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ADA NEGRI Cosa ne pensano le donne?
Ho messo questo post, per ricordare Ada Negri, scrittrice e poetessa vissuta a cavallo del secolo scorso.
Di lei ricordo le sue poesie lette nell'infanzia, quasi commoventi per la loro semplcità. Ma è una scrittrice per tutte le età. Non fu cattolica, perchè spesso criticò il cattolicesimo
Pensate che il suo pensiero può ancora insegnarci qualcosa?
ADA NEGRI (1870-1945)
[biografia tratta dal sito ITALIA DONNA]Nacque da una famiglia molto povera, e può essere considerata la prima scrittrice italiana proveniente dalla classe operaia. Suo padre, Giuseppe, era un manovale e sua madre, Vittoria Cornalba, una tessitrice. Ada passò la sua infanzia solitaria, nella loggia da portiera dove lavorava la nonna, osservando il continuo passaggio delle persone, cosa che descrive nel suo romanzo autobiografico, Stella mattutina (1912).
Grazie ai sacrifici della mamma, Ada Negri poté studiare, fino ad ottenere un diploma di insegnante elementare. Insegnò, quindi, a partire dal 1888, nella scuola elementare Motta Visconti, di Pavia. In questo periodo pubblicò le sue prime poesie, raccolte nel volume Fatalità (1892). Dopo il grande successo di questo libro, Ada negri acquistò una certa fama, e le venne attribuito il titolo di "professoressa", per poter insegnare nei licei.
Nel 1896, si sposò con Federico Garlanda, da cui, nel 1904, ebbe Bianca, sua unica figlia. Pochi anni dopo, i due si separarono, ed Ada, con l'inizio della Prima Guerra Mondiale, si spostò in Svizzera. Successivamente, ebbe una relazione tormentata con un altro uomo, esperienza descritta dalla scrittrice nel suo libro di poesie, Il libro di Mara (1919). Un volume scritto con inusuale franchezza, per la società italiana del tempo, fortemente cattolica e conservatrice.
Nel 1894, vinse il premio Milli per la poesia, e, nel 1931, il premio Mussolini, per la carriera. Nella sua seconda collezione di poesie, Tempeste, uscita nel 1895, affrontò temi sociali rivoluzionari espressi con un linguaggio molto moderato.
Dopo le orazioni patriottiche tenute dalla scrittrice, raccolte, nel 1918, in Orazioni, Ada Negri pubblicò *Maternità *(1904) e Dal profondo (1910), due opere spiccatamente introspettive. A seguito di questo periodo di malinconia, uscì Esilio (1914), e, nel 1917, una raccolta di quattordici racconti, Le solitaire, in cui la scrittrice raccontò la sua modesta visione del mondo, in qualità di ragazza venuta dalla campagna.
Nel 1919, uscì Il libro di Mara, a cui fece seguito I canti dell'isola (1924). Uscirono inoltre, Vespertina (1930), un libro di poesie, Finestre alte (1923) e Le strade (1926), entrambi libri di racconti, poi Di giorno in giorno, che contiene una raccolta di meditazioni sulle opere della scrittrice, ed Erba sul sagrato (1939). L'ultima opera conosciuta di Ada negri fu Oltre, uscito postumo, in cui l'autrice propose una sua agiografia di santa Caterina da Siena. Nel 1940, Ada Negri divenne membro dell'Accademia Italiana, e nel 1945 morì.
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Ciao Wami, benvenuto nella Biblioteca di GT.
Ho spostato qui la tua discussione in quanto nella sezione "Letteratura Italiana e Semantica" si discute per lo più di argomenti "tecnici" quali i temi dell'interazione tra parole, linguaggi e motori di ricerca.
Per le discussioni letterarie come la presente, invece, lo spazio più adatto è proprio questo, la sezione "Libri e Pubblicazioni" in cui siamo adesso.
Grazie davvero per aver evocato qui Ada Negri, figura che non ricordavo di aver più sentito citare dai tempi della scuola elementare, quando le sue poesie erano lette, studiate e mandate a memoria.
Cercherò tra i miei ricordi e vecchi quaderni qualcosa di suo, così da parlarne insieme.
Nel frattempo, di nuovo benvenuto tra gli scaffali di GT. È un piacere riceverti.
Alla prossima.