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E' concorrenza sleale?
Buongiorno a tutti, intanto rinnovo i complimenti per il forum, sicuramente di ottimo aiuto a migliaia di persone, ma anche a differenza di altri forum, di facile navigazione e veloce apertura delle pagine.
Veniamo al mio quesito (spero di essere nella sezione piu' appropriata).
Sono un libero professionista, che utilizza un regolare sito web per vendere dei servizi su internet, un mio ''concorrente'' dello stesso settore, ha da poco scoperto questo mio nuovo sito, in pochi giorni ha copiato parte delle immagini (fatte da me ma comunque create da immagini gia' esistenti su internet) per inserire gli stessi ''servizi'' all'interno del suo sito, ma sopratutto sta utilizzando Google Adwords in modo a mio parere scorretto, ed è proprio su questo che vorrei un vostro consiglio.
Digitando esattamente il nome del mio sito su google (esempio: nomesito.com ) esce il mio sito tra i primi risultati non sponsorizzati, invece sponsorizzato da google, il suo sito (e nessun altro sito del settore, solo il suo è sponsorizzato).
Ho gia' salvato gli screenshot dove si vede il tutto da utilizzare in caso di una possibile azione legale, in quanto un cliente che cerca esplicitamente il MIO sito, si trova sponsorizzato il suo sito tra l'altro col nome camuffato in modo da sembrare il mio.
Un piccolo esempio per spiegarmi meglio, il mio sito facciamo caso sia orsigrandiblu.com digitando orsigrandiblu.com su google esce sponsorizzato un solo sito (il suo) con scritto: orsigrandi BLU.com (tra l'altro credo che google a breve gli chiuderà l'annuncio in quanto il maiuscolo è vietato).
Tralasciando il discorso prezzi in quanto in questo settore non ci sono dei tariffari stabiliti.
Volevo sapere se secondo voi, si tratta di concorrenza sleale, in caso le possibili azioni da intraprendere, so che questo metodo è usato da molte aziende ma posso capire che scrivendo cellulare nokia mi esca sia vodafone che tim ma se digito vodafone su google non mi esce tim sponsorizzato...
Porgo i miei cordiali saluti a tutta la sezione
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Dipende, se ha registrato il suo marchio o logo all'ufficio marchi e brevetti al massimo penso che possa far qualcosa per quello se è un .it sicuramente ma solo se il nome è particolare ed è stato registrato perchè se è fatto da 2 parole tipo fare siti o siti web, templates o altre parole di uso comune non penso che si possa far niente soprattutto se ha usato foto o risorse del pubblico dominio.
Anche perchè all'uffico brevetti non prendono marchi con parole di uso comune. Se è un .com non so. Se invece utilizza risorse sue con copyright faccia una segnalazione a Google.
Ma non sono avvocato io, è il mio parere.
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Salve, la ringrazio per la risposta.
No, non ho registrato il marchio perche' il nome è formato da 2 parole di uso comune.
Sono ancora dubbioso sul fatto della concorrenza sleale, mettere a pubblicizzare un sito web concorrente, cercando di camuffare il nome per renderlo simile al mio, e in modo che esca ogni volta che un cliente cerca precisamente l'url del mio sito web su google.
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Non serve aver registrato il marchio.
Se sta inserendo annunci con dentro l'indirizzo del tuo sito, sta già in torto.Puoi segnalare la cosa a google e, se ti senti danneggiato, denunciarlo per utilizzo non autorizzato del tuo nome e concorrenza sleale.
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Buongiorno,
Ho prontamente segnalato il tutto a google inviando come da loro richiesto il link all'annuncio a mio parere illegale.
E' ''furbo'' perchè non utilizza il .com ma soltanto il nome dell'url senza il .com alla fine ma è palesemente uguale!! Il punto è che il nome del sito è formato da 2 parole di uso comune che si riferiscono esplicitamente al servizio offerto, quindi potrebbe usarla come scusa.
Spero rispondano in giornata visto che la segnalazione è stata inviata domenica, io comunque ho lo screenshot dove si vede il tutto.
Ringrazio, sperando in ulteriori risposte.
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Passate 48 ore non ho ricevuto nessuna risposta da Google.
Ho trovato però quanto segue in un sito web:
I sistemi di funzionamento della ricerca dei siti nello spazio elettronico si fondano sulle cosìddette ?key words?.
Si tratta alla lettera di parole chiave che si trovano nei meta tags del sito di riferimento. I meta tags sono dei marcatori nascosti collocati nei codici html delle pagine web. E? sufficiente digitare nella barra del motore di ricerca le parole chiave dei meta tags contenuti in un testo elettronico e il software reindirizza subito a quel testo.Le netcompanies più importanti come Google o Yahoo propongono alle imprese dei contratti denominati "AdWords" con cui si mette a disposizione del cliente un servizio di indirizzamento al proprio sito web indicando una serie di parole chiave .
Si tratta di un tipo di contratto assolutamente legittimo. Tuttavia l**?illecito può sorgere quando l?impresa acquirente del servizio indica delle parole chiave che corrispondono a segni distintivi altrui, magari di concorrenti.
In questo caso si prefigura la fattispecie della concorrenza sleale e della violazione del marchio se i segni distintivi utilizzati costituiscono appunto il marchio del concorrente.
Di recente, il Tribunale di Milano si è occupato della questione con la sentenza 11 marzo 2009, n. 3280.
La vicenda in analisi attiene a una ditta di noleggi che volendo sviare i consumatori dal sito di una nota impresa concorrente al proprio ha indicato nel contratto di Adwords come parole chiave i segni distintivi corrispondenti a marchi di cui la concorrente era licenziataria. **Il Giudice adito ha condannato la società in questione a rifondere alla concorrente Euro 3.000,00 a titolo di risarcimento danni per concorrenza sleale e violazione del marchio.
Più precisamente l?autorità giudicante ha così stabilito: ?l?impiego di tale parola ?concorrente? per aprire il link sponsorizzato a nome XY equivale infatti ad agganciare il sito di quest?ultimo al marchio altrui e a sfruttare l?indubbia notorietà del segno Z. Il che importa non soltanto un?ovvia attività confusoria
appropriativa di pregi altrui e nel complesso professionalmente scorretta e idonea per confusione e sviamento della clientela a danneggiare l?altrui azienda ma anche una violazione del marchio che, in quanto utilizzato per distinguere servizi, finiva per contraddistinguere nell?ambito del collegamento sponsorizzato anche i servizi indubbiamente affini di XY?.In questo caso avrei la possibilita' di avvisare questo sito ''concorrente'' del suo illecito, volevo prima aspettare una risposta da Google. In caso cosa mi consigliate? Chiedere ad un avvocato di scrivergli una lettera dove lo si diffida dal continuare con questa pubblicita' pari a concorrenza sleale? Quanto può costarmi una semplice lettera?
EDIT: aggiungo, come già detto il nome del sito è formato da 2 parole di uso comune piu' non ho quindi registrato nessun marchio.
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Prima parlavi di utilizzo del nome del tuo dominio, mentre ora dici che non riporta il .com nell'annuncio.
Se le cose stanno così, e non esistono altri elementi che contraddistinguono solo il tuo sito, non potrai ottenere nulla.