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- nuove mansioni per socio accomandante in sas
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@FABIOBR said:
sono l'amm.re delegato di una sas.
il socio accomandante ,con responsabilita' limitata alla quota di capitale sottoscrittta(5%), dovra' da ora in poi occuparsi di mansioni e incarichi nella sas per circa 12 ore settimanali.
domande:
sara' soggetto a inquadramento contrattuale?
se si,quale mi consigliate,visto che la sua presenza nella sas sara' di circa 12 ore settimanali?
la sua posizione inps quale sara'?Situazione spinosissima, in una SAS...
Il socio accomandante che svolge le funzioni proprie di un amministratore diventa solidale ed illimitatatamente responsabile nei confronti di terzi, al pari dell'accomandatario...
la situazione che descirivi andrebbe inquadrata in un cocopro, ma con le conseguenze di cui sopra.
Oppure un normalissimo contratto di assunzione part-time: costa previdenzialmente di più, ma mette (abbastanza) al sicuro dal rischio sopra accennato...
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Dimenticavo: sull'accomandante inquadrato come cocopro si scaglierà probabilmente l'INPS come un falco, pretendendo l'iscrizione alla cassa commercianti ed il versamento del relativo "minimale"...
Probabilmente andando in contenzioso si potrebbe portare l'INPS a più miti consigli, ma non è detto. E non è detto che sia comunque conveniente affrontare il contenzioso.
Quindi, forse l'inquadramento come dipendente part-time diventa anche la soluzione più economica.
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@Archimede2007 said:
Situazione spinosissima, in una SAS...
Il socio accomandante che svolge le funzioni proprie di un amministratore diventa solidale ed illimitatatamente responsabile nei confronti di terzi, al pari dell'accomandatario...
la situazione che descirivi andrebbe inquadrata in un cocopro, ma con le conseguenze di cui sopra.
Oppure un normalissimo contratto di assunzione part-time: costa previdenzialmente di più, ma mette (abbastanza) al sicuro dal rischio sopra accennato...
che io sappia,il socio accomandante non svolge funzioni di amministratore e non e' responsabile nei confronti di terzi al pari dell' accomandatario..
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@FABIOBR said:
che io sappia,il socio accomandante non svolge funzioni di amministratore e non e' responsabile nei confronti di terzi al pari dell' accomandatario..
Il socio accomandante che NON svolge funzioni di amministratore non è responsabile ecc. ecc.
Ma se il socio accomandante DI FATTO svolge funzioni proprie dell'amministratore, allora diventa illimitatamente responsabile ecc. ecc.
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Aggiungerò:
art. 2320 c.c.
I soci accomandanti non possono compiere atti di amministrazione, né trattare o concludere affari in nome della società, se non in forza di procura speciale per singoli affari. Il socio accomandante che contravviene a tale divieto assume responsabilità illimitata e solidale verso i terzi per tutte le obbligazioni sociali e può essere escluso a norma dell'articolo 2286.
I soci accomandanti possono tuttavia prestare la loro opera sotto la direzione degli amministratori e, se l'atto costitutivo lo consente, dare autorizzazioni e pareri per determinate operazioni e compiere atti di ispezione e di sorveglianza.
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il socio accomandante non dovra' occuparsi ne' di gestione ne' di amministrazione.
di questo continuero' ad occuparmi io.
nello specifico,la sas si occupa della gestione di uno studio medico.
il socio accomandante,dovra' occuparsi della sistemazione dello studio,della sterilizzazione dello strumentario e dell' assistenza ai medici che operano.
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@FABIOBR said:
il socio accomandante non dovra' occuparsi ne' di gestione ne' di amministrazione.
di questo continuero' ad occuparmi io.Potrei citarti l'esempio del socio accomandante di un bar.
Ogni tanto andava a dare una mano, e gli capitava di stare in cassa.
Allorchè la società fallì, questo fu sufficiente perchè il giudice lo riconoscesse solidale ed illimitatamente responsabile.Questo è un caso estremo, ma, come ti dicevo, bisogna starci attenti.
A parte questo vale il consiglio che ti ho dato sopra: visti i costi previdenziali come cocopro, probabilmente la soluzione più conveniente è quella dell'assunzione part-time (che è anche quella più sicura dal punto di vista civilistico).
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@Archimede2007 said:
Potrei citarti l'esempio del socio accomandante di un bar.
Ogni tanto andava a dare una mano, e gli capitava di stare in cassa.
Allorchè la società fallì, questo fu sufficiente perchè il giudice lo riconoscesse solidale ed illimitatamente responsabile.Questo è un caso estremo, ma, come ti dicevo, bisogna starci attenti.
A parte questo vale il consiglio che ti ho dato sopra: visti i costi previdenziali come cocopro, probabilmente la soluzione più conveniente è quella dell'assunzione part-time (che è anche quella più sicura dal punto di vista civilistico).
ecco,a me questo interessava..i costi previdenziali..
partendo dal presupposto che il socio NON si occupera' di gestione,volevo sapere quale fosse l'inquadramento piu' giusto e meno oneroso..
ma un part-time di 12 ore settimanali si puo' fare?
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@FABIOBR said:
ecco,a me questo interessava..i costi previdenziali..
partendo dal presupposto che il socio NON si occupera' di gestione,volevo sapere quale fosse l'inquadramento piu' giusto e meno oneroso..Nell'eventualità cocopro, il fisco pretende (oltre che i contributi da parasubordinato) anche l'iscrizione alla cassa commercianti con il contributo "minimo" (che poi tanto minimo non è: 2900 euro/anno, circa)
Escludo che con i contributi da dipendente si possa andar a pagare di più.
ma un part-time di 12 ore settimanali si puo' fare?
Credo proprio di sì.
Ma senti un consulente del lavoro perchè i costi contributivi variano in funzione del numero di ore (quindi, per assurdo, un contratto da 13 ore potrebbe essere più conveniente di uno da 12...)
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grazie per le informazioni che mi hai dato..