• User Newbie

    SpreadShirt per vendere serve P.Iva?

    Salve, Ho realizzato insieme ad altri due ragazzi un gioco online gratuito:

    L'accesso al gioco è completamente gratuito, per giocare è richiesta solo una registrazione al sito.

    Dato che adesso ci è venuta l'idea di associare la vendita di gadgets con il nostro logo ed altre immagini (che abbiamo realizzato noi a mano per il sito)

    Volevamo sapere se una volta creato il tutto tramite SpreadShirt, era necessario prendere Partita Iva per poter Vendere tramite loro.

    Ci sono eventuali limiti di entrata al di sotto dei quali non è necessaria?

    Cordiali Saluti.


  • User Attivo

    Salve rhapsody e benvenuto nel Forum Gt,
    se desiderate applicare il modulo di spreadshirt al vostro sito e vendere gadget, secondo me dovreste aprire una partita iva, i quante operate la vendita non occasionale su internet di gadget, magliette ecc. ecc.


  • User Newbie

    Ciao,
    anche io ho intenzione di provare a cimentarmi nella vendita di magliette personalizzate con Spreadshirt, però non mi è ancora chiara una cosa: io penso di aprire partita iva a prescindere perchè la mia attività non sarà solo quella (sarebbe utopia), però non capisco se un privato che apre un negozio con loro deve dichiarare o meno questo guadagno extra per quanto esiguo.
    Naturalmente immagino che dovrebbe, ma cosa dovrebbe fare? Con la ritanuta d' acconto la vedo un pò dura...

    Inoltre ho letto nelle faq che a chi ha la partita iva in un paese che non è la Germania, le provvigioni vengono liquidate al netto dell' iva: mi potete spiegare gentilmente cosa significa? Vuol forse dire che se ad esempio accumulo provvigioni per 100? poi dovrò sborsare 20? di mio? E come viene fatturato questo introito?
    Naturalmente chiedo in particolare a chi usasse già il loro servizio.

    Grazie!


  • User Attivo

    Attenzione ai costi legati alla partita IVA: non e' un passo da fare alla leggera.


  • User Attivo

    Salve Lulu789,
    posso chiederti perché, pur essendo commercialista nei vari post segnali sempre eccessivi costi di consulenza? Sei sicuro che siano così alti?


  • User Attivo

    Perche' ho visto troppi clienti con business plan decisamente troppo ottimisti. Mi sono ritrovata con un cliente in particolare, che pensava di aver trovato l'idea geniale per un nuovo sito e che aveva immediatamente aperto la partita IVA . Totale dei ricavi dell'anno (adsense) : 220 euro. E io ho dovuto perdere delle ore con lui per fargli capire che l'INPS doveva essere pagata lo stesso, che il commercialista non lavora gratis, che magari la sua scelta di iniziare da subito con un business plan non testato era stata rischiosa...
    Risultato : sto ancora aspettando che mi paghi la meta' del mio compenso, ed in piu' ci ho perso delle ore per fargli capire che il problema non era la P.IVA, ma la sua idea di business.
    Qui vedo molte persone che potrebbero diventare come lui : grandi attese, ma un business plan non testato e rischioso. E la prima domanda a cui cercano una risposta e' : "come pago le tasse" ?
    Giusto per carita' , ma prima consiglio a tutti di testare la propria idea a costo zero (niente pubblicita', ma vedete se almeno il vostro sito diventa conosciuto). Se si vede che funziona, vale la pena cominciare a porsi il problema della partita IVA.
    Da commercialista, preferisco ritrovarmi con clienti che hanno un business plan solido che permette loro di generare dei ricavi, piuttosto che di proporre i miei servizi a tutte le persone con un'idea di business in testa (e di cui l'80% non funzionera').


  • User Attivo

    @Siantona said:

    Salve Lulu789,
    posso chiederti perché, pur essendo commercialista nei vari post segnali sempre eccessivi costi di consulenza? Sei sicuro che siano così alti?

    I costi di consulenza "eccessivi" sono sempre in rapporto ai ricavi : parliamo di un'idea come questa senza nascondersi dietro ad un dito.
    Quali ricavi si possono aspettare da un'attivita' come questa ? 100 oggetti venduti a 10 euro l'uno, all'anno? Se e' il caso, il ricavo lordo e' di 1.000 euro. Si venderanno 3 oggetti al giorno, quindi 3x365 x 10 euro = 10.000 euro ?
    Nel primo caso, i costi di gestione della P.IVA saranno enormemente superiori ai ricavi. Nel secondo, i costi possono essere ragionevoli - **indipendentemente **da quello che costa il commercialista.
    Quindi consiglio solo di fare due conti prima di lanciare un'attivita'.
    Se poi il cliente, ben convinto delle sue prospettive di crescita, vuole lanciarsi, ottimo : lo aspetto a braccia aperte.


  • User Attivo

    Concordo con quanto affermi Lulu789,
    ed il Forum serve proprio a dare consigli gratuiti (nessuna persona che interviene in merito riceve un compenso) in materia fiscale come ad esempio individuare quale sia il regime fiscale che risulterebbe più conveniente applicare, quale siano i contributi inps da pagare, e soprattutto si cerca di dare dei consigli circa la convenienza o meno dell'apertura della partita iva.
    Non rilevo in questo sito la mancanza di informazioni sui rischi a cui si va incontro aprendo la partita iva. Considera poi che nel Forum è fatto assoluto divieto proporsi come commercialista.
    Nella tua risposta hai menzionato un esempio di "investimento" non andato a buon fine con relative conseguenze per il cliente e per te. Questa la trovo un'informazione utile per chi legge i post del Forum, ma non limitarti solo a dire "tenete conto dei costi del commercialista" di cui hai fatto menzione anche in altri post.


  • User Newbie

    @lulu789 ha detto in SpreadShirt per vendere serve P.Iva?:

    100 oggetti venduti a 10 euro l'uno,

    Buongiorno a tutti,

    Vorrei vendere T-Shirt online, ad esempio su piattaforme come ebay, amazon.
    Prima di aprire una Partita Iva, vorrei verificare se riesco a vendere le mie t-shirt. Ma come faccio a vendere senza partita iva? Cioè, voi consigliate di aprire la Partita Iva solo nel momento in cui esiste un Business Plan che dia buone prospettive di guadagno (e magari anche verificarlo questo guadagno! Come senza partita iva?). Per verificare questo "guadagno", dovrei comunque avere una "Vendita NON Occasionale"! Ma se quindi Ho una vendita "NON occasionale", sono "obbligato" ad aprire partita IVA! Ma quindi la mia semplice domanda è: come posso testare il mio guadagno senza partita iva ovvero se non apro la partita iva? Non è un "cane che si morde la coda"?
    Altra domanda: Esistono molti web store online, come ad esempio: spreadshirt, Teespring, che dichiarano esplicitamente, all'interno delle loro note legali e di marketing, che si può vendere anche senza partita iva. In questo caso si deve utilizzare il Codice Fiscale e sommare le entrate della vendita delle t-shirt alle entrate complessive? Se si, qual è la somma massima esatta di ammontare annuo che potrei guadagnare annualmente con codice fiscale?
    Grazie a priori.
    Cordialmente,
    Francesco