• Super User

    Acconto IVA: metodo storico e mancati pagamenti

    Mi è capitato un nuovo cliente che, ho scoperto in seguito, ha la bizzarra abitudine di non pagare quasi mai quello che deve e preferisce attendere la cartella di pagamento. Ognuno ha le sue usanze.

    Ora sto vedendo quanto deve versare come acconto IVA e sono indeciso su come procedere utilizzando il metodo storico.
    Preciso che è soggetto a liquidazioni trimestrali.

    Dalla dichiarazione IVA dell'anno scorso, risultano questi dati.
    VH3 = Debito per ? 1.269
    VH6 = Debito per ? 2.500
    VH9 = Debito per ? 393
    VH13= Acconto di ? 7.242

    Dopodichè, dal quadro VL risulta che non ha mai versato IVA nel corso dell'anno (nessuno dei debiti periodici che ho elencato) e infatti il rigo VL32 indica un saldo a debito di ? 5.401 (che include anche interessi per i primi tre trimestri per ? 42).

    Ora, se egli avesse adempiuto regolarmente, il saldo sarebbe stato a credito, ma così non è stato.
    Seguendo letteralmente le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate rese con la risoluzione 157/2004 dovrei fare (credo) così: ? (7.242 + 5.401) * 88% = ? 11.125,84
    il che mi pare uno sproposito.
    Il punto è che il saldo in dichiarazione (VL32) è alto poichè l'acconto (insieme alle altre somme) non era stato versato, ma se fosse stato versato il risultato finale sarebbe stato un credito.
    Se i versamenti periodici fossero stati eseguiti correttamente avremmo avuto ? 11.446 in VL29 e il saldo, appunto, a credito.

    In definitiva, pare che l'importo dell'acconto per il 2010 venga influenzato (pesantemente) dal fatto che nel corso del 2009 si siano versati o meno i debiti periodici. Mi suona molto strano. :?:?:?

    Io infatti suggerirei un calcolo alternativo: parametrare l'acconto 2010 solo sul debito riferito all'ultimo trimestre 2009 e non considerare gli effetti degli altri periodi.
    Quindi, farei così:
    ? (7.242 + 5.401 -11.446) * 88% = ? 1.053,36
    e cioè comportarmi come se quelle somme (? 11.446) fossero state versate quando era giusto versarle.

    Cosa ne pensate?


  • Super User

    Okay, leggendo più attentamente la risoluzione 157/2004 nel conteggio non devo sommare l'acconto calcolato (VH13) bensì quello effettivamente versato (incluso fra gli importi riportati in VL29 e quindi, in questo caso, pari a 0).
    Perciò l'acconto dovrebbe essere pari semplicemente a: € 5.401 * 88% = € 4.752,88


  • Super User

    Infatti se l'importo indicato a rigo VH13 non è stato effettivamente versato va escluso dal calcolo.
    Se mi permetti cerca di consigliare al tuo cliente che un siffatto comportamento alla fine gli arreca un danno economico rappresentato dal pagamento delle sanzioni piene (30%) quando invece usufruendo del ravvedimento "lungo" paga solo 1/10 (1/8 a partire dalle violazioni che verranno commesse dal 01/02/2011). Suppongo che dietro questo suo comportamento ci siano difficoltà finanziarie......
    Saluti.


  • Super User

    Suppongo anche io che alla base vi siano problemi di liquidità, ma non sono ancora a conoscenza di tutti i dettagli della sua situazione. Non c'è comunque dubbio che la sua "soluzione" sia peggiore del male.

    Ti ringrazio per l'aiuto. Ora gli preparo e gli mando il modello F24 (che, peraltro, quasi certamente che non pagherà!).


  • Super User

    E' sempre una bella soddisfazione lavorare con questi clienti ci si sbatte per fare i calcoli precisi e poi buttano l'F24 nel portabagagli della macchina:D


  • Super User

    E magari un domani ti addossano pure la colpa per il mancato versamento.
    Non parliamo poi del pagamento delle parcelle......
    Saluti.


  • User Attivo

    Già...ed è per questo che io ai clienti della "lista nera" mando sempre gli F24 via mail ...così tengo traccia del fatto che io l'F24 glielo ho consegnato per tempo .....fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio ...:x