• User Newbie

    Salve,
    attualmente ho un assegno di ricerca all'università e nel frattempo ho altre collaborazioni occasionali sia con l'università che con altri enti (pubblici e privati).
    Attualmente sono arrivata a quota 4400 euro lordi per collaborazioni occasionali esterne all'università. Ora dovrei firmare un contratto di collaborazione con l'università (per prestazioni già svolte) di 3300 che mi farebbe superare la soglia dei 5000 euro. In questo contratto è previsto che TUTTI i contributi INPS per la quota eccedente i 5000 euro (1/3 più 2/3) li paghi io.
    Le mie domande sono:

    1. E' possibile (legale) che facciano pagare a me tutti i contributi, anche quelli che spetterebbero al datore di lavoro?
    2. Essendo io già iscritta all'INPS per l'assegno di ricerca, la percentuale da versare sugli importi delle collaborazioni occasionali rimane la stessa?

    La ringrazio molto per l'assistenza.


  • User Newbie

    Buongiorno. Con il nuovo anno mi trovo in una situazione nuova riguardo ai lavori che svolgo ed ai relativi rapporti di lavoro.

    Ho la P.IVA per la categoria Traduttore/Interprete e fino a fine 2011 ho lavorato in questo settore come Libero Professionista, emettendo regolare Fattura. Inoltre, lavoravo (e lavoro) anche come Insegnante di Inglese presso una scuola privata. Anche qui, da circa 3 anni, ho sempre emesso regolare Fattura, ma solo fino ad agosto 2011.

    Fino ad agosto 2011 ho fatturato sia i lavori come Traduttore sia quelli come Insegnate. Poi, la scuola privata mi ha detto che la mia posizione presso la scuola sarebbe cambiata in un rapporto di Co.Co.Pro; mi hanno detto che avendo la P.IVA per la categoria Traduttore/Interprete potevo fare il contratto Co.Co.Pro e probabilmente, per essere precisi, avrei dovuto fare cosi' - cioe', non fatturando il lavoro presso la scuola con la P.IVA legata ad un altro settore. Cosi' da settembre 2011 lavoro con la scuola privata con un rapporto del tipo Co.Co.Pro. Comunque anche a me va bene questo tipo di rapporto; ho poche spese da detrarre per la P.IVA e ora che non posso piu' stare nei Regimi dei Minimi, in piu' dovendo essere soggetto agli Studi di Settore, non vedo i vantaggi della P.IVA.

    Le offerte di lavoro sono ridotte sensibilmente nel settore delle Traduzioni, mentre ho un lavoro abbastanza continuativo con la scuola privata. Col rapporto Co.Co.Pro., poi, il datore di lavoro paga i 2/3 dei contributi INPS, mentre io pago 1/3, molto meno del 27% che pagavo con P.IVA.

    Stavo pensando di chiudere la P.IVA con effetto il 31 dicembre 2011. Ho letto al sito dell'Agenzia che ho 30 giorni per comunicare la chiusura. E cosi' per i lavori di Traduzione che ho effettuato fino a quella data, dovrei rimediare in qualche modo. Chiedo: posso fatturare i lavori di Traduzione in gennaio 2012 e poi chiudere la P.IVA a fine gennaio? Cioe' avere la P.IVA per un solo mese nell'anno 2012? Crea qualche problema?

    Oppure e' meglio emettere Nota per prestazioni occasionali, con data 31 gennaio 2012? Gli importi sono sotto i 5.000 euro, ma ovviamente non potrei lavoro ancora molto nel 2012 con le prestazioni occasionali.
    A proposito delle prestazioni occasionali, il limite di 5.000 sono lordi oppure netti? E se qualcuno supera tale limite, come fa per lavori successivi? Bisogna riaprire la P.IVA?

    Vorrei anche sentire i datori di lavoro di Traduzione, se potremmo collaborare come Co.Co.Co o Co.Co.Pro, oppure con un altro tipo di rapporto lavorativo. Si potrebbe fare contratti a progetto della durata di poche settimane? C'e' un limite per i redditi?

    Come si puo' vedere, le cose si sono un po' complicate. Sono tempi duri e le entrate sono diminuite sensibilmente. E non vorrei rinunciare a lavori offerti, ma mi preoccupa anche il discorso della fine del Regime di Minimi e gli Studi di Settore, percio' se possibile e consigliabile, vorrei chiudere la P.IVA.

    So che sono tante domande, ma se mi potete aiutare sarebbe di un grandissimo aiuto.


  • User Attivo

    Buonasera sig. Matteodante
    Rispondo alle tue domande.
    1-Se chiudi la partita Iva al 31.12.11 non puoi emettere fatture nel 2012.
    Se vuoi emettere le fatture nel 2012 devi chiudere la partita Iva nel corso del 2012 e non sei obbligato a presentare gli studi di settore nel 2013 (anno d’imposta 2012), e non vedo quale problema potresti avere. Se nel 2011 sei nel regime dei minimi non hai il problema degli Studi.
    2-I compensi occasionali sono da intendere come tali. Se emetti diverse note per compensi occasionali, anche di importi non rilevanti, è evidente che la tua è una attività con carattere di continuità e quindi professionale e soggetta a partita Iva.
    Il limite di € 5000 è di carattere contributivo in quanto oltre questo importo (solo sull’eccedenza) sei soggetto alla contribuzione Inps gestione separata (devi avvertire il tuo committente del superamento del limite e a partire da questo momento egli sarà gravato degli adempimenti Inps come se si trattasse di un rapporto di collaborazione).
    In teoria non esiste un limite fiscale perché, per essere soggetta ad Iva, l’attività deve essere abituale.
    3-Possono coesistere più rapporti di collaborazione a progetto e attività di lavoro occasionale, ovviamente con soggetti diversi, ed ognuno di loro avrà il proprio regime fiscale. Non ci sono limiti temporali per la durata dei rapporti di collaborazione, sempreché sia rispettata la normativa di base.
    Ho cercato di dare alcune risposte alle tue domande, se hai altri dubbi riscrivi.
    Saluti


  • User Newbie

    Salve io avrei da chiedere un chiarimento sul contratto di prestazione occasionale.
    Con l'associazione di cui sono presidente organizziamo dei corsi di musica per i nostri soci e ci avvaliamo di alcuni musicisti che coordinano l'attività musicale degli stessi. I miei quesiti sono:

    • Possiamo inquadrare queste persone con un contratto di prestazione occasionale? ad es. facciamo un contratto che và dal 1 gennaio 2012 al 30 marzo 2012, ma in questo arco temporale loro faranno soltanto 10 incontri e quindi hanno collaborato solo 10 g. (ovviamente decideranno loro insieme ai soci quando incontrarsi e per quanto tempo, escludendo così il vincolo della subordinazione).

    • se si, possiamo ripetere tale contratto ogni 3 mesi senza superare i 30 giorni all'anno e la soglia dei 5000 euro?

    Grazie dell'attenzione.


  • User Newbie

    Salve a tutti, ho un quesito per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi che devo presentare.

    Fino al novembre 2010 percepivo una pensione di reversibilità (con relativo cud), inoltre avendo un immobile in affitto tutti gli anni presentavo il 730.

    Ora nel 2011 ho iniziato a lavorare con un contratto co.co.co presso uno studio percependo un compenso per l'anno 2011, inferiore ai 5000 euro, di cui mi è stata data la certificazione con le relative ritenute pagate.
    Inoltre per tutto l'anno 2011 non ho più percepito la pensione di reversibilità.
    Non avendo più un cud non posso più fare il 730, ma avendo oltre al compenso occasionale l'affitto sono obbligata a presentare quale modello 770 o Unico?
    In questo modo riesco a recuperare la ritenuta d'acconto?

    Grazie

    Sara


  • User Attivo

    @Riky25

    10gg per 4 collaborazioni annue fanno 40gg, quindi decade il concetto di occasionalità sia per quanto riguarda i giorni complessivi, sia per il numero di contratti ricorrenti. Molto meglio stipulare un accordo unico annuale con cui si stabilisce che nel corso dell'anno X si terranno y (inferiore a 30) incontri.

    @Sara Refra

    Un co.co.co. prevede l'emissione di un CUD... non certo la semplice certificazione di versamento ritenuta. Inoltre col co.co.co. si può presentare il modello 730, mentre con la semplice prestazione occasionale dovrai presentare il modello Unico.
    Per il recupero della ritenuta versata, occorrerebbe sapere per filo e per segno la tua situazione, se fossimo in grado di dirti a priori se recupererai qualcosa staremmo tutti a giocare al SuperEnalotto 😄


  • User Attivo

    @riky25 said:

    Salve io avrei da chiedere un chiarimento sul contratto di prestazione occasionale.
    Con l'associazione di cui sono presidente organizziamo dei corsi di musica per i nostri soci e ci avvaliamo di alcuni musicisti che coordinano l'attività musicale degli stessi. I miei quesiti sono:

    • Possiamo inquadrare queste persone con un contratto di prestazione occasionale? ad es. facciamo un contratto che và dal 1 gennaio 2012 al 30 marzo 2012, ma in questo arco temporale loro faranno soltanto 10 incontri e quindi hanno collaborato solo 10 g. (ovviamente decideranno loro insieme ai soci quando incontrarsi e per quanto tempo, escludendo così il vincolo della subordinazione).

    • se si, possiamo ripetere tale contratto ogni 3 mesi senza superare i 30 giorni all'anno e la soglia dei 5000 euro?

    Grazie dell'attenzione.

    Chiariamo una cosa:
    le collaborazioni occasionali ai sensi dell'art. 2222 del codice civile NON sono soggette al limite dei 30 giorni ma solo a quello dei 5.000 Euro.
    Detto ciò, mi pare poco credibile definire OCCASIONALE un corso organizzato!


  • User Newbie

    Salve mariogiovanni,
    vedo che lei è molto preparato e disponiblie ad aiutarci!
    Dovrei iniziare un lavoro con Contratto a Progetto, la durata è di pochi mesi (2), dopo si parla di altri contratti ma non sò la durata.
    Il compenso netto che vorrei chiedere è di 4,5K?/mese.
    Vorrei avere indicazioni di qunato lordo dovrei chiedere, supponendo un contratto di 2 mesi ed eventuale altro contratto di 6 mesi il tutto nel 2012.
    Le trasferte come possono essere regolate?
    Grazie 1000!
    Tony03 (Roma)


  • User Newbie

    Salve, scusate l'intromissione! Se ad esempio io faccio una prestazione occasionale come assistente fotografo e vengo fermato dalla guardia di finanza/agenzia delle entrate durante il mio lavoro come posso giustificare il mio lavoro occasionale?? Grazie mille!


  • User Newbie

    *Salve

    Io sono un dipendente statale e lo scorso anno ho svolto una prestazione occasionale, una consulenza informatica per una ditta in un altra città per un totale lordo di 1300 euro

    Ho incassato un assegno di 1040 euro e loro mi versavano come ritenuta d'acconto del 20% di 260 euro.

    Allora la domanda è, nel mio 730 che cifra devo mettere? 1040? oppure 1300? e in quale voce del 730 ?

    e ultima cosa, ho l'obbligo di avvertire la ditta? Io ho solo la fotocopia dell'assegno e della ricevuta da me firmata e nient'altro. Devo avere una certificazione di avvenuta prestazione che mi dovrebbe rilasciare la ditta per allegarla alla documentazione del 730 oppure no? Siccome non sono in buoni rapporti con loro perchè non posso fare altre attività se non me la rilasciano cosa succede? basta che lo dichiari io semplicemente anche se non ho la certificazione e solo la fotocopia dell'assegno?

    Se non lo dichiarassi invece? vado incontro a grossi problemi anche per i soli 1040 ? percepiti?

    Saluti e grazie per una risposta.

    Marco*


  • User Newbie

    Gentilissimo Mario Vannnini

    Ho un quisito che spero non abbiano gia' fatto ...

    Ho un contratto di collaborazione Co co pro con reddito anno di circa 18.000

    ho anche un rapporto occasionale con aziende differenti

    Lo scorso anno ho superato le 5000 euro lorde di ricevute

    In questo caso io avendo anche un altro reddito ( quello del co co pro )

    sono tenuto al pagamento della quota inps solo oltre i 5000 euro
    Oppure per la totalita della cifra? delle Prestazioni occasionali

    Distinti saluti


  • User Newbie

    scusate mi fate chiarezza una volta per tutte circa il limite dei 5.000 euro??
    è da considerarsi al netto o al lordo della ritenuta?? esempio: se io emetto ricevute nell'arco di un anno per 6.000 euro lorde e quindi euro 4800 nette (al netto della r.a del 20%) ho superato o no il limite dei 5.000 euro?
    a me sembrava di aver capito che il limite dei 5.000 euro era da considerarsi al lordo (quindi nel mio caso ho superato il limite) ma sul sito dell'INPS è scritto tutt'altro e cioè:

    Le modifiche riguardano:

    Limite economico: i compensi complessivamente percepiti dal prestatore non possono superare i 5.000 euro nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti. Il limite va inteso come netto ed è pari a 6.660 euro lorde.

    Le prestazioni rese nei confronti di imprenditori commerciali o professionisti, fermo restando il limite dei 5000 euro, non possono comunque superare i 2.000 euro per ciascun committente. Il limite va inteso come netto ed è pari a 2.666 euro lorde.

    chi mi da un chiarimento esaustivo su questo???
    anche perchè qui dice che 5000 euro nette corrispondono a 6.660 euro lorde!!! ma perchè mai??:x 6.660 euro lorde meno il 20% di r.a. fa 5328!!


  • User Newbie

    Buongiorno, spero di aver scritto nel posto giusto.
    Sono un dipendente pubblico e svolgo prestazioni occasionali presso altra amministrazione, previa autorizzazione della mia amministrazione.
    Solo pochi giorni fa mi hanno comunicato che ho superato il tetto dei 5000 euro, ora cosa devo fare? perché quando abbiamo iniziato non c'era il sospetto di superare tale limite, poi invece è successo.
    devo andare all'inps e iscrivermi alla tassazione separata oppure?:bho:
    Ho letto tanti forum la scelta della tassazione separata andava fatta all'inizio dell'attività.😢
    Grazie


  • User Newbie

    Buongiorno Dr.Vannini,
    volevo chiederle un'informazioni pre quanto riguarda le prestazioni cocasionali. Lo scorso anno ho avuto due rapporti di lavoro aoccasionale, cioè con due committenti, ognuno entro i 5000 euro. sono sempre esente dalla dichiarazioen dei redditi? posso fare solo l?UNICO?
    la ringrazio anticipatamente
    Saluti
    Ale


  • User Newbie

    Salve ,
    vorrei un consiglio sulla mia attuale situazione:

    1. mia madre ha consegnato una settimana fa il suo 730,includendomi come figlio a carico.....Io non l avevo informata di una mia prestazione occasionale nel 2012 di 4000€....Cosa fare adesso??? Bisogna autodenunciarsi(cosa comporta???)???non essendo ancora scaduti i tempi di consegna del 730 si può rettificare il 730 precedente??

    2. La parcella della mia prestazione occasionale dice: totale parcella 5000 €,rit.D'acc 20% 1000, ricevuti 4000€. Cosa devo fare per farmi rimborsare quei 1000€???


  • User Newbie

    In questo momento di grande confusione gira una voce che ne genera ancor di più in quanto dice che i 5000 ? di limite per le ritenute d'acconto non è il limite da calcolare sull'imponibile dei compensi occasionali, ma bensì è da calcolare sul totale delle ritenute versate. Io sempre rispettato la soglie dei 5000 ? come imponibile...
    Sapete darmi cortesemente delucidazioni in merito?
    Grazie!!!


  • User Newbie

    Buogiorno, sono assunta a tempo indeterminato ma ho emesso nel 2015 note per un totale di 5000 euro lordi come collaborazione occasionale per altri due clienti. mi ritrovo ora a fare il 730 volevo capire in linea di massima se mi ritroverò tasse altissime da pagare e se avrò degli acconti da pagare considerato che anche nel 2016 farò la stessa cosa.
    Grazie infinite per la risposta


  • User Attivo

    Buongiorno sig.ra Paola71
    Se Lei ha percepito un reddito da lavoro dipendente (CUD 2016 redditi 2015) e contemporaneamente ha percepito altri redditi, dovrà cumulare tutti i suoi redditi e pagare le imposte sui redditi aggiunti con la sua aliquota marginale (aliquota sull'ultimo scaglione) detraendo eventuali ritenute d'acconto.
    Esempio:
    -Ultima aliquota su lavoro dipendente 27% (reddito da euro 15000 fino a euro 28.000)
    -applicare il 27% su euro 5000 (al netto di eventuali spese) fino al totale complessivo di euro 28.000. Applicare il 38% sulla somma che eventualmente supera euro 28.000.
    Quest'anno pagherà il saldo 2015 e l'acconto per il 2016
    Se i suoi clienti sono imprese o lavoratori autonomi devono applicare la ritenuta d'acconto del 20%.
    Spero di essere stato chiaro
    Cordiali saluti