• User Newbie

    Apertura P.I. regimi minimi decorazione unghie, part-time dipendente

    Ciao a tutti,:sun:
    sono impiegata full-time a tempo indeterminato in uno Studio Professionale.
    Vorrei chiedere informazioni sui costi e sulla gestione della P.I. a regimi minimi per servizi di decoro unghie artificiali (ricostruzione unghie onicotecnica).
    Mi interesserebbe anche sapere se è possibile mantenere un part-time a tempo indeterminato nello Studio Professionale dove lavoro e gestirmi anche l'altro lavoro come libera professionista, e quante ore settimanali devo mantenere per avere agevolazioni INPS?
    Oppure se qualcuno ha dei consigli a riguardo da darmi!!
    Vi ringrazio!! :wink3:
    Sara


  • User Attivo

    Potresti rientrare nel regime dei minimi, iscriverti all'albo artigiani, mentre per quanto riguarda l'inps se rimani full time non dovrai pagare i contributi inps, mentre se farai un part-time dovrai effettuare il pagamento dei contributi come aritigiano pari a circa 3.000? annuali.


  • User Newbie

    Grazie!
    Ma rimanendo full-time non riuscirei a lavorare nel campo unghie.
    Non c'è un minimo di ore settimanali part-time per rimanere entro i regimi minimi e quindi non pagare i contributi annui?


  • User Attivo

    L'inps dovrebbe iscriverti nella tua attività prevalente, se questa è quella come dipendente non sarai tenuta ad iscriverti come artigiana. L'inps in linea di massima considera prevalente quella dipendente se è a tempo pieno, se invece part-time qualsiasi orario ridotto non la considera prevalente, dovresti verificare nella tua sede Inps come procedono. In linea di massima procedono così anche se non è esattamente quello che dice la norma, perchè non si può considerare ad esempio un part-time magari con 39 ore settimanali non più prevalente per una sola ora alla settimana in meno rispetto al tempo pieno.


  • User Newbie

    Ok, grazie mille!!!!


  • User

    Ciao sì potresti svolgere entrambe le attività ma il consiglio che ti posso dare è che almeno all'inizio potresti continuare con il full time nello studio e nel tuo tempo libero dedicarti all'attività così in questo modo puoi valutare il guadagno che si avrebbe dall'attività e poi se ti conviene passi a part time.


  • Super User

    A mio avviso se ha già un contratto di lavoro dipendente full-time, non potrà esercitare attività artigiana poichè l'albo le rifiuterebbe l'iscrizione.


  • User Newbie

    Ciao Tiziana!
    Guarda sarebbe bellissimo se potessi continuare full-time e nel tempo libero occuparmi di unghie, ma mi hanno offerto una collaborazione part-time con Centro Estetico, e sono molto combattuta su cosa fare.
    Mi spaventa tanto lasciare un lavoro full-time ind., ma dall'altra parte mi piacerebbe tantissimo lavorare nel campo di una delle mie passioni più grandi.
    Chiedevo appunto per la P.I. a regimi minimi perchè così potrei essere più indipendente con giorni e orari; di spese a mio carico non ne avrei nessuna, si occupa di tutto il centro estetico, io prenderei una percentuale di 40/50% su quello che faccio, ma non essendo esperta nel campo Iva chiedevo consigli perchè non vorrei rimetterci facendo un part-time e aprendo la P.I.

    Studionicola: In effetti anche io su internet avevo letto che non ci si può iscrivere nell'albo artigiani se si è full-time.

    Grazie a tutti!!


  • User Attivo

    Dal punto di vista dell'iscrizione come artigiana al rispettivo albo in effetti essendo a tempo pieno potrebbero non riconoscerti l'iscrizione al suddetto albo. Putroppo la tua attività non credo sia, inoltre, neanche possibile inquadrarla come lavoratore autonomo


  • User

    Non avevo capito che avresti lavorato con un centro estetico quindi in questo caso le spese sono minori, pensavo che avresti svolto il lavoro in totale autonomia. In effetti il lavoro subordinato full time esclude la possibilità di iscrizione all'albo artigiani. Comunque il regime dei minimi è vantaggioso perchè saresti esente da iva ma tieni presente che ci sono dei requisiti da rispettare ad esempio non devi superare i 30000 euro annui di ricavi. Inoltre ci sono i costi iniziali previsti per l'iscrizione.


  • User Newbie

    Si,si..collaborerei con un centro.
    Ho letto che non bisogna superare i 30000 € annui, e anche che per non pagare contributi INPS, dovrei fare 26 ore settimanali come dipendente...è giusto?
    Avrei molti costi di apertura e annui Iva?


  • User Attivo

    Sarah, nel caso di part-time 26 h sett. la tua attività sarebbe prevalente rispetto a quella da dipendente perciò pagheresti i contributi Inps.
    Per quanto riguarda i costi, rimanendo part-time, ci sarebbe l'iscrizione all'albo artigiani (se questo lo permette), contributi Inps pari a 2900€ circa annuali con pagamento ogni trimestre, mentre con il regime dei minimi non applicheresti l'iva sulle fatture emesse e ovviamente di contro non la dedurrai sugli acquisti e pagherai solo una imposta sostitutiva del 20%sul tuo reddito e aspetto molto importante non saresti soggetta agli studi di settore.


  • User Newbie

    Ho trovato questa risposta da uno Studio di Commercilisti on-line:
    "- se il lavoratore dipendente avvia un’attività d’impresa commerciale egli, avendo già un lavoro di almeno 26 ore settimanali che si possa qualificare come prevalente sia in termini di tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore dipendente maggiore del reddito derivante dall’attività commerciale), non dovrà essere iscritto alla gestione commercianti dell’Inps e quindi non dovrà versare ulteriori contributi rispetto a quelli che già versa come dipendente;

    • se invece l’attività che viene avviata è di lavoro autonomo (libero professionista), il lavoratore dovrà necessariamente iscriversi alla gestione separata Inps versando il contributo proporzionale del 17%.
      Già in fase di apertura della partita iva, tramite il software ComUnica, è possibile richiedere l’esonero del versamento dei contributi Inps, comunicando i dati del proprio datore di lavoro. In conclusione vale la pena di precisare che non si incontrano evidenti difficoltà qualora il contratto di lavoro dipendente sia a tempo pieno e con durata indeterminata. Se, al contrario, il contratto di lavoro dovesse essere a tempo determinato, la gestione della specifica situazione si complica in quanto bisognerà valutare di volta in volta se complessivamente nel corso dell’anno il periodo trascorso come lavoratore dipendente può essere considerato prevalente rispetto all’attività commerciale esercitata."
      Dice che superando le 26 ore part-time e aprendo una P.I. non si devono poi pagare contributi INPS...è attendibile?

    Oppure mi converrebbe fare due part-time?
    Uno da 26-27 ore e l'altro da 20??


  • User Attivo

    Putroppo la questione non è cosi semplice, non esiste una norma che mette una soglia oltre il quale è prevalente. Parla semplicemente di prevalenza in relazione al tempo impiegato e al reddito prodotto. Quindi in questo caso ci sono tante Inps (sedi provinciali) che utilizzano vari metodi, ci sono alcune sedi che considerano prevalente solo in caso di tempo pieno, altre sono più elastiche, magari anche in presenza di un reddito alto. Il consiglio che le posso dare è di contattare la sede Inps di sua competenza e chiedere direttamente loro esponendoli il caso pratico. Inutile contattare il contact center nazionale dell'inps perchè ad un quesito del genere spesso rispondono con una email unica uguale per tutti anche perchè il caso deve essere verificato direttamente dalla sede competente.


  • Bannato User Attivo

    Per poter aprire l'attività dovresti anche preoccuparti se la Regione pretende il diploma di estetista, ad es. in Veneto puoi svolgere l'attività autonoma di ricostruzione unghie devi avere il diploma ricosciuto dalla regione, in Lombardia basta un attestato di aver partecipato a un corso riconosciuto dalla Regione.


  • User Newbie

    Certo, si,si questo lo sapevo!! Io sono in Emilia Romagna, so che basta l'attestato e si apre P.I. come decoratrice di unghie artificiali!!
    Grazie!!