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- lavoratore dipende con partita iva
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@Archimede2007 said:
Se fai commercio, DEVI iscriverti alla cassa commercianti e pagare il relativo minimale annuo.
Se economicamente non è giustificato il pagamento del minimale INPS a fronte del giro d'affari, significa che avrai problemi ancor più grossi al momento della dichiarazione dei redditi, in quanto non sarai congrua con gli studi di settore e ti troverai a decidere: pagare una cifra (dell'ordine di alcune migliaia di euro) in imposte per adeguarsi, oppure non pagare ed aspettare che l'ADE ti faccia un accertamento?Tranne in pochissimi, particolarissimi settori fare il commerciante part-time in Italia è impossibile.
domanda...
vorrei aprire la pIva come seconda attività. essendo già lavoratore part time a 30 ore.
L'attività sarebbe quella di commercio elettronico, import export dalla cina.
Quanto è la spesa minima annua che mi costerà questo "tentativo"??Io pensavo ci volesse solo la P IVA.... e non 3000 euro annue di tributi vari..
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@traderm said:
domanda...
vorrei aprire la pIva come seconda attività. essendo già lavoratore part time a 30 ore.
L'attività sarebbe quella di commercio elettronico, import export dalla cina.
Quanto è la spesa minima annua che mi costerà questo "tentativo"??- 2848 euro di minimale INPS (o il 20% del reddito, se superi i 14240 euro/anno di reddito)
- alcune centinaia di euro tra bolli e balzelli vari tra Comune, CCIAA, INPS ecc.
- Dal migliaio di euro in su per il commercialista che ti gestirà libri contabili e scritture varie
Direi che una previsione di "spese vive" attorno ai 4500 euro/anno dovrebbe esser abbastanza attendibile...
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a.... quindi se uno pensa di farlo come seconda attività per guadagnare 3/4000 euro all'anno di utile... è meglio che lascia stare.....
bene......:bho::bho:
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scusate.. ho chiesto ad amici... ma se uno p già lavoratore dipendente.. la posizione inps la ha gia aperta... quindi non deve pagarla di nuovo... e quindi i costi mi hanno detto che sono solo quelli della partita iva!
chi ha ragione???? non ci si capisce nulla!
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Se sei dipendente hai una posizione inps aperta come dipendente.
- Se sei dipendente, hai aperto P.IVA e sei iscritta alla camera di commercio come commerciante o artigiano devi richiedere la cancellazione inps dalla sezione artigiani e commercianti in modo da non pagare l'inps (comunque prima di ogni tuo movimento chiedi all'ufficio inps).
- Se sei dipendente hai aperto partita iva non sei iscritta nella camera di commercio e sei iscritta all'inps nella gestione separata paghi l'inps sia come dipendente che come autonoma.
- Ultima ipotesi se sei iscritta alla camera di commercio e non hai richiesto la cancellazione alla gestione commercianti all'inps e non paghi i minimali ti arriverà una cartella di pagamento.
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@ClaudioL said:
- Se sei dipendente, hai aperto P.IVA e sei iscritta alla camera di commercio come commerciante o artigiano devi richiedere la cancellazione inps dalla sezione artigiani e commercianti in modo da non pagare l'inps (comunque prima di ogni tuo movimento chiedi all'ufficio inps).
Giusta come indicazione, ma non facciamola sembrare cosa scontata: in realtà, ottenere la cancellazione dall'INPS, anche se lecito, può non esser facilissimo. Sono molto ottusi e chiusi, su questo argomento, e se il funzionario ti dice "secondo me non è così", la tua posizione resta aperta...:x
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speriamo di no.... perlegge la devono chiudere no?
giuro che mi sta passando la voglia....
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@traderm said:
speriamo di no.... perlegge la devono chiudere no?
Tu non hai mai provato l'ebbrezza di litigare con l'INPS, vero?
Di tutte le amministrazioni pubbliche, è la più chiusa, ottusa, e borbonica.
Tutte le leggi sono infarcite da centinaia di loro "circolari esplicative" scritte in un burocratese estremo, e che verranno a loro volta interpretate ed applicate a TUO sfavore.
Il loro modo di operare, giusto o sbagliato, non ti sarà mai chiaro.
Ed aggiungiamo che il confronto è asimmetrico per molti aspetti: ad esempio, se ti chiedono qualcosa (chessò, un certificato...) tu ti devi precipitare a portarglielo entro 30 giorni; ma loro, per la risposta, si prendono al minimo sei mesi... ed il tutto in maniera legale.Se vuoi, tenta: magari dalle tue parti c'è un funzionario ragionevole (ma che ci farebbe una persona ragionevole all'INPS?)... ma non darlo per scontato.
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beh... in tutte le decine di discussioni che ho letto, tutti sono riusciti senza problemi a chiudere la "nuova" posizione inps che si era aperta, semplicemente inviando copia della certificazione che si è gia assunti presso un'altra società.
Sei il primo che mi sta spaventando su questa cosa.... uff.. speriamo bene.
Di sicuro mi serve un commercialista che mi spieghi le prime "regole" di base...e se il gioco vale la candela.
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Potrei ad esempio raccontarti il caso di un tizio che, ad un certo punto, si è ritrovato a cambiare lavoro, ed ha avuto un "buco" di un paio di mesi nel quale era disoccupato... e due anni dopo si è visto recapitare le cartelle dall'INPS per la cassa commercianti (ovviamente infarcite di svariate sanzioni ed interessi).
Il ragionamento dell'INPS è stato "eri disoccupato, quindi a quel punto il lavoro di commerciante era il principale ed è dovuto il versamento".
Ovviamente non si sono limitati ai due mesi in cui era disoccupato, ma hanno richiesto tutti i contributi commercianti da quel momento in poi (anche se tre mesi dopo era di nuovo dipendente).
So che aveva iniziato un contenzioso, ma non ho idea di come sia andato a finire (a dire il vero, dubito che sia finito: è storia, se ricordo bene, di "soli" cinque anni fa...)
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siamo in Italia..... ti credo sulla parola.:)
Purtroppo se non ci provo rimarrò sempre con il dubbio..... voglio vedere se può essere un'attività che funziona, è l'unica strada è provare.