• User

    @trust said:

    I professionisti che utilizzano promiscuamente un immobile posseduto a titolo di proprietà, di usufrutto o di altro diritto reale, hanno il diritto di dedurre una somma pari al 50% della rendita catastale; stessa deduzione per gli imprenditori individuali. A condizione che il professionista non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente all'esercizio dell'attività. Il riferimento di legge è il Testo Unico delle Imposte Dirette (***articolo 54, comma 3 del *D.P.R. 917 del 1986).

    Se l'immobile è in comproprietà al 50% con il coniuge, ritengo che le percentuali di deducibilità vadano rapportate alla quota di proprietà, quindi in questo caso la percentuale di deducibilità sarebbe del 25%.

    Grazie per la pronta risposta.
    Per la deduzione della rendita catastale mi hai fornito elementi sufficienti a sostenere la tesi col mio commercialista.

    Ritengo invece che la quota di deducibilità sia comunque del 50% anche se l'immobile è in comproprietà, o almeno non trovo elementi nella normativa che asseriscano diversamente.
    Concordo quindi con le considerazioni di Simo.
    Cosa ne pensi?


  • User Newbie

    Salve! Mi sono appena registrata ma consulto spesso il forum e lo trovo molto utile.
    Vorrei sapere: per aprire P.I. col regime dei minimi non bisogna aver acquistato beni strumentali, nel triennio precedente, per una somma superiore a 15000 euro, l'acquisto di una casa, può essere considerato un "bene strumentale"?
    Grazie a chi saprà darmi chiarimenti, il commercialista che ho consultato non è riuscito nell'intento! 😞


  • User Attivo

    Non rientra nel calcolo dei beni strumentali, perchè acquistato come privato.


  • User Attivo

    Salve Sarissima, non capisco bene la domanda. Lei deve ancora aprire la partita iva oppure deve modificare una esistente? E' evidente comunque che un imprenditore/professionista nel regime dei minimi non può neanche pensare di acquistare un bene importante come una abitazione. Se ha comunque acquistato un abitazione che userà anche come sede della sua attività questo non le impedisce di iniziare una nuova attività aderendo al regime dei minimi. saluti


  • User Newbie

    Vi ringrazio per la rapidissima risposta!
    Per StudioCommercialista: in realtà io ho aperto la P.I. ad Aprile, ed ho aderito al regime dei minimi, convinta che la casa non rientrasse nei beni strumentali. E' evidente, che non mi posso permettere l'acquisto della casa, che però è stato fatto dai miei genitori a nome dei figli quando ancora non pensavo di iniziare a lavorare come libero professionista; da ciò nasceva il mio dubbio! Vista la risposta immediata vorrei togliermi un'altro dubbio: P.I. aperta il 29/04/2010, inizio attività il 01/04/2010, posso scaricare le spese sostenute per un corso di abilitazione che ho frequentato dal 7 al 10? Grazie!


  • Moderatore

    Per le imprese individuali c'è il problema dell'applicabilità dell'art.65 Tuir che prevede che gli acquisti di beni strumentali all'attività d'impresa effettuati dopo l'inizio dell'attività, siano attratti necessariamente dalla sfera imprenditoriale e quindi non si può scegliere se l'acquisto è da intendersi come privato o come "p.iva".
    Diverso sarebbe per i lavoratori autonomi.

    Detto questo, se l'abitazione è sede dell'attività, potrebbero sorgere problemi per i motivi di cui sopra.
    In ogni caso l'immobile se acquistato dall'impresa è evidentemente incluso nel limite dei 15.000 euro.


  • User Newbie

    Salve a tutti.
    Mi ricollego alla questione della deducibilità della rendita catastale e delle spese inerenti l'immobile utilizzato promiscuamente.
    Alla fine non mi è ancora chiaro se, nel caso di comproprietà, la quota deducibile sia il 50% della quota di comproprietà.
    Inoltre, nell'articolo sopra citato del Sole 24 Ore, viene anche specificato che "Per le spese di riscaldamento, luce o conodminio, si ritiene che la deducibilità sia ammissibile con un criterio proporzionale, cioè in base allo spazio effettivamente adibito a ufficio rispetto allo spazio totale dell'immobile (vedere anche la risoluzione 9/50091, 7 novembre 1975)". Questo è valido anche per il regime dei minimi?
    Nel mio caso, poi, le bollette sono intestate al cointestatario, pur essendo l'immobile di mia proprietà al 50%; posso comunque dedurle?
    Grazie a tutti.


  • User

    ciao, regime dei minimi.

    utenza telefonica per mio ufficio, contratto no business, posso scaricarla?


  • User Newbie

    Salve, sono nuova del forum...
    a febbraio 2011 ho aperto la Partita Iva svolgendo presso la mia abitazione di proprietà la professione
    di CONSULENZA INFORMATICA (cod. ATECO 620200). Avrei alcuni dubbi relativi alle spese deducibili:

    •       UTENZE (Telefono, gas, luce ecc.)  %=?
      
    •       SCHEDA CARBURANTE  %=?
      
    •       ACQUISTO MATERIALE INFORMATICO  (STAMPANTE, MONITOR..) %=?
      
    •       RICARICHE TELEFONICHE  %=?
      
    •       ASSICURAZIONE AUTO/MOTO  %=?
      
    •       BOLLO AUTO/MOTO  %=?
      
    •       MATERIALE CANCELLERIA  %=?
      
    •       SPESE PER PRANZI (CON FATTURA PER  CONSULENZE PRESSO CLIENTI) %=?
      

    Inoltre, vorrei chiedere non avendo l?obbligo di tenere una contabilità ordinaria, in sede di dichiarazione
    Dei redditi quali documenti devo produrre per dimostrare i redditi da me percepiti? E di conseguenza
    Pagare i contributi INPS?


  • User Newbie

    ciao, regime dei minimi.

    utenza telefonica per mio ufficio, contratto no business, posso scaricarla?