• User Attivo

    @criceto said:

    Purtroppo pare che anche se il fatto è indiscutibile la diffamazione sussista.

    Praticamente se tu hai le prove inconfutabili che un tizio sia un criminale non pui dirlo in giro ma solo denunciarlo.

    E se questa persona ti querela per diffamazione in tribunale dovrà dimostrare al giudice di pace che la parola "truffatore" non gli riguarda (cioè che lui non ha violato l'art. 640 Truffa mi pare) oppure gli basta presentare prove che sono io che l'ho diffamato online?


  • Super User

    Ciao G P,

    precisiamo. Essere truffatore vuol dire aver commesso il reato di truffa, poichè un reato è tale solo dopo una pronuncia di un giudice, dire che Tizio è un truffatore può essere ritenuto diffamazione (in questo il giudice ha una certa discrezionalità, semplificando il discorso). Non è diffamazione invece spiegare cosa avrebbe fatto Tizio, purchè non si scada in termini allusivi. Insomma, si può raccontare il fatto, ma non dire che Tizio è un truffatore, almeno fino a condanna.


  • User Attivo

    Quindi dire che un Tizio è truffatore perche ha indotto una persona in errore allo scopo di procurare a sé o ad altri un illecito profitto con danno altrui è diffamazione anche se si hanno le prove materiali e concrete che questa persona ha realmente procurato un profitto alla sua persona e nello stesso tempo indotto in errore altre persone (possibili clienti) utilizzando raggiri e manipolazione digitali giusto??

    Altra domanda.
    Quando si viene querelati per diffamazione si ha l'onere di provare che quello che si è detto è reale (cioè che una persona ha realmente raggirato altre ecc) oppure non la si ha?


  • User Attivo

    Quindi facendo un riassunto:

    Una querela per diffamazione usando termini "truffatore" non implica per forza di provare che questa persona sia realmente una che ha utilizzato inganni al fine di produrare profitto a se stesso: è corretto?

    Considerando il fatto che si hanno prove in cui si dimostra che questa persona ha realmente utilizzato trucchi inganni ecc per procurarsi profitto e considerando il fatto che è certo che questa persona sia indagata per truffa


  • User Attivo
    1. no sto ancora aspettando la diffida visto che me l'ha "promessa" già 4 giorni fa e non è ancora arrivata (diffida alla quale c'e da considerare, se arrivasse, se rispondere negativamente o positivamente)

    2. il mio avvocato dice che ci sono i presupposti per la diffamazione, ma che considerando il contesto in cui sono stati messi i commenti diffamatori (cioè articoli, blog ecc dove si elogia l'operato di quest'uomo senza dimostrare una minima prova. difatti l'unica prova visibile sono le immagini ingannevoli modificate tramite programma di fotoritocco), il testo (che è per lo più di difesa contro altre persone che affermano il prodotto venduto utilizzando immagini ingannevoli funziona benissimo anche se si accusa la persona che non è/o fa finta di non essere presente alla discussione di essere un truffatore), considerato che questo software pubblicizzato con le immagini ingannevoli mi ha fatto perdere non pochi soldi, considerato che questa persona è indagata per truffa dalla polizia postale per aver pubblicato quelle immagini e averne conseguito un notevole profitto si puo arrivare alla conclusione che non è propriepriamente diffamazione. Anche se non si è certi e tutto spetta al giudice

    voi che ne pensate?


  • User Attivo

    Non capisco cosa vuoi dire..

    Poi bisogna sempre vedere se questo personaggio si chiama veramente come dice di chiamarsi: se io volessi "truffare" la gente di certo non spacciarei in giro il mio vero nome (visto e considerato che questo personaggio ha usato online 3 diversi suoi indirizzi civici, che corrispondevano uno ad un hotel, l'altro ad una strada extraurbana e l'altro addirittura non esiste).

    Se questa persona non ha utilizzato il suo, tutto cade in quanto io sterei "diffamando" l'onore di una persona che non è lui.