• User Newbie

    tassazione doppio lavoro

    salve, spero di aver postato la domanda nell'area giusta.
    Vorrei sapere in che modo e misura verranno tassati i miei redditi futuri nel caso in cui dovessi aprire un negozio (quindi intraprendere un lavoro autonomo) dal momento in cui io sono una dipendente a termo indeterminato, a contratto partìtime (24 ore settimanali)
    Al momento, essendo solo dipendente part-time, e avendo un reddito basso con due figli a carico (quindi detrazioni familiari alte) non vengo tassata Irpef. Spero di essere stata esplicita nel porvi il quesito... Penso di aver letto da vostre altre precedenti discussioni che è indiscusso il fatto che Posso apire un negozio anche con il mio impiego attuale, mantenendoli entrambi, ma se così mi sbaglio, vi prego di darmi delucidazioni.
    Vi ringrazio anticipatamente.


  • User Attivo

    salve Giulifat
    lavorando part time devi pagare i contributi inps commercianti (circa € 2900,00 annui su un minimale di € 14.000,00 relativo all'attività di lavoro autonomo).


  • User Newbie

    grazie.... da quello che posso capire (comunque) andrei a pagare una somma di contributi non di molto superiore a quella normale, che pagherei nel cso in cui avessi solo un negozio.... Vi chiedo questo, perchè ho avuto dei pareri contrastanti intorno a me... c'è chi mi dice che farei una cosa sciocca, in quanto andrei a rimetterci un sacco di soldi, in quanto mi toglierebbero contributi doppi, e che il mio lavoro part time, finirebbe per andare in fumo, cioè mi mangerebbero tutto.... che dite? è forse vero?... che mi consigli di fare?


  • User Attivo

    Salve giulyfat, purtroppo in un certo senso, questa è una domanda a cui puoi rispondere tu. certo che avendo delle detrazioni alte, potrebbe non convenirti utilizzare il regime dei minimi, perchè perdi il diritto alle detrazioni. Poi oltre ai contributi inps, avresti tutte le tasse, irpef, irap addizionale regionale, comunale ecc.. Quindi molto dipende dal motivo per il quale intendi aprire un negozio. Desideresti divenisse la tua occupazione principale in futuro, oppure solo "passami il termine" per hobby?
    Bisogna vedere poi se per aprire il negozio, già hai una struttura, dei clienti o comunque qualcosa che ti permetta di provare senza sostenere troppe spese iniziali. Magari potresti darmi qualche info in più. Se vuoi puoi postarmi un messaggio privato con qualche notizia in più...


  • User Newbie

    Salve, innanzi tutto, grazie per la tua disponibilità. La cosa stà accadendo in questi termini: Io ho un lavoro part-time a tempo indeterminato, e come ti ho già detto, usufruisco di detrazioni molto alte per via che ho due bambini, dal primo matrimonio a mio intero carico e ho solo quel reddito li. Adesso, mi sono risposata da circa sei mesi, ma mio marito ha da un mese perso il lavoro. Abbiamo deciso di affittare la casa di mia proprietà e di trasferirsi in campagna dai miei suoceri. Nel frattempo però sono intercorse circostanze per le quali abbiamo dovuto rinunciare a trasferirsi dai miei suoceri, abbiamo quindi iniziato a cercare una casa in affitto. Ed eccoci al dunque: ci è capitato un fondo commerciale con annesso un grande appartamento, il tutto ad un prezzo di locazione che è un vero affare. Visto che mio marito ha già esperienza in un determinato settore commerciale, e visto che io ho il famigerato "REC" in quanto prima di andare a lavorare come dipendente, avevo un negozio, avevamo pensato di riaprire un negozio, proprio sotto casa... creandoci un lavoro per la famiglia e risolvendo il problema dell'alloggio. Sussiste però il problema che lui non può avere in testa il negozio perchè ha un contenzioso aperto con la sua ex moglie, da quì il pensiero di aprire a nome mio, con lui come collaboratore familiare. Spero che tu possa capire un pò di più la situazione...
    Sicuramente il tipo di negozio e la clientela non sono un problema, e forse neanche l'allestimento del negozio.Certo che non sarà tutto dovuo, e sicuramente ci dovremmo rimboccare le maniche ancora una volta, ma lo faremmo volentieri. dobbiamo solo capire se ci può portare delle complicazioni impostato in questa maniera. grazie mille per il tempo che mi dedichi. grazie di cuore


  • User Attivo

    L'attività commerciale che andresti a svolgere è diversa da quella precedentemente svolta oppure dall'attività svolta attraverso il tuo lavoro da dipendente?


  • User Newbie

    ah già scusa--- avevo dimenticato.... no,no... vorrei aprire un negozio di rivendita di alimenti tipici toscani, mentre io sono impiegata presso un ipermercato come addetta al rifornimento. spero di averti dato le informazioni che necessiti e grazie ancora.


  • User Newbie

    stavo rileggendo la tua domanda.... nel fatto che il mio lavoro part-time non coincida come categoria specifica del negozio che vorrei aprire... beh, l'ho già detto.... se ti riferivi invece ad una mia precedente attività... io avevo una alimentari, rivendita di pane.... quello che vorremmo aprire adesso è una rivendita di vino e di prodotti tipici toscani, settore del quale mio marito è a conoscenza e ci ha già lavorato con una ditta dei suoi genitori qualche anno fà, prima che i suoi chiudessero per motivi di famiglia, le cose andavano molto bene e la zona in cui avevano il negozio è proprio quella in cui avremmo noi trovato il fondo e la relativa abitazione.
    grazie. simona.


  • User Attivo

    Buongiorno giulyfat, rileggendo tutta la discussione, ed in particolare l'ultima risposta, posso dirti che secondo la mia opinione è un bel progetto
    che tra l'altro con il tempo potresti ampliare attraverso l'e-commerce. L'Italia è rinomata proprio per questi settori e la Toscana in particolare gode di molta stima a livello europeo e mondiale.
    Ora quello che è da considerare bene è capire come iniziare quest'attività.
    Il regime dei minimi (quello nel quale paghi il 20% dell'imposta sostitutiva ed i contributi inps) per alcuni aspetti è conveniente, per altri no.
    E' conveniente perchè:

    • su un limite di fatturato annuo di 30.000,00 euro paghi il 20% di imposta sulla differenza tra ricavi e costi
    • i contributi inps ammontano a circa 2.900,00 euro annui su un minimale di reddito di circa 14.000,00 euro (poi aumentano del 20,00% circa da 14.000,00 euro in su)...
    • non sei soggetto agli stuti di settore;
      Però per contrario perderesti le detrazioni oltre quelle che azzerano il calcolo dell'irpef sul lavoro dipendente;
      non potresti assumere dipendenti;
      -incontreresti dei limiti di spesa (il canone di locazione concorrerebbe ad accrescere spese di utilizzazione/acquisto dei beni ammesse nel regime dei minimi fino ad un massimo di 15.000,00 euro);
      Di conseguenza il regime stesso potrebbe limitarti piuttosto che agevolarti.
      Un altro regime potrebbe essere quello delle nuove iniziative produttive (quello nel quale si parla dell'imposta al 10%) ma riguardando le nuove iniziative produttive bisognerebbe verificare se la tua attività precedente sia vincolante o meno per la nuova.
      Nel "peggiore" dei casi dovresti utilizzare il regime semplificato, nel quale però utilizzaresti totalmente le detrazioni per figli a carico, potresti scaricarti i costi del collaboratore familiare, ecc ecc.
      Questo però ti porta al calcolo della tassazione ordinaria ossia:
      Applicazione irpef a scaglioni (che comunque andrebbe ad accomularsi al tuo reddito da lavoro dipendente)
      Inps (stesso importo e calcolo indicato in precedenza)
      Irap (in media il 4,25% sul reddito lordo ma varia tra le diverse regioni)
      Addizionale regionale (oscilla tra le diverse regioni tra lo 0,9 e l'1,4% sul reddito lordo)
      addizionale comunale se applicata.
      Detto ciò quindi secondo me è il caso che ti rechi da un commercialista per fare dei calcoli di convenienza sulla base di importi reali e verificare quale sia per te il regime migliore da applicare.

  • User Newbie

    grazie di cuore per la tua risposta esauriente e veloce. Farò prprio come mi hai consigliato, cercherò un buon commercialista nella zona in cui dovrò aprire (così saremo già in zona:wink3:) . Forse sarà anche assurdo dirlo, ma vedo in questa possibilità, una sorta di svolta lavorativo per il mio piccolo nucleo familiare, e credo che il settore in cui vogliamo cementarsi, possa essere un buon sbocco commerciale futuro, essendo (il luogo di collocamento del negozio) in campagna, ma molto vicino alla città di Pisa.
    Ti ringrazio ancora sentitamente per le tue delucidazioni in merito e spero di poterti dare notizie positive in merito ad una prox veloce apertura. A presto.
    Simona:gthi: