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Ciao,
il fatto che tu venda prodotti impone l'iscrizione alla Camera di Commercio come ditta individuale il fatto che tu venda a privati non cambia la situazione.
Per i corsi puoi gestirli con la ditta individuale però va studiato bene il fatto che tu li faccia a casa.
Infatti se pubblicizzi i corsi bisogna vedere se sono richiesti particolari requisiti (anche in termini di sicurezza dei locali).
Ti consiglio di spiegare bene la tua idea ad un commercialista per trovare la strada meno complessa per gestire il tutto.Fabrizio
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Ciao Fabrizio, grazie per le indicazioni. Ma vendendo prodotti fatti in proprio non rientro nell'artigianato e vendendo solo sporadicamente e per un numero limitato di pezzi non può rientrare in un'attività occasionale? O essendo prodotti atti al consumo alimentare non rientrano in tale categoria?
Scusa le ulteriori domande ma volevo capire cosa potevo fare senza la necessità di una costituzione in ditta individuale. E' un'attività che mi piacerebbe fare ogni tanto e, almeno per ora, non vale la costituzione di una ditta.
Grazie ancora.
Michy
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A determinate condizioni potrebbe essere gestita occasionalmente, però informati bene presso la camera di commercio sui requisiti per poter vendere prodotti alimentari.
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Sì, effettivamente credo che per gli alimenti debba esserci (giustamente) una sorta di controllo dell'Asl per requisiti di sicurezza. Vedrò di informarmi.
Ma per prodotti fatti in proprio non alimentari quali sarebbero i requisiti e le condizioni per poterli vendere senza registrarsi in Camera di Commercio?
Grazie per la pazienza.
Michy
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Vendite sporadiche, occasionali non continuative. Non esiste un limite preciso, è discrezionale da parte dell'Agenzia delle Entrate la verifica che l'attività non sia continuativa.
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Grazie. Spero che questa sia l'ultima domanda. In caso quindi di vendite sporadiche, non tutti gli anni, e veramente limitate come numero di prodotti fatti da sè, NON alimentari, effettuate solo ai privati posso rilasciare una ricevuta senza ritenuta d'acconto? Tale ricevuta posso anche farla io (magari su un foglio word) indicando i dati essenziali oppure no?
Michy
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Si confermo.
L'importo delle ricevute va poi indicato in dichiarazione dei redditi,
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Ops...speravo fosse l'ultima domanda e invece devo disturbarti ancora! Ma nella dichiarazione dei redditi la indico anche se non supera un certo importo?
Poi...curiosità! Ho utilizzato spesso e-bay per acquisti e mi sono sempre chiesta in che modo venga regolamentata l'attività di vendita. Nel senso che molti utenti vendono, non in modo occasionale, ma abbastanza continuativo oggetti di vario tipo senza rilasciare nessuna ricevuta, a parte gli utenti classificati come negozio e-bay che ti rilasciano regolare scontrino. Ma tutti gli altri utenti possono quindi effettuare tale attività di vendita senza essere iscritti in Camera di Commercio e senza dichiarare nulla? Mi aiuti a capire? Grazie. Michy
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Se cerchi nel forum trovi varie discussioni riguardo e-bay e le vendite.
Comunque i redditi vanno sempre dichiarati e e-bay ultimamente è tenuto sottto controllo dal Fisco per scovare venditori abituali.
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Ah, scusa...non avevo pensato di guardare prima nel forum! Con calma dò un'occhiata...è da tempo che mi ponevo questa domanda!
Ma a proposito dei redditi da dichiarare li devo dichiarare comunque, al di là dell'importo? Io sono comunque a carico di mio marito perchè il lavoro di trascrittrice non supera annualmente i 1200 euro.