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dominio .com e .it
Ciao a tutti, ecco qui il mio quesito
ho registrato da un paio di anni un dominio.com che sostanzialmente è un ecommerce.
Mi sono accorto dopo alcuni mesi che un altro ecommerce ha registrato lo stesso nome ma .it che punta ad un suo ecommerce che però si chiama in modo totalmente diverso.
Per fare un esempio se il mio dominio si chiama giorgiotave.com ed il mio negozio si chiama Giorgio Tave, l'altro dominio si chiama giorgiotave.it, ma il nome del sito è Casimiro Rossi...
Chirdendo all'azienda di lasciarmi il dominio, hanno risposto che non ci pensano neanche.
Non avendo registrato ancora il logo ed il nome, posso comunque fare in modo che il dominio.it mi venga lasciato?
E nel caso registrassi il nome sarebbero obbligati a farlo o neanche in questo caso?
Grazie
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Molto bene, le premesse ci sono tutte, mi attiverò subito. Grazie mille
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Ciao
la cosa sta andando avanti, ho depositato il marchio ed il logo ed ho scritto oggi alla ditta che ha il dominio .it, che, neanche firmandosi, mi ha dato dell'ignorante dicendo che mi devo informare meglio e che i domini sono liberi, e di fare un'offerta per comperare il loro dominio.
Io gli ho offerto 10 € che è il prezzo medio per il rinnovo di un dominio.
Nel frattempo ho intenzione di scrivere alla naming autority.
Cosa ne pensate?
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Non credere che sarà facile.
Il problema essenziale è che il tuo marchio non era depositato.
Ed anche se oggi lo hai depositato, tale deposito non è opponibile a chi quel marchio lo usava da prima che tu lo depositassi...art. 2571 codice civile:
"Chi ha fatto uso di un marchio non registrato ha la facoltà di continuare ad usarne, nonostante la registrazione da altri ottenuta, nei limiti in cui anteriormente se ne è valso"L'arbitrato per la riassegnazione dei domini è un modo comodo per evitare le lungaggini giudiziarie (ed i relativi costi): ma non può prescindere dall'applicazione della legge...
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Qui non si tratta di marchi, ma di dominio. A prescindere che il marchio "Salute in Erba" l'ho depositato il 23 dicembre, io ho registrato nel giugno 2008 il dominio saluteinerba.com, mentre nel novembre 2008 (quindi dopo) gli altri hanno registrato il dominio saluteinerba.it, ma il loro sito si chiama diversamente, e' solo un redirect, ma, guarda che coincidenza, anche il loro e' un ecommerce con la stessa categoria di prodotti che ha il mio. La malafede è lampante.
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@rinez said:
Qui non si tratta di marchi, ma di dominio. [...]a malafede è lampante.
Se parti col presupposto che la malafede della controparte sia "lampante", mi sa tanto che tornerai con le pive nel sacco...
Ti consiglio di leggerti MOLTO attentamente le norme che regolano la contestazione dei domini:
nic.it/documenti/regolamenti-e-linee-guida/risoluzione-delle-dispute-nel-cctld.it-regolamento-versione-2.0-ultimo-1E, giusto per fare pulizia di concetti:
- dici "non si tratta di marchi, ma di dominio". Giusto, da un certo punto di vista. Ma le norme tutelano soprattutto i nomi a dominio che sono "oggetto di un diritto riconosciuto o stabilito dal diritto nazionale e/o comunitario". Il tuo nome è diventato tale a dicembre 2010, ma chi lo utilizzava da prima del dicembre 2010 può continuare tranquillamente a farlo
- per contestarne l'assegnazione, devi dimostrare la malafede della controparte; ma ciò non è semplicissimo
Inoltre, nota che quello del tuo concorrente NON è un redirect: da quell'URL arrivi e resti su quel sito, e ci resti.
Se un tuo concorrente facesse OGGI questa operazione, sarebbe sanzionabile (in quanto il tuo marchio è tutelato); ma se lo avesse fatto un mese fa, non avresti nessuna particolare tutela.Il solo fatto che tu abbia registrato per primo un dominio .it non ti dà nessun particolare diritto sullo stesso nome con altre estensioni. Che poi, altrimenti, come si spiegherebbe che molte aziende si precipitano a registrare non solo il .it, ma il .com, .net., .eu, .org e chi più ne ha più ne metta?
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Certo che è un redirect, se digiti saluteinerba.it appare un sito con dominio e nome diversi.