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Causa di lavoro
sono stato assunto in un azienda di trasporti pubblici come operatore di esercizio nel 2004.
Il 02/06/2009, ho chiesto e ottenuto una visita medica in quanto avevo problemi fisici conseguenti a un intervento di appendicectomia. Dopo questa visita medica, il mio dirigente mi ha spostato dal deposito nell'ufficio del personale, che si trova in un'altra zona della stessa città (solitamente, negli stessi casi, l'inidoneo resta nel deposito di apparteneza). Il dottore mi ha dato 4 mesi di inidoeità (2 giugno-2ottobre 2009), al termine dei quali sarei dovuto tornare a visita medica. Intanto mi hanno assegnato diversi compiti ( infortuni, emissione tessere badge, multe e sospensioni, variazioni in busta paga, e certificati vari) e non mi hanno modificato parametro e qualifica; in pratica io ero un operatore di esercizio che lavorava come impiegato.
Al termine della scadenza della mia inidoneità temporanea, non mi hanno mandato a visita medica di controllo, e adesso dopo 1 anno e 4 mesi vorrebbero rimandarmi a visita.
il quesito è questo: posso citare l'azienda per farmi attribuire le masioni di impiegato? a mio modesto parere mi chiedo: perchè tenermi in ufficio se non c'è necessità in organico?se ero un surplus, perchè non mi hanno mandato a visita medica dopo 4 mesi?
P.S. ho diverse pratiche firmate dai dirigenti e da me siglate che provano il lavoro che ho fatto quest'anno.......tutti i presenti nel mio ufficio, sono pronti a testimoniare la mia attività lavorativa.
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Buongiorno,
purtroppo nel settore del lavoro pubblico non può essere invocato l'art. 2103 c.c., il quale, nel lavoro privato, consente che al lavoratore siano attribuite le mansioni superiori svolte se queste sono state eseguite, in via di fatto, per più di 3 mesi.