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MULTA 150 giorni
salve, mi è arrivata oggi una multa a casa per divieto di sosta in area ztl ore 23 acertata con telecamere.
la multa è del 6 febbraio 2010
la raccomandata mi è arrivata oggi in data 10-07-2010, con timbro postale della medesima data.
sulla lettera allegata c'è scritto che "il messo notificatore ha notificato in data 6 luglio 2010 il presente atto in duplice copia...ecc con consegna a mezzo raccomandata"
il calcolo dei 150 giorni per la notifica tiene conto di quando la ricevo io? oppure di quando loro fanno il verbale (notificatore)???
se fosse la data di notifica a me... sarebbero 154 giorni.. e quindi sarei salvo?
altrimenti sono 150 giorni giusti...nel caso migliore... che sia salvo... come faccio per fare ricorso? basta una telefonata? devo andare di persona?
grazzissime
Andrea
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help!!!!!
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Fai ricorso, che vale la data di notifica a te.
L'importante è che il timbro postale sia ben visibile.
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Mi spiace per te ma dopo alcune sentenze della Corte Costituzionale di qualche anno fa, nel nostro ordinamento è ormai vigente il principio della scissione della notifica, il che significa che per verificare il rispetto dei termini da parte del notificante si guarda alla data in cui ha affidato l'atto all'ufficiale giudiziario (o al messo notificatore), mentre per il destinatario si guarda alla data in cui ha ricevuto l'atto.
Nel 2005, il legislatore ha inserito il principio nel codice di procedura civile. Per le notifiche postali si veda l'art. 149 comma 3 c.p.c.:
"La notifica si perfeziona, per il soggetto notificante, al momento della consegna del plico all'ufficiale giudiziario e, per il destinatario, dal momento in cui lo stesso ha la legale conoscenza dell'atto"Quindi, nel tuo caso, per verificare il rispetto dei 150 giorni da parte della pubblica amministrazione notificante si guarda la data del 6 luglio, mentre, ad esempio, per verificare il rispetto da parte tua del termine di 60 giorni per fare ricorso al giudice di pace si guarda la data del 10 luglio.
Se la tardività era l'unico motivo che hai per fare ricorso, te lo sconsiglio.
In ogni caso per fare un ricorso non basta una telefonata, occorrono rispettare le forme e i termini previsti dalla legge, quindi per chi è totalmente inesperto è VIVISSIMAMENTE consigliato di rivolgersi ad un avvocato.
Spero di esserti stato utile
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Mi spiace contraddirti, ma proprio per la doppia temporalità, l'atto ha effetto, così come il conteggio dei giorni, dal momento in cui il destinatario dell'atto stesso ne viene a conoscenza. Questo avviene nel momento in cui riceve la notifica, non quando il l'agente notificatore affida l'atto al servizio postale.
E se per caso l'atto viene consegnato al destinatario dopo 5 anni? Cosa accade, gli pignorano anche la biancheria?
Con questa base non ho mai perso un ricorso.
Inoltre il ricorso può essere presentato tranquillamente presso l'ente accertatore, nel caso di specie dovrebbe essere il comando della Polizia Municipale e diretto al Prefetto; ovvero direttamente presso la Prefettura qualora si tratti di Polizia Stradale o di Carabinieri.
In genere presso i rispettivi enti hanno anche dei prestampati per presentare ricorso, comunque googlando trovi qualcosa in rete come esempio.
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Taiku non metto in dubbio che il Giudice di Pace della tua zona continui ad applicare le norme senza considerare ben 2 sentenze della Corte Costituzionale e conseguente modifica legislativa che ti ho già riportato nel precedente post e che, per quanto mi risulta, una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale trova applicazione su TUTTO il territorio nazionale.
In ogni caso, uno o più Giudici di Pace non hanno un grande peso. La giurisprudenza è assolutamente unanime (a partire dalla Cassazione) a ritenere che, in base al nuovo testo dell'art. 149 c.p.c., per l'amministrazione notificante sia sufficiente aver spedito il verbale entro i 150 gg e non anche che il verbale sia arrivato entro i 150 gg.
Se così non fosse si arriverebbe all'assurdo che l'amministrazione ha fatto tutto nei tempi, anche con molto anticipo, poi le poste tardano a consegnare il verbale e quindi secondo te il verbale è nullo??
Quanto alla tua obiezione ("E se per caso l'atto viene consegnato al destinatario dopo 5 anni? Cosa accade, gli pignorano anche la biancheria?") è palesemente infondata perchè prima di procedere a pignoramento la p.a. deve dare prova che il ricorso sia stato ricevuto dal destinatario (mediante avviso di ricevimento o, se non è tornato indietro, mediante duplicato da richiedersi alle Poste).
La giurisprudenza in materia è vastissima, tra le tante cito soltanto Cass. Civ., sez. I, 9/1/2004, n. 113.
P.S. comunque ammetto che, se dovessero farmi una multa, preferirei che a giudicare del ricorso fosse il tuo Giudice di Pace
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Confermo e sottoscrivo quanto detto da Stefano...
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io sono di torino...visto che a quanto pare è arbitrario il rispetto di tali normative..sapete dirmi qualcosa in merito? dalle mie parti sono aggiornati?!?!?!?
ehehehin generale da quel che ho capito mi state dicendo di non fare ricorso perchè perdo... però è una assurdità.. voglio dire... loro possono scrivere quello che gli pare su quel foglio.. non è controllabile... in questo modo non esisteranno più multe che passino i 150 giorni... mi sembra una presa per il culo...
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ciao, ho letto qualche giorno fa su repubblica del nuovo codice della strada in vigore e del fatto che ora il limite non è 150 giorni ma 90... ne sapete qualcosa?
è retroattiva!?!
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Ovviamente la legge in questione non ha efficacia retroattiva.
Infatti leggendo il testo della legge medesima si evince che la stessa (per quanto interessa a noi il termne di notifica delle multe da 150 a 60 gg) si applica a tutte quelle sanzioni amministrative comminate dopo l'entrata in vigore della legge stessa, ovvero dopo il 13 agosto 2010.