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Accertamento del valore dei terreni edifiabili
Ho ricevuto un accertamento ICI dal mio comune perchè il valore di un mio suolo edificabile, determinato in base ai parametri stabiliti da una Deibera Comunaledel 2005, è superiore a quello da me utilizzato per calcolare il tributo.
Io per pagare l'ICI ho utilizzato il valore determinato dall'Agenzia del Territorio nel precedente 2001 in occasione del'acquisizione del bene per donazione.
Da quella data nulla è mutato circa la situazione giuridica del bene nel PRG.
Posso sostenere la giustezza della mia posizione in un ricorso alla Commissione Tributaria?
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Ciao Giuseppe e benvenuto nel Forum GT, ho spostato il tuo messaggio in questa sezione in quanto piu adatta.
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L'art. 5 c. 5 Dlgs 504/92 stabilisce che la base imponibile delle aree fabbricabili è data dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposizione.
La stessa norma individua una serie di parametri utili al fine di determinare in via "presuntiva" il valore dell'area, vale a dire:- zona territoriale di ubicazione
- indice di edificabilità
- destinazione d'uso
- oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione
- prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.
L'art. 59 Dlgs 446/97 conferisce ai comuni la facoltà di determinare essi stessi i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili allo scopo di "ridurre al massimo l'insorgenza del contenzioso".
La norma, dunque, non conferisce al Comune il potere di determinare tali valori ma solo una facoltà per evitare al massimo l'insorgere del contenzioso con la conseguenza che laddove il contribuente adotta come base imponibile un valore uguale o superiore a quello determinato dal Comune non subisce l'azione accertativa da parte di quest'ultima.
Quando invece il contribuente adotta come base imponibile un valore inferiore rispetto a quello determinato dal comune si espone al rischio di ricevere un avviso di accertamento con il quale l'ente impositore reclama il versamento della differenza di ICI rispetto al valore venale in comune commercio da questi determinato.
E' chiaro che laddove il contribuente ritenga che il criterio da lui adottato per determinare la base imponibile, tenuto conto dei parametri stabiliti dalla legge (o altri aggiuntivi), conduca ad un valore che rispecchi maggiormente quello venale in comune commercio potrà certamente impugnare l'avviso di accertamento in Commissione Tributaria.
Ad es., nel merito, potrebbero essere confrontati i criteri seguiti dal Comune e dall'Agenzia del Territorio nella determinazione dei valori e dire perché si ritiene che il valore determinato dall'Agenzia del Territorio sia più congruo rispetto a quello del Comune.
Saluti.
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Quale valore giuridico ha per me la circostanza che ho presentato denuncia ICI al mio comune, con il valore oggetto dell'avviso, nel 2001 e che per tutti questi anni l'ente non mi ha mai contestato la sua diversa valutazione