• User Newbie

    lavoro in nero , cosa devo fare.

    Un saluto a tutti. Sono un nuovo iscritto e visto i contenuti e cio che questo sito offre ho deciso di farne parte molto volentieri. Sono un ragazzo straniero (extracomunitario) che da piu di 5 anni sto in italia per motivi di studio. Purtroppo ho dovuto affiancare anche il lavoro allo studio per pagare tasse affitto e tutto il resto. Da piu di un anno e per precisione da un anno e tre mesi che ho lavorato in un fast food come part-time ove i contratti sono sempre statti a tempo detterminato e di 3 o 6 . Dopo il termine di un rinnovo mi si facceva fare un mese di stop o di lavoro in nero e poi mi assumeva di nuovo.Questo mese ho lavorato senza contratto 10 ore al giorno tutti i sabatti e le domeniche (piu qualche giorno che poteva servire a loro), per 35 euro al giorno. Faccendo due calcoli semplici : all'inizio avvevo un contratto per 24 ore(ma ne faccevo 30 in realta) settimanali e la paga era intorno ai 650 mensili,ora faccio almeno 20 settimanali e la paga mensile nn arriva i 300,in piu sto in nero e di conseguenza nessun contributo versato.
    Purtroppo non so come muovermi anche perche per vie legali esseno che dovrei fare una cusa civile alla ditta dovrei prendere un avvoccato ma nn me lo posso permettere. Qualcuno di voi mi potrebbe dare qualche consiglio gentilmente? Vi ringrazio anticipatamente.


  • ModSenior

    Ciao,

    innanzitutto mi dispiace per la tua situazione, hai fatto bene a iniziare a parlarne e chiedere consigli.

    Non hai bisogno di un avvocato, o meglio, puoi andare in un patronato, che sono uffici che proteggono e tutelano i diritti dei lavoratori,
    ci sono i patronati dell'ACLI, della CGIL, dei vari sindacati di categoria, e loro possono consigliarti sui passi da fare e sull'assistenza legale, nel caso questa serva; a volte ci sono altre strade extragiudiziarie.

    Valerio Notarfrancesco


  • User

    Salve,

    confermo in pieno quanto precedentemente scritto da vnotarfrancesco.

    A questo aggiungo che sarà il patronato/sindacato ad indicarti la strada migliore da percorrere. Se per esempio fare una segnalazione al competente ispettorato del lavoro oppure avviare una procedura conciliativa (monocratica o tradizionale).

    Saluti!


  • User Newbie

    Ringrazio vnotarfrancesco e st consulenze legali per le risposte che mi hanno dato ,ma mi vi ricordo una piccola cosa , che oggi sn i soldi che comandano il mondo e la corruzione sta dappertutto proprio per questo motivo qua. Sono tornato poco fa dal lavoro(immaginate lavorare 10 ore di fila per 35 euro) e solo io so come e quanto vorrei fidarmi delle autorita o delle istituzioni in questione le quali ti guardano cn un occhio critico appena tu dici la provenienza.Io parto gia in svantaggio nel caso dovessi andare a fare una cosa del genere , perche secondo voi l'ispettorato del lavoro non lo sa che tutte le volte che che si fa un mese di stop dopo il primo rinnovo del contratto a tempo determinato è proprio per non fare il contratto a tempo indeterminato? Innoltre dal primo contratto con questa ditta ho fatto invece di 24 ore di lavoro a settimana come da contratto , 30 ore di lavoro cioè 6 ore di lavoro gratis a settimana.Non ho la sicurezza di andare a fare un passo del genere perche nel momento che andrei da chi di competenza non potrei ritirami indietro perche sarebbe un reato non denunciare un fatto del genere.in poche parole il gioco deve valere la candela. Capitemi ...


  • ModSenior

    Credimi che ti capisco, proprio per questo ti consiglio, oltre al forum, di andare a parlare con qualcuno in un ispettorato, una persona o un gruppo di persone, molte volte volontari.
    Si perché l'ispettorato è una istituzione pubblica, ma poi sono organizzati, aperti e gestiti magari da sindacati, da associazioni di lavoratori, da istituzioni religiose, ecc. ecc.
    Quindi gente comune.

    Mettiamo che nella tua città ci siano 5 uffici dell'ispettorato, per un totale di 100 tutor, ok?
    Hai ragione tu, lo so, 99 ti guarderanno con occhio critico appena ti vedranno!.

    Ma c'è quell 1 che saprà ascoltarti ed aiutarti.
    Non ti scoraggiare, chiedi e gira fino a trovare quella singola persona che ti saprà ascoltare.

    Poi, per esperienza personale sia diretta sia indiretta, una lettera dall'ufficio legale di un ispettorato di un sindacato di categoria fa molta più impressione della stessa lettera di uno studio legale normale.

    Valerio Notarfrancesco