• User Attivo

    Nota di credito professionista

    Un professionista emette fattura la quale viene regolarmente pagata dal suo cliente, la ritenuta operata e correttamente versata.
    Successivamente ci si "accorge" che la fattura non era da fare dunque occorre stornarla..
    Qual è l'operazione corretta da fare in questi cassi considerando la ritenuta d'acconto a monte versata???
    :ciauz:


  • User Attivo

    Qual'è il motivo per cui non bisognava fare la fattura?
    E come mai il cliente ha comunque pagato?

    (Lo chiedo perchè il motivo è determinante per sapere come inquadrare fiscalmente l'operazione).


  • User Attivo

    @Archimede2007 said:

    Qual'è il motivo per cui non bisognava fare la fattura?
    E come mai il cliente ha comunque pagato?

    (Lo chiedo perchè il motivo è determinante per sapere come inquadrare fiscalmente l'operazione).

    Diciamo che la prestazione non è stata effettuata. Il "reparto" amministrativo ha sbagliato da entrambi i lati. ( non era da e emettere e sopratutto non era da pagare).
    Grazie mille


  • User Attivo

    La procedura corretta è quella indicata da Criceto, ma attenzione: si crea una mina vagante fiscale non da poco.

    La situazione di "ritenuta d'acconto versata ma che non ha un corrispettivo" salterà fuori immediatamente sia dal 770 del sostituto d'imposta, sia dall'unico del professionista. E sono quelle situazioni che fanno immediatamente drizzare le orecchie agli uomini in grigio... quindi è facile (se non probabile) che parta un accertamento da una parte o dall'altra.

    Quindi, io da parte mia mi parerei molto bene, creando e conservando una copiosa, dettagliata ed inoppugnabile documentazione a prova di questo "giro della morte".
    Ovvero:

    • raccomandata a/r del sostituto d'imposta (meglio se piego) che contesta la mancata prestazione
    • piego a/r di risposta in cui si ammette l'errore, motivando e circostanziando l'errore
    • il rimborso deve avvenire a mezzo bonifico, partendo dallo stesso conto corrente su cui è pervenuto il pagamento (perchè il pagamento è stato effettuato a mezzo bonifico o assegno non trasferibile, VERO?!?!?!)

    E già così, io comunque non mi sentirei del tutto tranquillo...


  • User Attivo

    Grazie mille, in effetti il problema dei controlli automatici c'è...
    Ieri sera facendo delle prove con il mio software mi sono accorto che mi permette di effettuare una nota di credito professionale con esposizione della ritenuta d'acconto.
    In pratica viene speculare alla fattura sono "con segno negativo".
    La partita contabile viene azzerata, nessuna certificazione (riferita al caso specifico) e nessun riflesso sul 770..
    Forse potrebbe essere la soluzione più indolore? Cosa ne pensate?


  • User Attivo

    Come fa a non esserci nessun riflesso sul 770?!?!
    C'è stato un versamento di ritenuta d'acconto da parte del sostituto d'imposta, e questo versamento DEVE esser riportato sul 770 del sostituto d'imposta... non riesco ad immaginare come possa non esser riportato sul 770 del sostituto d'imposta.
    Il sostituto d'imposta, peraltro, alla fine DOVRA' certificare il versamento della ritenuta, ed il professionista DOVRA' riportare tale importo nel suo Unico tra le ritenute subite...
    Non vedo nessuna possibilità di scappatoie.

    Inoltre, non so di quali importi si stia discutendo, ma se sono minimamente rilevanti c'è anche il rischio che facciano sballare gli studi di settore del professionista...


  • User Attivo

    Facciamo un esempio numerico:
    PROF. FATTURA
    1000+200(IVA)=1200 - RIT. 200 = 1000 NETTO

    N.C.
    1000+200=1200 - RIT.200= 1000

    IL prof. restituisce 1000 e il cliente sconta dalle prossime ritenute che verserà i 200 che aveva operato per il prof.

    In pratica è come non fosse mai stata emessa..


  • User Attivo

    @Martina said:

    il cliente sconta dalle prossime ritenute che verserà i 200 che aveva operato per il prof.

    Non mi risulta sia possibile.
    Le ritenute riferite a due mesi differenti hanno codice tributo differente.
    In pratica, è come se tu avessi versato parte delle ritenute di maggio con il codice riferito a (poniamo) febbraio.
    Un errore del genere è sanabile senza sanzioni, ma solo previa comunicazione all'ADE (comunicazione che poi va allegata al 770).

    Considera che i controlli su queste cose sono automatici e strettissimi, perchè le sanzioni per il ritardato pagamento delle ritenute ci sono e vengono puntualmente applicate (anche se magari arrivano due anni dopo...), quindi queste cose le controllano sistematicamente...

    Se fosse possibile quello che dici tu, io potrei limitarmi a versare in ritardo le ritenute utilizzando semplicemente il codice di un mese successivo... ma non posso farlo, perchè se lo faccio è matematico che mi pizzicano.