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*@EDF said:
..... in molti ritengono deducibili le quote residue in base alla data di acquisto.....*
**Mai visto nessun commercialista fare una cosa del genere
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Sicuramente il nostro sistema normativo dà adito a molteplici interpretazioni, ma mi sembra strano che tutti concordiate verso quella dell'indeducibilità , essendo a conoscenza di tanti che invece la applicano, nonchè "confortato" da il "quasi" esperto risponde (almeno nei giorni dispari! poi nei pari cambia opinione!) nonchè da numerose discussioni di presunti (come noi) addetti ai lavori sul web che confermerebbero la mia tesi. Ringraziandovi comunque per l'opportunità di approfondimento che ne scaturisce, vi auguro una buona giornata.
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Mah... personalmente temo che questa soluzione offra il fianco a parecchie contestazioni... una vendita a se stessi mi appare giuridicamente inesistente.
Inoltre, non sono d'accordo che il se stesso imprenditore e il se stesso soggetto privato siano due entità giuridiche distinte.
E poi per le cessioni di un'autovettura occorre comunque un passaggio di proprietà presso il P.R.A., con tanto di autentica della firma...
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Concordo in pieno con Criceto. D'altronde il ns. sistema giuridico, compreso quello squisitamente fiscale, in caso di mancanza di esplicita fattispecie ipotetica prevista da una norma, rimanda ad interpretazioni per analogia (vedi caso imprenditore), nonchè ad interpretazioni logiche seguendo la ratio normativa (se lo stesso OEJ ammette la possibilità -ergo obbligo- di autofattura, in mancanza di esplicito divieto, dovrebbe essere possibile il contrario).
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L'autofattura, in caso di autoconsumo, è un obbligo preciso ed esplicito. Quanto al ricorso all'analogia, in generale questo è possibile salvo che non si tratti di norme poste in deroga; e la legge che consente il passaggio di beni dalla sfera privata a quella imprenditoriale è evidentemente una deroga.
Comunque, EDF, a questo punto mi verrebbe da consigliarti di presentare un interpello e vedere cosa succede.
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Nella normativa fiscale fare interpretazioni per analogia è quasi sempre un suicidio. In questo caso specifico poi non mi sembra ci sia dubbio sulla interpretazione. Credo che quella di Criceto, che è un professionista molto preparato da come scrive, sia solo una provocazione. Saluti
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Premesso che la discussione era stata aperta con altri obiettivi, è comunque interessante verificare che le interpretazioni propendono per l'inammissibilità del passaggio da sfera privata a professionale, mentre solo qualcuno oserebbe di più. Certo i più navigati (nel senso professionale) sono attenti ad esprimere un'opinione tranchant su un argomento non propriamente definito, avendo vissuto le numerose giravolte, carpiati doppi, e retrofront vari da parte di riviste specializzate nonchè della stessa amministrazione finanziaria come della giurisprudenza. Per cui, a mio avviso, esprimere un giudizio sulla preparazione professionale degli interventuti sulla base di questa semplice discussione e di giudizi espressi tra una pausa di lavoro e l'altra, potrebbe apparire quantomeno azzardato, se non addirittura superficiale.