• User Newbie

    Telelavoro tramite sito estero

    Buongiorno a tutti.
    Dopo alcune ricerche in internet sulla tassazione del telelavoro, i miei dubbi rimangono. Sono sicuro che voi potrete consigliarmi in merito.

    Sto per iniziare un'attivita' di fornitore di servizi freelance su internet, tramite un sito intermediario che mette in contatto clienti e prestatori d'opera e che gestisce anche i pagamenti attraverso i suoi server.
    Il sito e' americano.
    I clienti che avro' saranno di varie parti del mondo, mai italiani.
    Sono residente in Italia e lavorero' dall'Italia.
    I servizi offerti saranno molto eterogenei: traduzioni, ricerche su questioni italiane sulle quali i clienti stranieri necessitano di risposta, ecc.

    Vi chiedo:

    Posso semplicemente dichiarare di aver ottenuto proventi all'estero in un'unica soluzione al momento della dichiarazione, senza fornire ulteriori particolari? O al contrario e' necessario aprire una partita iva e fatturare per ogni lavoro?

    Nel caso sia obbligatorio aprire una partita IVA e fatturare, e' obbligatorio iscriversi all'INPS e pagare dei contributi minimi? (non ho altre fonti di reddito al momento).

    Grazie del vostro tempo,

    Gulliver


  • Super User

    Ciao,
    al di fuori delle attività occasionali, le altre vanno inquadrate con partita iva e i relativi ricavi vanno fatturati di volta in volta.
    Nel tuo caso rientri nelle attività di lavoro autonomo per cui non hai contributi INPS minimi, ma solo in percentuale sul reddito.

    Fabrizio