilita-fiscali-per-i-contributi.html

    Si parla di sponsorizzazioni, o comunque contributi di sostegno dell'attività dell'associazione, ogni qualvolta un soggetto in possesso di numero di Partita IVA (società, imprenditore individuale, ecc.), versi un contributo (o meglio sponsorizzazione) all'associazione contro emissione della stessa di regolare fattura con IVA al 20%.
    In questo caso il destinatario della fattura (Sponsor) potrà dedursi il costo al 100% in uno o tre anni a scelta, come spesa di pubblicità (Art. 74, co. 2, DPR 917/1986).
    Tale deduzione è valevole anche ai fini IRAP.

    Nel mio caso si tratta di comitato non in possesso di partita iva ma di codice fiscale, per cui non può fatturare ma il comitato potrebbe solo emettere ricevuta fiscale (senza iva al 20%). **In definitiva allo stesso modo il destinatario della ricevuta fiscale può dedursi il costo come spesa di pubblicità? **

    Scusate se sono prolisso, ma è una problematica abbastanza delicata.... In linea generale la differenza tra fattura e ricevuta fiscale è sostanziale: sta proprio nell'evidenziazione dell'IVA.