• User Newbie

    lavoro dipendente a T.I e apertura ristorante

    Buongiorno.

    arrivo a scrivere sul forum dopo 3 commercialisti:)..
    non sono ancora del tutto convinto:
    la mia situazione è lavoratore full time a T.I. :
    avrei intensione di aprire un ristorante.
    i 3 commercialisti mi hanno detto che devo licenziarmi⭕o:o

    siccome non posso credere che un lavoratore non puo aprire un attivita commerciale(è anticostituzionale):D

    i commercialisti mi hanno detto che :

    A)lavoratore dipendete non puo aprire una ditta individuale

    B)lavoratore dipendete ha gia una posizione Inps/inail e quindi non si puo fare nulla

    l'unica soluzione che mi hanno presentato è la SRL ma con costi mostruosi...

    DATEMI UNA SPERANZA:)..aiutooo:D

    Grazie a tutti:)


  • User Attivo

    Mi risulta che il divieto assoluto ad aprire partita Iva vige solo per i dipendente pubblici. Qualora non lo fossi le affermazioni dei consulenti da te riportate in generale NON sono assolutamente corrette.
    Bisogna distinguere la questione sotto due aspetti.
    Dal punto di vista fiscale il possesso del numero di partita Iva è pienamente compatibile con l'esercizio di un'altra attività di lavoro dipendente. Tuttavia sotto il profilo strettamente lavoristico è necessario verificare che il tuo contratto di lavoro dipendente non preveda espressamente il divieto di svolgere attività potenzialmente in concorrenza con le mansioni svolte alle dipendenze del datore di lavoro.
    Saluti


  • User

    il fatto che sei lavoratore dipendente non significa che non puoi svolgere attività d'impresa ma bisogna vedere il contratto e specificare che lavoro svolgi


  • User Newbie

    Prima cosa GRAZIE:

    altri dettagli:

    lavoro dipendete a TI per un Multinazionale Americana che svolge attivita COMPLETAMENTE diverse dal commercio e dalla distribuzione alimentare,quindi per il rapporto con il datore di lavoro non avrei nessun problema.

    i commercialisti sentiti mi dicevano che non potevo avere una Ditta Individuale perche:

    A) dovevo essere SEMPRE presente presso l'attivita(secondo me è strano)

    B) poiche avrei avuto inps/inail doppie (lavoro dipendete/impresa)

    i due punti sopra sono veri?

    Secondo loro l'uncia soluzione era un SRL...ma puo essere??

    a questo punto penso:

    A)la situazione è un po piu complessa del solito(disoccupato) e non la sanno gestire

    B)non hanno mai trattato un caso simile,quindi sono ignoranti in materia

    Attendo vostre notizie...
    con la SRL pagherei un 40% di tasse e avrei costi di gestione altissimi,sarebbe veramente dura resistere i primi anni:(

    Grazie


  • User Attivo

    Concordo sul fatto che i costi di gestione di una srl (unipersonale presumo) siano molto più onerosi rispetto ad una ditta individuale oppure ad una s.a.s.. Non è che il consiglio dipende dal fatto che aumenta pure la parcella del commercialista...

    Cmq rispondendo alle tue domande:

    A) Non è assolutamente vero. Bisognerebbe sapere se c'è un motivo particolare per cui più di un consulente ti ha detto ciò.

    B) Per chi ha già un lavoro dipendente full-time, i contributi Inps per l'attività d'impresa NON sono dovuti.

    Saluti


  • User Newbie

    Buongiorno.

    tramite amici ho finalmente parlato con un professionista VERO:)..

    mi ha confermato TUTTO cio che mi avete detto voi:)..

    quindi secondo lui nessun problema per la DITTA INDIVIDUALE,l'unico impedimento potrebbe essere dovuto dalla MIA azienda...ma essendo la mia attivita COMPLETAMENTE ESTRANEA a quella dell'azienda...nessun problema.

    piccolo problema:
    questo professionista è a LATINA..io a ROMA..
    ma possibile che non esiste un commercialista SERIO a roma???
    si accettano consigli..anche in PVT

    Saluti e grazie ancora