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- Denunciato per 5 PDF. E' una truffa?
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Beh scusate ma estendendo la questione a delle immagini.
Se io vado su sito gif . com per prendere delle immagini e mi dicono che sono gratuite, come faccio a sapere che in realtà son state prese da altro sito gif. com? E che a sua volta non le abbia prese da un altro sito ancora?
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Si, ho capito cifre esagerate....ma qui si parla di 6000 euro di danni Morali.
Voglio dire...non ho mica pubblicato il suo best-seller! Erano GUIDE di MediaPlayer, RealPlayer e altri vari, per di più su un sito privato che non ha tratto nemmeno guadagno dalla cosa, ne in termini di visite, ne in termini di soldi.
Mi aspettavo una richiesta da Mx 500 Euro.
Considerato il Danno (mea culpa) ci potevo anche stare.
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@criceto said:
Questo si che mi pare pirateria informatica e prevede anche l'arresto!!!!
Bisogna però intendersi bene sul significato del termine "scaricato". Informaticamente tale termine allude all'aquisizione di dati e codice di programmazione (tipicamente HTML nel caso di un sito), se è davvero quello che hanno fatto lei è nella condizione di far loro sputare sangue.
Non sono d'accordo. Se io trovo in rete un tizio che ha clonato una mia pagina (una o 100 il concetto non cambia) sono legittimato a prelevarne copia dal sito clonante, dopotutto le pagine sono rese pubbliche, il codice html (non eventuale codice lato server) è quindi pubblico.
Non vedo pertante perchè non possa prelevarne, conservarne ed anche autenticarne copia per l'ovvio fine di perseguire il "clonante" a termine di legge. E sarei io, il "clonato", in difetto?
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@marcocarrieri said:
Beh scusate ma [...] Se io vado su sito gif . com per prendere delle immagini e mi dicono che sono gratuite
Penso che tu possa stare tranquillo Marco, è come nelle transazioni che facciamo in strada.Se tu ottieni, gratis o a pagamento della merce e il venditore scrive che ne detiene i diritti, tu ragionevolmente hai adempiuto al tuo dovere. Ovvio che ci sono poi casi lampanti che dovrebbero farti insospettire, ad esempio se trovi un sito che dichiara di possedere i diritti su un'immagine di un noto personaggio televisivo, è opportuno da parte tua non basarti solo sulle dichiarazioni del venditore come altro esempio se trovi uno per strada che ti vuole vendere un noto itelefono ad un costo eccessivamente basso.
Insomma non si deve fare un incauto acquisto, sia nella vita materiale, sia in quella digitale, e la mancanza di note, disclaimer, licenze non può affatto giustificare il nostro acquisto e scaricare la nostra responsabilità.
@criceto said:
Bisogna però intendersi bene sul significato del termine "scaricato". Informaticamente tale termine allude all'aquisizione di dati e codice di programmazione (tipicamente HTML nel caso di un sito), se è davvero quello che hanno fatto lei è nella condizione di far loro sputare sangue.
Allora saremmo tutti rei!
Ogni volta che visitiamo una pagina sul web il nostro computer scarica i file html dal sito del proprietario.
Viene salvato sul nostro pc, e possiamo riaprirlo tutte le volte che vogliamo anche senza più essere collegati alla rete e fino a quando noi non puliamo la cache del nostro pc, indipendentemente dalla volontà dell'autore.
E se visitiamo tutte le pagine del sito abbiamo scaricato in locale, sul nostro pc, tutto il sito.Valerio Notarfrancesco
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Penso che abbiano usato uno di quei programmini che ti permette di scaricare tutto o quasi il sito web, ovviamente lato client.
Quindi penso sia legale, è l'equivalente di girare tutte le pagine e fare "salva con nome"
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io continuo a non capire bene la questione.. ma se un file (sia esso un'immagine un pdf o altro) è pubblico in rete senza nessuna nota di copyright o altro non è utilizzabile liberamente?
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In realtà si dovrebbe distinguere.
In genere il fatto che un file sia inserito in un sito senza alcuna nota di copyright non autorizza l'utilizzo libero, dovrebbe essere invece specificato che è di utilizzo libero per poter autorizzare tale conclusione. Il mio consiglio è di non utilizzare materiale per il quale non è specificata alcuna licenza, o comunque utilizzarla come se fosse materiale non utilizzabile a fini commerciali (cioè non si deve guadagnare neanchè con banner).
Per quanto riguarda le fotografie semplici (cioè fotografie dove non è ravvisabile un particolare sforzo creativo, se non minimo, e che godono di una protezione limitata nell?ambito della categoria dei diritti connessi, cioè venti anni dalla produzione della fotografia stessa) l?art. 90 della legge sul diritto d?autore stabilisce che la riproduzione delle foto in questione non si considera abusiva qualora non siano presenti accanto alla foto il nome del fotografo, la data di produzione della foto, il nome dell?autore dell?opera fotografata, se è un?opera d?arte. In assenza di tali elementi la riproduzione si intende libera.
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Ciao Bsaett,
se capisco bene quello che hai scritto, non sono d'accordo con te.
L'articolo 90 è vero che recita:
" Gli esemplari della fotografia devono portare le seguenti indicazioni:
1) il nome del fotografo, o, nel caso previsto nel primo capoverso dell'art. 88, della ditta da cui il fotografo dipende o del committente;
2) la data dell'anno di produzione della fotografia;
3) il nome dell'autore dell'opera d'arte fotografata."ma prosegue dicendo:
"Qualora gli esemplari non portino le suddette indicazioni, la loro riproduzione non è considerata abusiva e non sono dovuti i compensi indicati agli articoli 91 e 98, a meno che il fotografo non provi la malafede del riproduttore."
Se comprendo ciò che dice la legge, se io posso dimostrare che quella foto l'ho scattata io, ad esempio dimostrando legalmente che è in mio possesso da una data antecedente alla pubblicazione su internet, allora potrei fare causa e chiedere un risarcimento perchè è stata violata una mia proprietà, artistica o no che possa essere.
Che ne dici?
:():
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Vedo che sempre più studi legali si specializzano nella caccia alle streghe su Internet, direi che è come sparare sulla crocerossa.
Detto questo, bisogna sempre leggere le licenze d'uso. Non sempre quello che è consentito a "uso gratuito" implica anche per "uso per trarne profitto".
Ovvero posso usare una foto "free" per uso personale (mi stampo un poster per il salotto), ma non per realizzare un quadro da vendere al pubblico.In linea di principio non esiste, al momento, nessun uso "gratuito" per tutti gli usi commerciali, se non la licenza "creative commons".
Ovviamente la licenza d'uso deve essere scritta da qualche parte, se manca (anche sul sito originale), allora, secondo me l'unica cosa da pagare è la violazione del copyright. Altra difesa possibile di fronte a un'azione legale di questo tipo è verificare se chi si lamenta è davvero il detentore dei diritti. Spesso non è così .
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Ciao Redsector,
perchè se una persona vuole difendere il suo lavoro, è per te come una "caccia alle streghe su Internet, direi che è come sparare sulla crocerossa."? Non credo che possa essere paragonato ad un benefattore chi ruba il lavoro altrui.
A mio avviso poi, non è vero che non esistono usi totalmente gratuiti, anche commerciali, del materiale contenuto in pagine web, ad esempio tutti i siti della pubblica amministrazione americana possono essere usati senza paura di incorrere in violazioni di copyright perchè la loro legge dice che, siccome sono pagati con soldi pubblici, non può esistere il copyright (salvo per casi particolari); per quanto riguarda poi la licenza "creative commons" non sarei così generalista perchè bisogna fare molta attenzione in quando sono diverse tra loro e bisogna leggerle ogni volta: sono molto poche quelle che trovi nel web che consentono un uso anche commeciale dei loro contenuti il che a mio avviso vuol dire che anche se sul tuo sito ci sono dei semplici tag di google adsense, non li puoi usare.
:():
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Intendo dire che la probabilità di trovare una violazione del copyright è molto elevata. Secondo me, almeno io faccio così, la cosa giusta da fare è quella di inviare un'email chiedendo una sollecita rimozione dei contenuti.
Come giustamente dici, bisogna sempre leggere la licenza, il problema è che non c'è quasi mai
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Sai Redsector, io mi sono rotta di inviare email per chiedere "gentilmente" di rimuovere il mio lavoro .... l'elenco delle email che ho mandato è da paura e sono stati più i casi in cui non mi hanno proprio filato (e questi sono per il 90% i proprietari dei blog, ragazzetti ai quali, nella loro profonda e grassa ignoranza, tutto è dovuto) che quelli che lo hanno rimosso. E allora cosa devo fare? Dire, va bè, vogliamo bene lo stesso? ... Qua proseguo con una espressione molto colorita che ti invito ad immaginare .... :():
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Ma Io sottoscrivo la tua espressione colorita;
anche se non ti può essere d'aiuto, non sei la sola e in questo momento ci sono solo qui su questo forum altre discussioni attive simili.Però non si può in nessun modo lasciar perdere e volersi bene lo stesso, almeno fino a quando il lavoro di un autore, musicista, scrittore, programmatore, non sarà riconosciuto, e non intendo dalla legge (che lo fa) ma dal comune pensare e sentire della società.
Le e-mail "gentili" purtroppo vanno mandate, non per essere gentili ma perché effettivamente sono quelle che sortiscono il maggior effetto.
Poi, ma solo in base alla mia esperienza, è meglio mandare subito avanti un avvocato. Al 90% solo una loro telefonata o lettera intestata sortisce dei veri miracoli.Nel frattempo, l'unica possibilità che io vedo, è quella di usare canali di distribuzione o metodologie (dipende da che tipo di autori siamo) che possano blindare i nostri interessi là dove è possibile.
Valerio Notarfrancesco
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Caro Vnotarfrancesco,
sono ormai arrivata alla conclusione che viviamo in una società ed in un'epoca nella quale "il comune senso del pudore" ed il "saper vivere civile" è di proprietà di molte poche persone. Nel web, a mio avviso, vige la legge della giungla, dove devi difenderti con le unghie e con i denti.
Gli avvocati, se non sono amici mossi da animo caritatevole, la "telefonatina" o la "letterina" se la fanno pagare ... ed allora .... gli faccio direttamente causa senza nessun preavviso, basta tutelarsi prima per dimostrare che quel lavoro è tuo e penso che ognuno di noi, che lavori seriamente, provveda in tal senso.
Andreottolo non ha fatto più sapere niente di come si sono evolute le cose ma dal mio punto di vista, hanno fatto benissimo a citarlo e a chiedergli un risarcimento .... in ogni caso aveva bellamente copiato un lavoro altrui, di chiunque fosse.
Come si può prestare solidarietà a chi pensa che con
"Ho rimosso i file incriminati, ho scritto all'avvocato e contattato anche il tipo facendogli le mie scuse" risolva il problema? Manca una vera e propria moralità e a mio avviso non si può proprio continuare a giustificare questo atteggiamento, come è stato fatto da diverse persone in questa conversazione, perchè deve essere proprio a partire da questi luoghi di dialogo e di confronto che deve iniziare una coscienza del vivere civile e perlomeno ci deve essere, un tentativo di educazione sociale.
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Ciao Marcella.
Permettimi per qualche minuto di assurgermi sia a tuo difensore sia a quello di Andreottolo.
Sono sicuro che lui sia stato in buona fede e ha fatto quello che ha fatto solo perché ignorava il valore del lavoro che c'è stato dietro per produrre quei pdf e perché ignorava come è regolamentato il sistema delle licenze. Se fosse stato in mala fede non sarebbe venuto proprio su questo forum a chiedere consigli.
Spero che tutti noi, con i nostri consigli, di essere riusciti non solo ad aiutarlo in questo frangente ma di aver piantato il seme per un suo futuro di webwriter fruttuoso e che Lui stesso possa proteggersi da eventuali plagi altrui.Alle tue conclusioni concordo completamente e va tutto il mio appoggio. La condivisione delle proprie idee, i consigli che si danno qui trasmettono qualcosa di noi. Ecco perché i tuoi interventi sono preziosi. Se vuoi contribuire affinché simili atteggiamenti non siano più tollerati e il nostro lavoro venga finalmente considerato e apprezzato, un mezzo molto potente è far sentire la propria voce qui sul forum dando le tue opinioni e offrendo il tuo aiuto.
Case history reale: vai a vedere i miei interventi nella sezione "Presentaci un sito". Faccio notare la mancanza delle informazioni legali, non per sminuire il lavoro altrui, lo faccio perché credo in una società dove per prima cosa tutti devono rispettare le leggi, essere onesti e trasparenti. E' la mia battaglia sociale e forse anche se non tutti mi ascoltano, ma sembra proprio che a piccoli passi sto contribuendo a far nascere un web migliore.
Adesso però penso che entrambi siamo andati ampiamente OT rispetto al thread e rischiamo di essere ripresi dal moderatore di sezione, pertanto, forse sarebbe meglio che aprissi un thread tutto tuo dove continuare questa discussione che dovrebbe sicuramente andare avanti.
Valerio Notarfrancesco
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Ciao a tutti,
per quanto riguarda le fotografie semplici (caso diverso è per le opere fotografiche) è specifico onere del fotografo inserire le indicazioni di cui al post sopra, accanto alla foto. In caso contrario non vi è violazione se la foto viene copiata.
Provare la mala fede è piuttosto difficile, si dovrebbe provare che l'altra parte era a conoscenza che la foto fosse soggetta alla tutela del diritto d'autore ma ha, nonostante ciò, preferito utilizzarla lo stesso. Io lo vedo difficile.
Quindi, se non inserite correttamente la licenza e le indicazioni previste dalla legge perchè un'opera sia tutelata dal diritto, dopo non ci si può lamentare, e non è questione di dimostrare la paternità dell'opera.Di contro, per quelli che sono dall'altra parte della barricata rispetto agli autori, cioé quelli che utilizzano il lavoro altrui, è bene ricordare che l'utilizzo libero è generalmente previsto per fini non commerciali, laddove anche inserire un banner nel sito dal quale si ricavano pochi euro caratterizza l'attività come commerciale, secondo quanto stabilito dall'Agenzia delle entrate.
Al di là, quindi, delle applicazioni libere previste dalla legge sul diritto d'autore, in particolare dal famoso art. 70 (che prevede la citazione di un'opera a fini di critica, ricerca, discussione o insegnamento, con divieto di concorrenza economica, previa citazione della fonte), le opere protette non sono utilizzabili in assenza di consenso dell'autore.
Il consiglio che do sempre è chiedere prima che sorgano problemi se l'opera è utilizzabile, e con quali modalità.
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Comprendo il tuo punto di vista Notarfrancesco. Non concordo ma lo comprendo. Proviamo ad aprire una nuova discussione (indicami in quale sezione perchè non ne ho idea) dal titolo "Diritto d?autore - Copyright: moralità, coscienza e senso civico" e vediamo cosa ne viene fuori.
Bsaett scusa ma non comprendo. Cosa vuol dire
"Provare la mala fede è piuttosto difficile, si dovrebbe provare che l'altra parte era a conoscenza che la foto fosse soggetta alla tutela del diritto d'autore ma ha, nonostante ciò, preferito utilizzarla lo stesso."
Se in un sito è scritto chiaramente in ogni pagina Copyright e dedichi anche uno spazio apposito per precisare che tutto ciò che è contenuto nel sito è protetto dal diritto d'autore, diventa difficile provare la malafede della persona che ha copiato la foto? Ci dobbiamo allora preoccupare degli analfabeti?:():
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@marcella987 said:
Comprendo il tuo punto di vista Notarfrancesco. Non concordo ma lo comprendo. Proviamo ad aprire una nuova discussione (indicami in quale sezione perchè non ne ho idea) dal titolo "Diritto d?autore - Copyright: moralità, coscienza e senso civico" e vediamo cosa ne viene fuori.
Ciao Marcella,
una discussione dal titolo "Diritto d?autore - Copyright: moralità, coscienza e senso civico" potresti aprirla proprio in questa sezione Leggi sul Web.
Ho proprio sottomano un report con grafici e tabelle, che pur con i suoi limiti, fotografa la realtà del senso civico nelle varie nazioni.Anche io comprendo il tuo punto di vista e lo rispetto, ma non voglio passare il tempo a convincerti, bensì a cercare di fare qualcosa di costruttivo, anche se piccolo (ma chi sa), verso una direzione comune.
Valerio Notarfrancesco